9-"sei fortunata a non aver conosciuto quel lato di me"

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Un continuo e fastidioso rumore sta interrompendo il mio sonno.

Prendo il telefono e controllo l'orario, sono le 10 del mattino.

Mi vesto anche oggi con una tuta davvero molto comoda, faccio una coda alta ai miei capelli e mi dirigo in cucina a fare colazione.

"Ciao mamma." Mi prendo una tazza di caffè.

"Buongiorno tesoro."

"Che cos'è questo baccano?" Domando massaggiandomi le tempie.

"Credo che la vicina di Katia stia facendo lavori, adiacenti proprio alla tua camera." Dice a mo' di sfottò.

"Oh, grazie questo non mi era ancora chiaro." Ironizzo.

Prendo la mia tazza di caffè e me ne ritorno in camera mia.
Giorni fa ho sistemato il computer in camera mia, ma non l'ho praticamente usato.
Per cui lo accendo, e controllo le varie e-mail...

Videochiamo Roy, dal computer mi risulta più semplice, rispetto che dal telefono.

Aspetto che risponda mentre continuo a fare colazione con il mio caffè.

"Buongiorno." Dice con voce assonnata.
"Scusa ti ho svegliato?" Vedo la stanza completamente al buio, magari dormiva ancora.

"Si." Sorrido imbarazzata.

"Ma non mi aspettavo dormissi, sono le 10 del mattino." Cerco di sdrammatizzare.

"Devo ricordarti che tra New Orleans e New York c'è il fuso orario?"
Mi porto una mano alla testa, l'ho completamente dimenticato.

"Scusa, torna a dormire, ti chiamo dopo." Sento vari rumori di sottofondo e poi vedo tutto d'un tratto la luce di una finestra illuminare la sua stanza.

"Ormai che mi hai svegliato, mi alzo." Sorride mentre mi guarda.

"Sei bellissimo appena sveglio."

"Tu sei bellissima sempre." Sento bussare alla mia porta.

Prima di poter usare qualsiasi scusante per allontanare intruso, ecco che l'intruso è già dentro.
Genevieve sempre piena di vitalità fa irruzione nella stanza.

"Scusami, sei occupata?" Annuisco.

"Sono in chiamata con il mio fidanzato." Lei si sporge per guardarlo meglio e poi si posiziona davanti alla fotocamera del mio computer.

"Piacere, sono sicura che Sophie ti avrà parlato di me..."

La spingo via da davanti il computer divertita.

"Vattene via, impicciona. Gli ho parlato di te, ti conosce, ma vattene." La butto fuori dalla stanza e la chiudo a chiave.

"Stronza." Sento urlare da fuori la porta.
Scoppio a ridere.

"È un po' pazza." Lui ride.

"Sono sicuro che è di grande compagnia." Sembra le stia simpatica.

"Lo è. È fantastica. Però mi mancano Scarlett e Gary..."

Lui fa una faccia imbronciata.
"E io?" Fa gli occhi dolci.

"Tu sai di mancarmi più di qualsiasi altra persona." Mi manda un bacino dallo schermo.

"Adesso devo andare, sostituisco una mia amica in un turno e mi danno degli extra..." Spiega mentre si toglie la maglia e inizia a vestirsi con la divisa da lavoro.

"La tua amica Sarah!?" Lui annuisce e sorride.

"Non fare la gelosa. Non ne hai motivo."
Esatto, non ne ho motivo...

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