Federico's pov
La mano di Nicola iniziò a salire sulla mia coscia per poi posizionarsi sul mio fianco. La sua altra mano era posata sul mio collo, il suo pollice accarezzava delicatamente la mia guancia in fiamme. Riuscii a vedere i suoi occhi che guardavano i miei per poi scendere sulle mie labbra, come per chiedermi il consenso. Annuii, il suo viso iniziò ad avvicinarsi sempre di più, il mio respiro iniziò a diventare pesante e la stanza diventava sempre più calda. Gli occhi di Nicola iniziarono a tremolare e anche i miei quando le nostre labbra si toccarono. Le sue labbra erano proprio come le ricordavo, morbide e setose. Inizialmente era un bacio lento e dolce, dove i nostri sentimenti, nascosti per troppo tempo, parlarono per noi. Dopo un po' iniziò a succhiare lentamente il mio labbro inferiore e io feci lo stesso con il suo labbro superiore. Continuò ad avvicinarsi a me, abbastanza vicino da far toccare le nostre cosce. Si spostò ed iniziò a fare pressione sul mio petto per farmi distendere e io non opposi resistenza. Il baciò si intensificò quando picchiettò la sua lingua sui miei denti, chiedendomi l'accesso al quale io non esitai ad acconsentire, le nostre lingue si intrecciarono creando una danza sconosciuta al mondo intero tranne che a noi, lo sentii gemere leggermente nel bacio. Essendo entrambi a corto di fiato, ci staccammo per un paio di secondi nei quali riuscii ad intravedere un rigonfiamento crescere e stringersi nei suoi boxer. Si fiondò nuovamente sulle mie labbra dopo aver ripreso fiato, e continuammo per un'altra manciata di minuti, persi nel nostro mondo a cui nessuno aveva accesso e parlando senza utilizzare nessuna forma di dialogo e, proprio quando stava per sollevarmi la maglia, sentimmo bussare alla porta. Perché proprio in quel momento?
Nicola fece un balzo all'indietro, le sue guance erano arrossate e cercava di riprendere fiato il più silenziosamente possibile.
"Fede?" Era mia madre, ovviamente era stata lei a rovinare un momento perfetto come quello.
"Si mamma?" Grugnii.
"Cosa stai facendo?"
"Niente mamma."
"Fede, puoi aprire la porta?"
Io e Nicola con gli occhi spalancati. Prima che io possa dire qualcosa, Nicola andò sotto le lenzuola del mio letto e fece finta di dormire. Appoggiai le coperte sul pavimento e un cuscino sopra di esse, per far presumere a mia madre che stessimo dormendo. Per fortuna ero ancora completamente vestito.
Mi alzai per aprire la porta, aprendola lentamente come se stessi cercando di non svegliare Nico. Non aprii completamente la porta, giusto un po' per riuscire a vedere bene mia madre e in modo che mia madre potesse vedermi.
"È Nicola quello?" Mi chiese guardando dietro di me.
"Si."
"Cosa ci fa qui?"
"Non si sentiva bene e non voleva disturbare sua madre, quindi gli ho detto che poteva restare qui. Inoltre siamo amici da un po', ricordi? Non ho intenzione di fare niente mamma, siamo solo amici, puoi anche smetterla di guardarmi con quello sguardo."
Lei sospirò e mi diede un bacio sulla fronte.
"Buonanotte."
"Buonanotte."
Chiusi la porta non appena la sentii chiudere la porta della sua stanza. Quando mi girai, vidi Nicola sdraiato su un fianco, con l'avambraccio che sosteneva il suo peso. Quel sorrisetto sembrava non lasciare mai il suo viso ogni volta che eravamo insieme. Il modo in cui le sue guance rosse si notavano nella fioca luce della luna, era bellissimo.
Mi avvicinai per finire di stendere ordinatamente le lenzuola sul pavimento.
"Sai che posso starci io sul pavimento?" Sussurrò Nicola cercando di non svegliare mia madre, o almeno di non farla tornare.
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Locker 17 ~ strecico💜❤️ [DISCONTINUED]
RomansaFᴇᴅᴇʀɪᴄᴏ ᴇ Nɪᴄᴏʟᴀ Dᴜᴇ ᴄᴜᴏʀɪ sᴏʟɪᴛᴀʀɪ Sᴀʀᴀɴɴᴏ sᴏʀᴘʀᴇsɪ ᴅᴀʟʟ'ᴀᴍᴏʀᴇ? O ғᴏʀsᴇ ɴᴏ? Lᴇɢɢᴇʀᴇ ᴘᴇʀ sᴄᴏᴘʀɪʀᴇ •𝚋𝚘𝚢𝚡𝚋𝚘𝚢 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚢, 𝚜𝚎 𝚜𝚎𝚒 𝚘𝚖𝚘𝚏𝚘𝚋𝚘 𝚗𝚘𝚗 𝚕𝚎𝚐𝚐𝚎𝚛𝚎, 𝚐𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎 <𝟹 •ℕ𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 𝕤𝕒𝕣𝕒𝕟𝕟𝕠 𝕡𝕣𝕖𝕤𝕖𝕟�...