Capitolo 33

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Sono le 8 di mattina e Mattia è nel letto che guarda il soffitto perso nei suoi pensieri e preoccupazioni .Dire che si è svegliato è un parolone dato che sono 3 notti che non riesce a dormire serenamente .

Strofina freneticamente le mani sul viso cercando di togliere l'ombra del sonno.

"Mattia!" 

Un allarme si accende nella sua testa al sentir la voce di Christian pronunciare il suo nome.

L'assordante frastuono della porta che sbatte lo fa quasi cadere dal letto.

Il maggiore si palesa dinanzi a lui con il volto rosso e il respiro affannato .

Quando è completamente calmo inizia a parlare.

"Maria mi ha detto cosa ha fatto tuo padre e so anche della chiamata.
Puoi anche non darmi spiegazioni riguardo al motivo per cui non me ne hai parlato prima ma ora voglio sapere tutto. Niente più segreti" afferma il moro determinato con una luce negli occhi che il minore mai aveva visto.

"Va bene ora ti dirò tutto. Siediti" dice battendo la mano sulle coperte al suo fianco .

Christian si sistema sul letto e aspetta ansioso che il minore inizi a parlare.

Mattia prende un bel respiro e dice "Parto dalla chiamata dato che di quel che è successo prima ne sei già al corrente. Ho chiamato mio padre per chiedergli il perché di quelle telefonate insistenti alla produzione .Lui all'inizio faceva finta di niente e poi ha confessato .

Ha detto che lo ha fatto perché nei daytime mandati in onda durante la settimana ci sono molte scene di noi appiccicati o dove stiamo vicinissimi .

Quando l'ho chiamato l'altra volta non ho attaccato la chiamata e ha sentito io che urlavo il tuo nome dopo che gli avevo urlato al telefono che eravamo solo amici .Da lì ha collegato tutto.

Ha esplicitamente detto che se avessi continuato a stare con te dovevo scordarmi di tornare a vivere nella sua casa .Io ovviamente di rimando gli ho detto che poteva dire quello che voleva, non mi interessava.

Ha iniziato a ridere come uno dei cattivi dei film e parlava con una calma assurda per la situazione ,quasi inumana .E' stato terrificante"

Mattia continua a raccontare sotto lo sguardo tenero del moro.

"Mio padre non è mai stato un tipo con molto pazienza. Anzi il contrario.

È molto aggressivo e manesco.
Un volta mi ha dato talmente di quelle botte che sono svenuto e al mio risveglio mi trovavo in ospedale"

Gli occhi vengono velati dalle lacrime.
A quelle parole Christian già intuisce come andrà a finire la situazione.

"Povero il mio piccolo"

"Poi ha detto che se non ti avessi lasciato avrebbe fatto patire le pene dell'inferno alla mia famiglia.

Non mi perdonerei mai al mondo se mio padre mettesse le mani addosso a mia madre a alla mia famiglia.
Non è colpa loro. Sono io che... "

"Non provare a dire che è colpa tua. Non te lo permetto" esclama addirato il moro

Il biondo lo guarda sorpreso mentre una lacrima solitaria gli attraversa il viso.

"Io non te l'ho detto perché non volevo metterti dentro a tutto questo macello. Avevo paura che mio padre minacciasse anche a te

Credevo che starti lontano, lasciarti e farmi odiare fosse l'unico modo per tenerti fuori ma non è bastato a quanto pare. Mi dispiace tantissimo non volevo farti soffrire "

" Matty è da quando ti ho incontrato che ci sto dentro a questo macello" sussurra il maggiore con un sorriso confortevole.

Tutte le forti emozioni represse dal minore finalmente vengono liberato e fanno scoppiare Mattia come una bomba ad orologeria. 

Christian lo abbraccia amorevolmente anche lui con gli occhi lucidi.

"Mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace" singhiozza il biondo disperato.

Christian rimane in silenzio facendo sfogare e liberare il minore da tutte quelle brutte emozioni.

Dolcemente gli accarezza i riccioli biondi con la mano destra.

Dopo vari minuti Mattia si tranquillizza.

"Scusami ti ho sporcato la maglia" mormora il biondo osservando la parte bagnata dell'indumento dove aveva appoggiato il viso.

"Tranquillo. È solo una maglia" sussurra Christian con dolcezza.

Con una mano accarezza delicatamente la guancia secca per le lacrime.

Mattia chiude gli occhi, beandosi del contatto che tanto gli è mancato.

Il moro porta le dita sugli occhi del minore per togliere le goccioline d'acqua rimaste incastrate nelle cigna lunghe.

"E ora che si fa?" dice il biondo interrompendo il tenero momento.

"Tranquillo ho già un piano in mente.
Vieni andiamone a parlare con Todaro e Maria"

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20 MINUTI DOPO

I due ballerini si trovano nuovamente nell'ufficio di Maria con la donna e Todaro .

Mattia racconta anche ai due adulti tutta la vicenda mentre Christian gli stringe la mano .

Il maestro Todaro non parla .Non sa cosa dire o perlomeno da dove cominciare.

"Matty ,ragazzo mio ,non avrei mai pensato ad una cosa del genere. Non riesco ad immaginare  tutto il dolore che tu abbia provato in tutti questi anni. Mi dispiace tantissimo "dice Raimondo cercando di non piangere.

"Non si deve scusare maestro. Non è colpa sua " afferma Mattia sorridendo all'uomo come per tranquillizzarlo .

Maria ha ,invece, una faccia arrabbiatissima. 

"Tutta questa ignoranza mi fa imbestialire. Nel mondo ci sono troppe persone ignorante e poche intelligenti .Questa è una della cose che il nostro cazzo di governo di merda non capisce .Che schifo!"

Gli altri tre presenti nella stanza la guardano esterrefatti. Nessuno ha mai visto Maria così arrabbiata .Fa quasi paura come la Celentano .

"Bando alle ciance c'è un altra cosa di cui non vi ho parlato" dice la bionda ritornando alla sua espressione calma e pacata

"Quando ho parlato con te ,Mattia, ho richiesto una squadra di agenti da mettere nei dintorni del tuo quartiere per scoprire qualcosa dato che già avevo i miei sospetti"

"Tu puoi fare anche questo?!" esclama sbalordito Christian 

"Certo caro sono Maria De Filippi non di certo una qualunque.

 Comunque vi stavo dicendo che gli agenti hanno fatto qualche domanda anche ai tuoi vicini e hanno scoperto che già c'è stato qualche brutto episodio .Inoltre ieri sera hanno sentito delle urla provenire proprio da casa tua .Dobbiamo darci una mossa. "

"Io avrei un'idea " dice Christian concentrato 

"Dicci tutto"

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Questo è il 33esimo capitolo e spero che via sia piaciuto.
Finalmente le cose si stanno smuovendo.

Comunque non per mettervi ansia ma già ho in mente il finale della storia ma non è vicino tranquilli ci vorrà ancora tempo 😉

💙

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