Capitolo 19

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Il giorno dopo, Christian si risveglia infastidito dal sole che gli illuminava il viso. Ancora stordito dal sonno, sente un peso sul suo corpo .
I ricordi della notte gli passano davanti agli occhi come se fossero un film. Dei leggeri ronfi provenienti da Mattia, facendolo sembrare un gatto quando fa le fusa ,distolgono la sua attenzioni da quelle immagini.

"Buongiorno" sussurra dolcemente il biondo , rimanendo disteso sul corpo del maggiore.

Alza soltanto la testa per incontrare gli occhi castani del moro .

Mattia, dopo aver passato qualche minuto a fissare il vuoto ,si accorge della loro posizione "Oh s-scusami non v-volevo davvero .Scusami "dice impacciato ,cercando di alzarsi .

Uno scatto da parte di Christian lo fa ricadere sul corpo di quest'ultimo.

"Stai fermo .Mi piace stare così" dice con un sorrisetto sul volto stringendo i fianchi del minore con le mani . 

Il biondo annuisce con le gote arrossate ,risistemandosi sull'altro ragazzo.

Un improvviso e veloce bacio a stampo fa imbarazzare ancora di più Mattia che nascondo il viso nel collo del moro.

"Che c'è ?Ora fai il timidino ?" dice Christian ridacchiando.

Una voce femminile in lontananza spezza quella bolla di quiete e tranquillità creatasi attorno a loro.

"Ma chi è il pazzo che apre le porte alle 7 di mattina co sto freddo ?Vuole fare colazione con i pinguini imperatori dell'Antartide?!" esclama Carola con l' accento sardo ,uscendo dalla porta della casetta.

Quando vede i due ragazzi insieme sul divanetto si blocca e rientra confusa. Dopo neanche due secondi riappare dalla porta con una faccia sconvolta.

"Perché state qui fuori ,distesi sullo stesso divanetto, appiccicati e con una coperta striminzita che vi copre?" chiede osservandoli con gli occhi socchiusi, sospettosa.

"Abbiamo dormito qui" dice Christian con molta nonchalance 

"Insieme?"

"Si" 

"Ma voi.......non avevate.....mi pareva che.....io mi ricordavo che......basta far lavorare così tanto i miei neuroni di prima mattina non va bene.
Si stancano e poi non lavorano durante tutto il giorno" dice esasperata la ballerina rientrando per la seconda volta in casetta.

Dopo l'uscita di scene di Carola ,i due ragazzi scoppiano a ridere come due scemi .

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Sono le 9 di mattina e tutti si stanno preparando per andare a lezione .Christian è il primo a dover andare. Aiuta prima Mattia a sedersi al bancone della cucina per fare colazione ,dato che è ancora presente il dolore alle gambe.
Gli da un bacio ,che doveva essere a stampo ma che poi viene approfondito dal minore , e se ne va con il borsone in spalla.

I nostri protagonisti avevano completamente dimenticato e cancellato la presenza degli altri allievi della scuola che li guardavano sconcertati e con la bocca aperta.

Mattia, quando si rende conto di cosa avevano fatto davanti a tutti, vorrebbe soltanto sotterarsi vivo.

Lentamente prova a scappare in camera ma una voce cantinelante lo ferma"Mattiaaaa, dove pensi di andare? " dice Albe sorridendo come uno psicopatico.

"Sono fottuto" pensa il biondo arrendensosi al suo crudele destino.

"Mattia, ora vieni sul divano e, bellino bellino, ci racconti tutto senza tralasciare nessun dettaglio" dice Luigi prendendolo a braccetto come fanno le vecchiette quando vanno a messa.

Carola ,la quale aveva assistito anche lei alla scena, si avvicina a passo felpato ai tre mangiando la Nutella direttamente dal barattolo.

"Ma voi non dovete andare a lezione? Sapete non vorrei rubarvi tempo per queste frivolezze" dice con un sorriso finto angelico sul viso sperando di riuscire a scappare dalle grinfie di quelle comari travestite da giovani ragazzi.

"No, tranquillo abbiamo tutto il tempo del mondo" dice Carola con il viso sporco di cioccolata.

"Va bene. Allora, ieri sera...."

15 minuti dopo

"E niente questo è succ-CAROLA PERCHÉ STAI PIANGENDO?!"

La ballerina aveva iniziato a piangere mentre Mattia raccontava e ora singhiozzare così forte da farsi mancare il respiro.

"Tranquillo è s-solo che mi sono emozionata. Vi ho shippati fin dall'inizio e ora vedervi finalmente in-insieme mi fa davvero felice. I miei bambini. Aiuto devo smettere di piangere se no mi si gonfiano gli occhi e sembro un pesce palla" dice la ragazza per poi ingozzarsi di altra cioccolata.

"Carola, finiscila di piagnucolare" dice  Luigi coprendosi gli occhi con i capelli.

"LUIGI ANCHE TU?!" esclama sconvolto Mattia.

"No, macché scherzi non piango per queste cose io.







MA CHI VOGLIO PRENDERE IN GIRO VIENI QUA, MOCCIOSO"

Il cantante lo tira in un abbraccio soffocante a cui si aggiunge anche Carola ed Albe.

"Ragazzi mi state stritolando!" dice Mattia cercando di scollarsi.

I tre ragazzi continuano a piangnucolare rumorosamente.

Il microinfusore di insulina di Luigi interrompere il momento, facendoli sobbalzare

"OH devo andarlo a cambiare. Scusate" dice ricomponemdosi

"Luigino vengo anche io. Ti aiuto"

"Va bene.Matti?"

"Dimmi"

"Ora che siete fidanzati non datevi troppo alla pazza gioia. Durante la notte vorrei dormire" dice il cantante per poi dirigersi in camere seguito da Carola,lasciando Mattia con il volto in fiamme.

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Sono le 21 e tutti i ragazzi sono seduti sulle gradinate mentre decidono che film guardare.
Christian,appena uscito dalla camera con i capelli ancora bagnati, si avvicina a Mattia e gli da un rumoroso bacio sulle labbra che fa girare verso di loro tutti i presenti.

Il biondo si gira verso il maggiore con uno sguardo assassino e dice
"Perché devi mettermi in imbarazzo e baciarmi davanti a tutti?!"

"Ora è illegale baciare il proprio ragazzo davanti ad altre persone?
Sei serio?! "

"Eh?! "

"Eh?"

"EH?!"

"COSA?"

"Tu....tu hai....hai detto che..."

"Cosa ho detto?"

"Hai detto che...."

"PARLA MI STAI FACENDO VENIRE L'ANSIA"

"Mamma mia ragazzi, ma quando ve la danno la pensione?!" esclama Albe scocciato da quel botta e risposta.

"Albe ma i cazzi tuoi no?!" esclama arrabbiato il moro per poi prendere Mattia per il braccio e portarlo nella loro camera.

"ORA PUOI PARLARE" dice il moro chiudendo la porta alle spalle

Il biondo prende un bel respiro e dice "HAI DETTO CHE SONO IL TUO RAGAZZO?!"

"Per questo il tuo cervello è andato in corto circuito?" chiede ridacchiando il moro.

"TI SEMBRA POCO?!"

"Pensavo fosse scontato"

Mattia offeso si gira e dice"E invece no. Pensavi male"

Christian stringe le braccia attorno alla sua vita, abbracciando da dietro e sussurra al suo orecchio
"Te lo chiedo ora. Vuoi essere il mio ragazzo?"

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Questo è il 19esimo capitolo e spero che vi sia piaciuto.

💙

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