55-"Sempre e forse un po' più di prima

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Sono trascorsi 9 giorni dal mio litigio con Chris, dalla comparsa di Abby e dal test di gravidanza...

Doveva essere una vacanza, doveva essere una nostra ricompensa per aver superato le avversità, per esserci sempre stati l'una per l'altro.
Doveva essere tutto diverso da come è andato.

Lui doveva essere diverso! Doveva aprirsi con me, confidarsi. Doveva rendere partecipe me e non tenermi allo scuro di tutto, come sempre.

So di poter essere altrettanto rimproverabile perché sto nascondendo a lui un' ipotetica gravidanza, ma questo è diverso.
Lui mi ha sempre nascosto tutto, e anche quando gli ho servito la realtà su un piatto d'argento chiedendogli:"La conosci? Mi stai nascondendo qualcosa?" lui ha preferito negare piuttosto che dirmi "Si. Ma ne parliamo in un altro momento."

Probabilmente avrei insistito e avremo litigato ugualmente, ma almeno mi avrebbe detto la verità... Pensavo che fosse cambiato realmente.

Sono tornata a New Orleans, a casa nostra... Lui è tornato dopo di me, ma fortunatamente non ero in casa.
È andato a stare da Ryan.

Ha lasciato un post-it sul tavolo scrivendo:"So che hai bisogno di tempo, lo capisco, ma io ho bisogno di te. Fatti sentire il prima possibile." Ovviamente non lo farò. Non adesso, non ci penso neanche.

Sono troppo arrabbiata anche solo per chiarire, probabilmente se me lo trovassi davanti gli urlerei contro che è un bugiardo, egoista, che pensa solo a se stesso, perché ormai non credo neanche che tutto ciò che mi ha omesso o nascosto l'abbia fatto per "proteggermi", perché, diciamolo... inizialmente pensava che Abby fosse morta, da cosa doveva proteggermi? magari dal suo fantasma? Io non lo capisco.

Non ho neanche avuto il coraggio di guardare il test di gravidanza che è in borsa da almeno una settimana, la paura che possano comparire quelle due lineette e che in meno di un secondo la mia vita possa drasticamente cambiare, mi fa rimandare il momento in cui sarò obbligata a doverlo scoprire obbligatoriamente.

Forza piccola Soph, se l'esito sarà negativo avrai perso solamente tempo e avuto tanta ansia per nulla.

Quella stupida voce nella mia mente che prova a farmi ragionare. La odio.

E se fosse positivo?

Se fosse positivo ormai non potresti cambiare più nulla, avresti un esserino di almeno due mesi dentro la pancia. E non importa come sono andate le cose tra tre e Chris, sarebbe ugualmente amato da entrambi.

Amato da entrambi? Chris è sparito, non mi ha neanche chiamata.

Non sa che potresti avere suo figlio in grembo. Lui ha fatto la cosa giusta, ha capito di aver sbagliato, ha rispettato la tua scelta e ti ha detto che ha bisogno di te; mentre tu non fai altro che dare la colpa a lui per tutto ciò che ti succede. E sei anche così stronza da non avere il coraggio di guardare il test di gravidanza, perché sai quanto ti sentiresti in colpa.

BASTA! Basta, ho capito.
Devo guardare il test. Prendo la borsa ed estraggo da essa la confezione contenente l'oggetto tanto accusato.
Lo tiro fuori.

Mi tremano le mani, non ho il coraggio.

Puoi farcela!

Stai zitta, vocina del cazzo.

Giro il test e per un attimo provo un sollievo enorme nel vedere solo una linea molto marcata.

SIII! Fottiti vocina mentale!

In preda alla felicità inizio a saltellare per tutta la casa. Non avrò niente da dover comunicare a Chris, posso continuare a vivere la mia vita serenamente, continuare a lavorare come cameriera senza dover interrompere le mie entrate per via della maternità, sono davvero contenta.

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