Chapter 40

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Federico's pov

"Dobbiamo dirvi una cosa." Iniziò a parlare Nicola, ed io diedi una leggera e corta stretta alla sua mano, spaventato. Lui fece la stessa cosa per rassicurarmi che sarebbe andato tutto per il meglio.

"Lo dici tu o l-" Iniziò a sussurrarmi, dopo essersi girato verso di me.

"No, dillo tu. Per favore." Lo interruppi io terrorizzato. Lui annuii.

"Mamma, prima che dici qualcosa fammi parlare." Si schiarì la gola nuovamente, per poi continuare a parlare.
"Da come potete notare, io e Federico, stiamo insieme. Quando ci siamo rivisti, non avevo idea di chi fosse, non sapevo che lo conoscevo già da piccolo. Il che mi ha stupito, e non poco. Ho iniziato a sentire qualcosa per lui, e mi sembrava così giusto. Poi però, diciamo che la situazione è cambiata dopo che lo hai visto per la prima volta. Mi avevi detto di non lasciare che qualsiasi cosa fossimo, diventasse più di un'amicizia, e credimi mamma ci ho provato, non sai quanto ci ho provato ma non ci sono riuscito. Inizialmente sentivo che ciò che provavo per lui stesse svanendo, ma mi ha dimostrato che mi sbagliavo appena lo vidi con Sarah, la ragazza con cui si è frequentato dopo che, io decisi di tirarmi fuori da qualsiasi cosa fossimo. Sono stati insieme per un paio di settimane, ed ogni volta che lo vedevo con lei, sentivo questo... questo dolore nel petto. So che in questo momento sembro sdolcinato a livelli disumani, ma credimi, intendo ogni singola parola che sto dicendo. Non riuscivo più a sopportare quel dolore, quindi ho cercato di farlo andare via. Ho ricominciato a fumare le canne, e non m'importava nemmeno come apparivo quando uscivo di casa. Per Dio, sono anche andato a letto con un paio di ragazze durante quelle settimane, cercando di sentire qualcosa di lontanamente simile a quello che provavo per Fede, ma niente di tutto ciò funzionò." Appena disse che, durante le due settimane in cui non parlammo, andò a letto con delle ragazze, sentii una fitta al cuore ed iniziai a sentire le mie guance bagnarsi. Lui girò lo sguardo verso di me, asciugando le mie lacrime con un pollice.
"Fammi finire." Sussurrò, io annuii e lui continuò il suo discorso.
"Mi sentivo che se li avessi visti insieme una sola giornata di più sarei impazzito, più di quanto già non fossi. Quello stesso giorno, li ho visti baciarsi e non ho più ragionato. Ero così vicino a fargli male fisicamente per quanto me ne fece lui emotivamente. Fortunatamente non lo feci, invece, lo pregai di lasciarmi parlare con lui per un momento, ma non a scuola. Quindi abbiamo saltato le ultime due ore e gli ho confessato i miei sentimenti. E prima che inizi a mettere Sam in mezzo a tutto questo mamma, sappi che Fede sa già tutto di lui. E fatti dire una cosa, Sam non è niente se non un granello di polvere in confronto a Stre. È successo tutto così in fretta e devo ancora realizzare che stiamo davvero insieme, ma di una cosa sono sicuro. Sono innamorato di lui, lo amo con tutta la mia anima." Appena terminò di sfogarsi, la sua voce era tremante e bassa. Si giro a guardare mia madre, la quale aveva gli occhi lucidi proprio come Sofia.
"Signora De Lucis, lei potrebbe pensare che sono tutte cazzate perché è stato tutto così veloce ma sono sicuro di ogni singola parola che ho pronunciato. o suo figlio e se non le sta bene, allora non ci posso fare niente perché non lo lascerò." Il mio cuore batteva all'impazzata sentendo la sincerità che trapelava dalle sue parole, continuò a parlare senza esitare nemmeno un millisecondo. Le sue dita ancora intrecciate con le mie, senza lasciarmi.

"L'amore è un sentimento forte Nico." Parlò finalmente sua madre, battendo ripetutamente le palpebre per far andare via le lacrime che si stavano raccogliendo sulla rima inferiore degli occhi.

"Lo so mamma, ma solo perché tu l'hai perso quell'amore, non significa che anche qualcun'altro lo perderà." Le sue erano parole dure, ma aveva ragione.
Sua madre si alzò in piedi, si avvicinò a noi e lo tirò in un abbraccio, ma lui continuò a tenermi la mano. Io guardai mia madre, che si stava avvicinando a me.
Singhiozzi strozzati erano udibili in tutta la stanza.

"Scusami, scusami tanto." Mi disse, quasi inaudibile. I suoi occhi erano rossi e le sue guance si bagnarono nel giro di pochi secondi. Mi tirò in un abbraccio, proprio come Sofia aveva fatto con Nicola poco prima. Intanto, io continuavo a tenere la mano del mio ragazzo.
Entrambe le nostre madri ci lasciarono andare, e si avviarono in cucina, lasciandoci soli in soggiorno.
Nico si girò verso di me, tutti in quella stanza finimmo con gli occhi lucidi in fin dei conti.

"Intendi davvero tutto quello che hai detto?" Gli chiesi guardando in basso. Non sapevo se avesse detto tutte quelle cose per fare il punto della situazione, o se le avesse dette sul serio.

"Ogni singola parola." Disse posizionando il suo indice sotto al mio mento, e alzandomi la testa per poi lasciarmi un bacio sulle labbra. Mi avvicinò ancora di più a lui, le sue braccia dietro la mia schiena, ed entrambe le sue mani sul mio fondoschiena, stringendo leggermente. 
Io sussultai al tocco, i postumi della sera prima continuavano a farsi sentire. Lui notò la mia reazione e mi lasciò andare.

"Scusa, me n'ero dimenticato. Che ne dici se andiamo di sopra, in camera tua, e parliamo lì?" Sussurrò, non volendo che le nostre madri sentissero.

"La mia porta è chiusa a chiave." Gli ricordai.

"E non hai la chiave o qualcosa per aprirla?" Disse muovendo le mani in aria.

"Aspettami fuori dalla mia stanza, vado a prendere la chiave che l'ho nascosta in camera di mamma, per evitare di perderla in giro." Lui fece come gli dissi, ed io mi avviai verso la stanza di mia madre. Entrai e mi diressi immediatamente al suo comodino, ed iniziai a cercare nel cassetto dei calzini, per trovare l'esatto paio di calze nel quale avevo nascosto le chiavi della mia stanza. 
Dopo aver trovato il calzino, ed aver preso le chiavi, un altro paio di calze cadde e, quando lo presi per rimetterlo a posto, sentii qualcosa che sembrava fatto di plastica al suo interno. Preso dalla curiosità, aprii le calze, e all'interno di un calzino trovai un blister di pillole. Pillole!?

Guardai meglio il retro del blister, leggeva Progepril. Non avevo idea di cosa fossero, quindi presi il mio telefono, aprii il browser di ricerca ed immisi il nome di quelle pillole. Il risultato che ottenni mi stupì, e non poco aggiungerei. Erano pillole anticoncezionali. Ma che cazzo? 
Sentii dei passi farsi sempre più vicini e mi sbrigai a rimettere tutto al proprio posto tranne le mie chiavi. Chiusi il cassetto nello stesso istante in cui Nicola entrò nella stanza. Feci un sospiro di sollievo appena lo vidi e gli corsi incontro.

"Che c'è? Non ti avevo detto di aspettarmi fuori dalla mia stanza?"

"Sì ma, la porta è aperta. Pensavo che l'avessi chiusa a chiave." Disse indicando la mia stanza, la porta spalancata.

"L'avevo chiusa a chiave. Lo giuro." Entrai in camera mia, la finestra era chiusa e il letto fatto. Diamine.

"Stai dicendo che sa che non hai dormito qui?" Mi disse lui stando ai piedi del mio letto, guardandomi confuso, non volendo credermi.

"È esattamente quello che sto dicendo. Dimentica questa storia però. Ho trovato delle pillole anticoncezionali nella sua fottutissima stanza." Dissi con un tono abbastanza basso, in modo che mia madre non mi senta.

"Cosa?" I suoi occhi si spalancarono, e le sue labbra si separarono dallo stupore.

"Perché non mi ha mai detto che sta vedendo qualcuno? Sono sicuro che l'ha portato qui ieri sera, lo so. Ma chi è lui?" Scossi la testa cercando di capirci qualcosa e mi sedetti sul mio letto. Nicola rimase in piedi e, quando sentii il campanello suonare uscii dalla stanza.

"Penso che lo scoprirai a momenti." Disse appena tornò nella mia camera.


Angolino senza nome :]

Ma buongiorno! Per me è davvero un buongiorno perché, indovinate chi si è beccata l'influenza ed ha dormito fino a mezz'ora fa, perché troppo stanca anche solo per stare in piedi, e che ora per tirarsi su di morale andrà a farsi l'ennesimo rewatch de La Bella e La Bestia? Esatto proprio io! Evviva! (per favore notate la mia ironia ahah)
Comunque, di nuovo, non volevo lasciarvi con la suspense dello scorso capitolo, quindi ecco a voi il nuovo capitolo, con altra suspense finale muahahah
Vogliatemi bene :D
Comunque, come state? Se volete sfogarvi con qualcuno, io ci sono sempre ricordatelo<3
Bevete tanta acqua e mangiate qualcosa, you are valid<3
love you all so much<33

- Nessa<3

Locker 17 ~ strecico💜❤️ [DISCONTINUED]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora