Capitolo 64

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Christian e Mattia sono appena tornati da lezione dopo aver riprovato per l'ennesima volta il tanto attesissimo tango.

Il maggiore nota un affaticamento nel camminare dell'altro e si preoccupa alla vista del suo viso contratto.

"Matti stai bene?"

"Si, mi fa male solo un po' la caviglia ,niente di ché" 

"Forse è meglio che ti siedi" dice Christian aiutandolo a raggiungere la camera verde e a farlo sedere sul suo letto.

Prende un cuscino e lo pone sotto al piede del minore.
"Chri non c'è bisogno di tutto questo ,sto bene"

"Matti non puoi saperlo, non trascurarti. Ora rimani fermo qui che vado a prendere del ghiaccio da metterci sopra" dice il moro uscendo dalla stanza.

Dopo poco ritorna il maggiore torna con una busta blu contenente il ghiaccio ,seguito da Cristiano ,il quale corre verso il barese con il volto corrucciato per l'agitazione.

"Matti che succede? Christian mi ha detto che ti fa male la caviglia" chiede il classico

"Si frate ma non penso sia tanto grave, o almeno lo spero. Ho molto paura" mormora il più piccolo

"Lo so, caro, lo so. Speriamo che vada tutte bene "

"Matti vuoi parlarne con Maria? Forse provvederà a farti fare una visita" propone Christian

"D'accordo"

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Il giorno dopo Mattia, accompagnato dalla produzione ,va da un ortopedico per una visita in uno studio privato e due ore più tardi Maria chiama in casetta per il responso.

Il ragazzo si trova seduto al tavolo da pranzo in compagnia di Christian e Carola.

"Mattia allora il dottore ha detto che ha trovato una microlesione alla caviglia e si vedrà se potrai rimanere nella scuola" afferma la donna

Il ragazzo porta le mani sugli occhi cercando di celare le lacrime che furiose minacciano di scorrere sul dolce viso.

Cerca di controllarle ma non riesce e scoppia a piangere.

Nasconde il volto nell'incavo del gomito appoggiato al tavolo.
Carola lo guarda triste e accosta la propria testa a quella del biondo e comincia ad accarezzargli dolcemente i capelli.

"Lo sapevo, lo sapevo" mormora Mattia.

"Tranquillo Matti" sussurra Carola in tono rassicurante mentre il piú piccolo cerca di soffocare i singhiozzi nel tessuto della manica.

"Mammia, cosa devo fare?" continua il ragazzo con tono disperato.

Christian si avvicina all'amato e avvolge le spalle con il braccio per confortarlo.

"Coraggio"

Gira il volto cercando di non guardare la figura del minore piegata suo tavolo e scossa dai singhiozzi.

"Non piangere.
Non piangere.
Non devi piangere, non adesso"

Continua a ripetersi nella mente il moro come una sorta di mantra.

Deve farsi forza, non può abbattersi anche lui.
Il minore ha bisogno di lui e se anche lui crolla l'altro non avrà più nessuno sostegno, nessuno a cui aggrapparsi e finirà per cadere.

"Oi Mattia ancora non è successo niente" dice Cristiano guardandolo dritto negli occhi arrossati per il pianto.

"Ma come faccio a stare tre settimane con il pensiero?Non c'è la posso fare "

"Lo so, ma ora tu devi solo pensare a fare le cure e stare a riposo, ok?"

Matti semplicemente annuisce, incapace di far uscire qualsiasi parola dalla bocca.

"Matti devi stare al massimo riposo.
Anche solo per una cosa non camminare, chiama noi in qualunque momento. Lo dico per davvero" dice Serena.

"OK" mormora il latinista strofinando le mani sul volto.

In silenzio, si alza dalla sedia e si dirige verso la stanza verde.
All'inizio Christian decide di non seguirlo pensando di sembrare invadente ma dopo pochi minuti lo raggiunge.

Entra in camera e sente dei lamenti provenire dal piccolo bagno.

"Matti"

"Aspetta"

Il moro poggia la fronte sul legno della porta, chiude gli occhi e rimane lì ad ascoltare in un silenzio soffocante i singulti del minore.

Non sa quanto tempo passerà prima che Mattia aprirà la porta ma sa benissimo che aspetterà tutto il tempo di questo mondo se servisse.

Finalmente alle sue orecchi arriva la voce roca del biondo.

"Chri, sei ancora lì?"

"Certo che sono ancora qui" dice dolcemente.

"Pensavo che te ne fossi andato"

"Amore io non ti lascio solo"

Pochi secondi dopo la porta si apre mostrando Mattia con il viso rosso, gli occhi ancora più blu e i capelli tutti scompigliati che cadono disordinati sulla fronte.

"Devo prendere aria" afferma il minore camminando verso il giardino della casetta.

"Ti giuro mi sentivo di svenire.
Mi stavo sentendo troppo male"

Una volta fuori, Christian indica i divanetti arancioni e dice
"Siediti, Matti"

Ma il ragazzo inizia a fare avanti e indietro zoppicante.

"Mi stavo sentendo proprio male.
Male male male.

Mi aspettavo qualcosa ma non questo"

"Si ma siediti ora" ripete il moro.

Si siede e dice"Ci pensi se torno a casa per sta cosa.
Se torno a casa poi non so che farò una volta li"

"Tu non tornerai a casa, fidati" dice Christian con voce tremante

"Andersene così è la cosa più brutta che mi potesse capitare.
Capisco una sfida perché fuori c'è qualcuno più bravo di te ma così no.
Entrare qui dentro era il mio sogno e ora mi sembra che tutti mi sia scivolato tra mani senza poter fare nulla" continua il biondo

Christian lo guarda con occhi tristi e sofferenti mente si tortura le labbra con i denti cercando di mantenere il controllo.

"Ho anche paura di quello che dirà il maestro.
Darò che ci sono state già delle incomprensioni e ora che saprà he devo stare fermo per un mese per la caviglia non so che penserà" continua massaggiando con le dita il ponte del naso.

"Cosa deve pensare? Secondo te cosa deve pensare? Che è colpa tua?" dice il moro

"No, no che è colpa mia non lo so"

"Chri, cosa devo fare ora?" mormora Mattia

"Non devi abbatterti, se lo fai è finita.
Ora devi solo stare a riposo e devi pensare positivo.
La mente fa tanto di quel lavoro nel cicatrizzare le ferite che tu neanche immagini. Quindi pensa che guarirai in fretta e così sarà" dice il moro cercando di rassicurarlo.

"Ci proverò" fa il minore abbozzando un sorriso.

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Christian, dopo averlo lasciato riposare in camera, ritorna in cucina.

"Chri come sta?"gli chiede Carola agitata.

"Male, molto male. È distrutto ma deve farcela. Lui non ritornerà a casa"

"Spero tanto che si riprenda. In questo mese gli sta andando tutto male"dice la ballerina

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Questo è il 64esimo capitolo e spero tanto che vi sia piaciuto.
Molto probabilmente anzi quasi sicuramente questo sarà il penultimo.

Ci vediamo domani<3

💙

FIRST LOVE//zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora