Capitolo 58

3.2K 160 80
                                    

CIAO A TUTTI AMICI!!
Finalmente sono ritornata,scusate tanto l'assenza ma queste vacanze sono state un po' uno schifo dato che le ho passate praticamente positiva e lo sono tutt'ora.
Ora vi lascio al capitolo, ci vediamo a fine.

Se Mattia dovesse descrivere ad una persona il proprio stato mentale in quel momento non riuscirebbe a trovare parole e vocaboli per farlo.
Si rintana nella camera verde che mai gli è sembrata così vuota e silenziosa .
Prende un grande coperta di plaid ,se l'avvolge attorno al corpo facendolo sembrare un bozzolo di seta e si distende sul letto.

Guarda un punto fisso nel soffitto con i suoi occhi blu mare belli come sempre ma spenti della loro luce. Quel brilluccichio caratteristico che è sempre presente nello sguardo del biondo soprattutto quando sorride.

Un forte e atroce dolore all'altezza del cuore persiste dalle parole di Christian che lo costringe a portarsi una mano al petto stringendo il tessuto del caldo pellicciotto nero.

Ricorda la terribile sensazione nel momento in cui tutte le sue sicurezze sono iniziate a vacillare fino a frantumarsi come un bicchiere di cristallo dopo esser caduto dalla credenza.

Le gambe ricominciano a tremare , una morsa gli attanaglia lo stomaco in una presa ferrea e decisa. Un piccola lacrima lentamente partendo dall'occhio destro, scivola sulla dolce guancia .
Il ragazzo con gesto secco toglie la gocciolina strusciando la mano sul volto con rapidità come se fosse una prova colpevolizzante di un grave crimine.

Mattia fino a quel giorno non è mai riuscito ad immaginare una situazione in cui il moro avrebbe dovuto decidere tra amore e amicizia ma invece si è ricreduto.
Non può di certo pretendere di essere la sua prima scelta. Non lo avrebbe mai fatto, l'egoismo non fa parte di lui. Anche se in cuor suo lo ha sperato fino all'ultimo.

Nella sua mente si presenta l'immagine dell'amato che lo guarda con gli occhi lucidi e rossicci mentre si tortura quelle povere labbra con i denti.
Mattia non riesce a trattenersi e scoppia in un pianto liberatorio.
Con il viso sepolto nella coperta sfoga tutta la tensione accumulata mentre le dolci lacrime scendono copiosamente.

Il biondo non è un tipo che riesce a tenersi dentro le cose.Da quando è piccolo che in queste situazioni la cosa che lo aiuta a sfogare e stare meglio è piangere.

"Meglio piangere e sfogare tutto in quel momento che portarselo nel cuore" gli ripete sempre la mamma.

Neanche il rumore della porta che si apre riesce ad arrestare il suo pianto.

Luigi sull'entrata della camera guarda addolorato quell'ammasso di lana ,da cui spuntano solo i riccioli biondi ,scossa dai singhiozzi.

Si avvicina al letto e si siede al fianco del ballerino.

Quest'ultimo quando sente il materasso piegarsi sotto al peso del cantante ,poggia una mano sulla bocca cercando di attutire il rumore riprodotto dai singulti .

Il più grande prende tra le dita un lembo della coperta e la scosta lentamente mostrando il biondo. Egli tiene gli occhi chiudi mentre passa freneticamente le mani sul viso cremisi peggiorando la situazione e arrossandolo ancora di più.

Luigi lo prende per entrambi i polsi ponendo fine a quel gesto dettato dalla disperazione e con prepotenza lo porta tra le sue braccia, stringendolo a sé.

"Ci sono io ,piangi quando vuoi" gli sussurra all'orecchio per poi sentire la stoffa del maglioncino bagnarsi.

Mattia continua a piangere con la testa sepolta nel petto del cantante mentre quest'ultimo gli accarezza con fare paterno i capelli.

Quando il più piccolo si calma ,Luigi lo aiuta ad alzarsi e dice
"Ora vai in bagno, sciacquati la faccia e vieni di là , tra poco torneranno" gli da un bacio sulla tempia e si dirige verso la porta.

FIRST LOVE//zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora