Capitolo 15

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Il giorno Mattia è a lezione con il maestro Todaro e il professionista Umberto.Ma la testa è da tutt'altra parte.

"FERMO, FERMO, STOP.
Umberto togli la musica" dice Raimondo

"Matti che ti prende oggi? È da un'ora che stiamo provando la coreografia e tutti gli errori che ti ho fatto notare li continui a fare." continua leggermente preoccupato.

Mattia con i capelli bagnati dal sudore e ancora con affanno, non apre bocca.

"Fino a ieri andava tutto un amore. Oggi sei irriconoscibile. Lo sai che questo non va bene?"

"Lo so" dice io ragazzo a bassa voce.

"Allora c'è l'hai la lingua per parlare" scherza il maestro facendo ridere il biondo.

"Guarda Umberto sa anche ridere. Wowww" dice il maestro sarcastico al professionista.

"Ora vuoi dirmi che ti prende?" richiede comprensivo.

"Niente"

"Non ti credo"

"Davvero non è niente"

"Problemi di cuore? Mal d'amore?" chiede malizioso Raimondo.

Il viso di Mattia si incupisce.

Il maestro lo guarda sorpreso.

"Posso andare?" chiede Mattia a testa bassa.

"Vai vai. Oggi riposati ci vediamo domani" e gli da il permesso di lasciare la sala.

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Un altro giorno, un'altra lezione.

Mentre Mattia balla, il maestro Todaro toglie la musica e dice

"Matti, ieri ho lasciato passare ma oggi. Ti voglio concentrato ed entusiasta delle cose che fai.

È il secondo giorno che hai sempre la testa fra le nuvole e non presti attenzione a nulla.

Sembri quasi apatico, come se avessi azzerato tutte le emozioni.
Non sorridi neanche per sbaglio ce ne rendiamo conto.

Non lo so cosa è successo in casetta o dovunque tu voglia ma devi imparare a separare la vita privata dal lavoro.

TI ho dato un'opportunità in questa scuola perché credo che tu abbia molto talento ma non la stai sfruttando nel modo giusto.

Ora vai in casetta rifletti e riordina i pensieri. Ritorna solo quando sarai pronto"

"Scusatemi ancora e buona serata" dice il ragazzo per poi andarsene.

"È più grave di quanto pensassi"

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Passano i giorni e il maestro Todaro pensa e ripensa al comportamento Mattia .

"Chi è questa persona che lo fa stare cosi tanto male?"
Questa è la domanda che si pone da lì a questa parte.

"Aish, questi ragazzini" pensa frustrato

Incapace di trovare risposta a quella sua domanda persistente decide di chiamare a rapporto alcuni allievi della scuola.

"Ragazzi" la voce di Todaro rimbomba nella casetta.

"Ho bisogno di alcuni di voi poi vi spiegheró il perchè.

Allora Serena, Carola, Albe tra 20 minuti in sala 3.
E anche Christian."

"Non c'è? Non lo vedo sulle grandinate"

Il moro si trova nella sala della casetta con la musica a palla e non aveva sentito la chiamata del maestro.

FIRST LOVE//zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora