Chapter 56

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Nicola's pov

Guidavo da circa un'ora sotto il nuvoloso cielo notturno. Le strade non erano molto trafficate a quell'ora, cosa che mi aiutò ad arrivare a Cagliari più in fretta.

Dopo un'altra ora riuscii finalmente ad arrivare a casa di mio cugino. Prima di uscire dall'auto chiamai Stre, proprio come gli avevo detto alcune ore prima. Rimasi seduto in macchina aspettando che Fede rispondesse, e non ci volle molto.

"Sei arrivato a Cagliari?" Chiese, non sembrava stesse dormendo. 
Ha aspettato tutta la notte che lo chiamassi.
Nel momento in cui questo pensiero mi attraversò la mente, un sorriso si fece spazio sul mio volto.

"Sì, sano e salvo. Dimmi un po', come mai sei sveglio a quest'ora? Sono quasi le tre del mattino." Dissi allontanando il telefono dall'orecchio per controllare l'orario.

"Aspettavo che mi chiamassi."

"Ok." Dissi sorridendo.
"Ma quindi..." Continuai io.

"Cosa?" Rispose lui curioso.

"Tua mamma?" Appena gli arrivarono le mie parole lasciò uscire un sospiro, ed io ridacchiai.

"Ti prego non parliamone."

"È stata la cosa più imbarazzante del mondo, come possiamo non parlarne? Sapeva quello che stavamo facendo sin dall'inizio, beh più o meno. Ho dovuto alzarmi in piedi con un'erezione pulsante nei pantaloni. Secondo te è stato bello?" Lo sentii iniziare a ridere dall'altro lato del telefono.

"Li hai aggiustati i capelli?" Mi prese in giro lui.

"Ah-ah-ah spiritoso. Sei solo felice che ti ho fatto una sega e che non sono riuscito a scoparti per bene." Lui sussultò.

"Mi devo abituare a questo nuovo vocabolario, vero?"

"Esattamente. Quindi come pensi di farti perdonare?"

"Farmi perdonare per cosa?"

"Tu sei riuscito a divertirti, io non ho avuto neanche il tempo di fare qualcosa che è arrivata tua madre."

"Potremmo..." Disse per poi rimanere in silenzio per alcuni secondi.
"Parlare? Non sono molto bravo con queste cose." Terminò.

"No, mi piace. Parlare di cosa?" Ghignai a causa dei pensieri che mi passavano per la mente.

"Tipo, che fai ora?"

Lime? non saprei come definirla meglio di così ahahahah, dura pochissimo don't worry

Skippate se non vi sentite a vostro agio :)

"Sono seduto nella mia auto, fuori casa di mio cugino, con una voglia di scoparti che va oltre le stelle." Riuscii quasi a vedere rosso apparire sulle sue guance.

"Davvero? Dimmi di più." Disse sarcasticamente.

"Beh, mi sto immaginando noi due nel mio letto. Siamo entrambi nudi, tu sei sdraiato sulle mie lenzuola con le gambe spalancate, aspettandomi. E tu sei lì, pregandomi di mettere il mio pene dentro di te. Ti dico di aspettare ma tu non vuoi. Quindi tu mi stuzzichi, agitando lentamente il culo davanti alla mia erezione, facendomi diventare ancora più duro." A quel punto i miei pantaloni stavano iniziando a stringersi attorno a me.

"Stiamo per fare sesso... per telefono?" Sussurrò.

"Solo se tu vuoi."

"Sì, voglio farlo." Rispose. E con ciò, feci scendere fino alle ginocchia i miei jeans insieme ai boxer, lasciando respirare il mio membro. Iniziai a toccarmi al solo pensiero di Stre sotto al mio controllo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 28, 2023 ⏰

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