Capitolo 61

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Prendersi cura del Christian non è di certo un compito molto semplice per Mattia.
Sono passate solo poche ore da quando è stato appurato il malessere fisico del ragazzo e Mattia già è sfinito.

Il moro non fa altro che lamentarsi, lamentarsi e lamentarsi.

"No Matti sto per morire me lo sento.
Ricordati di me quando saró morto" dice drammatico il maggiore guardandolo con una faccia da moribondo.

"Come sei esagerato, non stai morendo. È solo una semplice influenza "risponde Mattia mentre sistema le medicine sul comodino

"SEMPLICE INFLUENZA?! Mi sento una donna in menopausa per quanto mi sento accaldato, mi sta scoppiando la testa, mi fa male tutto il corpo e cosa ancora più importante è che non ho fame!
Te ne rendi conto?! Io praticamente ci campo in cucina, sto più lì che in sala!
Non è normale questa cosa per me.
Dammi tempo tre ore e mi trovi morto qui su questo letto"

"Questi sono i classici sintomi di una normalissima febbre." ripete paziente il biondo.

"Va bene non mi credere, fai quello che vuoi. Ricordati almeno di dire ai miei genitori che li ho amati e dici a mia sorella che anche se è una rompipalle le ho voluto bene.

Comprate una bella bara e vestitemi bene, sono morto ma il mio stile no.
Ah e poi voglio un bel funerale dove-"

"Smettila di dire queste baggianate. Hai 19 anni e già pensi al tuo funerale!" esclama Mattia interrompendolo con tanto di schiaffo sulla nuca.

"Non solo sono malato e tu mi picchi pure?!"

"Certo se continui a dire queste stronzate! Ora stai zitto e dormi che hai ancora la febbre alta" afferma Mattia arrabbiato e molto infastidito.

Il biondo non è solito dire parolacce o parole volgari, capita solo nei momenti in cui è nervoso o davvero molto incazzato. 

Christian decide di rimanere in silenzio per far arrabbiare ancora di più il minore per poi litigare inutilmente. Mattia con il il volto corrucciato gli rimbocca le coperte ed esce dalla stanza salutandolo con un flebile "A dopo".

Si dirige in cucina dove trova Carola intenta a fare stretching sul tappeto. Il biondo si siede su uno degli sgabelli che affiancano il piano da lavoro dove poggia la testa dolorante per le continue lamentele del moro ,azione che non passa inosservata alla ballerina

"Matti ,tutto bene?" chiede la ragazza  "Christian ti sta facendo stancare?" 

"Ripete sempre che sta morire, mi ha detto anche come vorrebbe la sua bara e il suo funerale neanche avesse una malattia terminale!" esclama esasperato il latinista

"Voi maschi siete sempre così esagerati quando state male" sbuffa Carola 

"Se ti serve una mano non esitare a chiamarmi so quanto può essere sfiancante"

"Grazie Caro" le sorride il ragazzo prima di sentire un urlo proveniente dal corridoio delle stanze così forte e potente da farlo cadere dallo sgabello per la paura.

"E' Christian " esclama Mattia correndo come un forsennato verso la camera verde seguito dalla ballerina.

I due ragazzi ritrovano il moro in piedi sul letto senza maglia con una mano che fa ombra sugli occhi come se ci fosse il sole.

"DOVE CAZZO STA?!" urla il ragazzo facendoli sobbalzare

"Chri che stai facendo?" chiede Mattia intimorito

"AAAA NON LO TROVO MA DOV'È?"

Il bergamasco scende dal letto e inizia a rovistare minuziosamente la stanza mettendo tutto in disordine.

FIRST LOVE//zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora