Capitolo 34

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E' la notte del giorno della registrazione della puntata .

Il sonno di Christian viene disturbato da dei leggere gemiti .

Confuso e ancora stordito dal sonno ,nota Mattia nel letto affianco al suo che si muove scomposto. Piano piano quei lamenti diventavo vere e proprie parole accompagnate da piagnucolii.

"Fermati .Basta" mormora il minore ripetendolo più volte.

Il moro si avvicina al più piccolo e dice "Matti svegliati" scuotendolo per la spalla.

"No no fermati .Non fargli del male" continua a dire il biondo ad alta voce.

"Matti .E' solo un incubo. Svegliati" afferma il maggiore preoccupato ai livelli massimi.

"Basta.NO" 

"MATTIA"

"BASTA"

Mattia si alza di scatto respirando con affanno .La fronte lucida per il sudore e i capelli appiccicati ad essa.

Christian lo abbraccia cullandolo come una madre farebbe con il proprio figlio.

"Ci sono io tranquillo. Era solo un incubo. Uno stupido incubo" sussurra il moro al suo orecchio per confortarlo .

Le mani tremanti del biondo stringono disperate la stoffa della maglia del maggiore .

Il minore singhiozza rumorosamente bagnando il petto dell'altro ragazzo con le lacrime. 

Dopo che si è calmato, Christian lo allontana il giusto per ossevarlo.

Con le lacrime secche sul viso arrossato e con gli occhi gonfi, Mattia lo guarda impaurito.

Lentamente avvolge la vita del maggiore con le braccia ancora tremanti.

"Tu eri lì, disteso a terra....."mormora il biondo con voce roca dal pianto.
E continua.

" Nel s-sogno, c'eri tu e la mia famiglia distesi sul pavimento di c-casa mia.

Eravate tutti coperti di s-sangue, tutto era sporco di sangue.
Mio p-padre che torreggiava su di voi con un coltello in mano e m-mi guardava come un sadico.
Passava la lama del coltello sulla tua pelle come se niente fosse

Io non riuscivo a muovermi, non sapevo cosa fare. Volevo fermarlo.
V-vi vedevo tutti morti a terra ma ero come b-bloccato e....."

Il moro gli accarezza il viso e bacia la guancia destra dove una lacrima ,mentre il biondo parlava, era scesa 

"Era solo un incubo ,tranquillo" sussurra il maggiore stringendo le braccia attorno al  suo corpo tremolante .

"Che ne dice se ci beviamo un bel tè caldo ?" propone Chris cercando un modo per distrarlo.

"Ok" risponde il biondo con un accenno di sorriso che riscalda il cuore dell'altro ragazzo.

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I due ballerini sono seduti sul divano con le tazze volenti tra le mani.

"Che brutta situazione" dice sovrappensiero Christian.

"Già è ed tutta colpa mia" sussurra Mattia

"Cosa?"

"Niente"

Christian gli prende di scatto il viso a coppa e dice" Ascoltami bene signorino. La colpa qua non è né tua né tantomeno la mia. Sappiamo benissimo entrambi qual è il problema.

Innamorarsi di una persona non è un delitto"

"Mi dispiace che tu ti sia innamorato di una persona così complicata" dice il biondo abbassando lo sguardo

FIRST LOVE//zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora