FIRST LOVE//zenzonelli

Capitolo 16

E' quasi ora di cena e sul divano del salotto c'è Christian addormentato con un braccio appeso e la bocca semiaperta mentre sulla televisione va in onda una delle stagioni vecchie delle Winx .

Quando la scena si presenta difronte ad Albe ,Serena e Carola ,appena rientrati dalla "chiacchierata" con il maestro Todaro, non riescono a non sbellicarsi dalle risate.

Il moro ,svegliato dal quel trambusto creatosi, si guarda intorno spaesato.

"Cazzo ,raga si è svegliato "dice Carola fermandosi.

"Chi se ne frega ,tanto prima o poi doveva farlo. Era troppo divertente per non ridere" dice Albe continuando a ridacchiare mentre Serena non riusciva a smettere.

Dopo pochi minuti la ragazza si calma e improvvisamente i tre assumono un' espressione seria facendo intimorire Christian .

"Ora basta ridere, pensiamo a quello che dobbiamo fare" dice Carola come se fosse n generale dell'esercito.

Le due ragazze si siedono sul divano mettendo tra di loro il ballerino ,che le guardava stranito , e Albe sulla poltrona affianco .

"Chri , oggi Todaro ci ha chiamato per parlare con lui di una persona .

Aveva richiesto anche la tua presenza ma noi abbiamo deciso di non dirtelo per un semplice motivo" dice Carola ansiosa.

Albe decide di prendere in mano la situazione e dice "La persona di cui abbiamo parlato è Mattia"

Al sentir pronunciato quel nome , a Christian gli si gela il sangue sembrando irrigidito dall'esterno ,cosa che il ragazzi presenti subito notano .

"Cosa? E' successo qualcosa? Sta male?" chiede il moro ai livelli massimi di preoccupazione.

I tre lo guardano sorpresi

"Il maestro ci ha chiamato per parlare del suo comportamento .Ci ha detto che non è concentrato a lezione. Non parla mai e sembra non provare emozioni, non ride neanche per sbaglio .Questa situazione va avanti da quasi 4 giorni e non sa più cosa fare così ci ha chiesto se era successo qualcosa in casetta. Mattia dorme in camera con me dopo dal giorno in cui avete litigato, ovvero 4 giorni fa"dice Carola.

"Cazzo allora è come avevo pensato " dice il moro prendendosi la testa fra le mani.

"TU MI STAI DICENDO CHE SONO 4 FOTTUTI GIORNI CHE TU SAI CHE È COLPA TUA E NON HAI FATTO NIENTE?PERCHÉ CAZZO NON GLI HAI PARLATO? NON HAI VISTO QUANTO STA MALE? CI TIENI UN MINIMO A LUI? "sbraita Albe incazzattissimo.

"Non lo sapevo per certo e non volevo saltare a conclusioni affrettate. Volevo dargli i suoi spazi e tempi.
Non volevo stargli addosso,so come è fatto e non riesce a gestire la tensione e lo stress in grande quantità.
Ma alla fine non è servito a niente.

Sono proprio stupido "dice Christian mentre il senso di colpa gli attanaglia lo stomaco

"MENOMALE CHE LO SAI SE NO SAREBBE UN GROSSO PROBLEMA"

"ALBE SMETTILA. Già si sente in colpa, poi ci metti pure" rimprovera il cantante Serena.

"Ora che farai?" chiede Carola agitata al ballerino.

"Ora vado da lui dovunque sta e parleremo. Non può buttare all'aria questa grandissima opportunità solo per uno stupido litigio. Non glielo permetterò." dice Christian alzandosi dal divano determinato e sicuro.

"Perché stai ancora qui, Superman dei poveri?"

"Non so dove sta" dice imbarazzato il moro.

"È in sala 2. Tra poco finisce lezioni, puoi andare. MUOVITIIIIIIIIIII"

"CORRO"

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Dopo 5 minuti di corsa, Christian finalmente arriva di fronte alla porta della sala con il fiatone.

La porta si apre mostrando la figura di Mattia sudato con i capelli attaccati alla fronte e la camicia sul corpo mettendo in evidenza tutti i muscoli.

I due rimangono immobili a guardarsi. Chi per sorpresa chi per la visione divina.

Christian sbatte le palpebre più volte e ricordando il motivo per cui è lì.

"Devo parlarti è importante" dice il moro ricomponendosi .

"Non abbiamo niente di cui dobbiamo parlare" dice infastidito Mattia.

"Forse tu no ma io si"

"Non mi interessa, non ti ascolterò" dice il biondo sorpassandolo per poi dirigersi verso la porta d'uscita a passo svelto.

"Mattia dove stai andando?" dice il maggiore inseguendolo.

"Lontano da te"

"Mattia fermati"

"Non voglio sentire altre parole che sicuramente mi faranno stare male sto bene così grazie"

"MATTIA FERMATI"

"NON DIRMI COSA DEVO FARE"

"FERMATI" la mano di Christian stringe il polso del biondo forte da lasciare il segno.

Un sonoro schiocco rimbomba nel corridoio deserto.
La forma delle dita di Mattia è disegnata sulla parte destra del viso del maggiore.

Lo schiaffo del biondo è stato così potente da aver fatto girare la testa di lato al moro.

Mattia quando diventa consapevole di quel che ha fatto sbarra gli occhi e ritira subito la mano mentre Christian  rimane immobile con la testa ferma ancora in quella posizione.

"Io non............io"

Il biondo non sa cosa dire. Le parole sembrano morirgli in gola.
Inizia correre verso la porta come un pazzo con le lacrime agli occhi.

Prima che Christian se ne rende, Mattia è già scomparso e lui è l'unico rimasto nel corridoio.

Subito cerca di raggiungere il biondo fallendo miseramente dato che nel buio della sera non riesce a vedere niente e sconsolato torna in casetta.

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Mattia corre.
Corre non ha mai fatto.
Ogni tanto si gira per vedere se l'altro ragazzo lo sta inseguendo.
Il respiro inizia a mancargli.
Gli occhi si appanano.
La testa inizia a girare.

Quando si ferma nota di trovarsi tra palazzi che non aveva mai visto nelle vicinanze della casetta.

Si appoggia al muro di uno di essi cercando recuperare fiato.

Quando il respiro si regolarizza, inizia a camminare tra quei edifici cercando qualche stradina familiare ma niente, gira intondo per 20 minuti senza riconoscere niente.

"Bene mi sono anche perso, perfetto" pensa il ragazzo

"Bhe almeno è bel tempo"

Il tempo di finire la frase che le prime goccioline iniziamo a scendere dal cielo proprio sulla testa di Mattia.

Il ballerino disperato di mettersi al riparo, si siede sotto la scala d'emergenza avvicinando le gambe al petto abbracciandole

Il freddo gli entra nelle ossa facendolo tremare.

"Non doveva finire così "

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Questo è il 16esimo capitolo e sero vi sia piaciuto

Lo so che adesso siete in ansia ma tranquillx, ne vale la pena aspettare.

💙