Lentamente apro gli occhi, ritrovandomi in una posizione molto scomoda che mi provoca un dolore lancinante alla spalla.
Metto a fuoco gli oggetti attorno a me e realizzazio pian piano di essermi addormentata mentre aspettavo Christian, sul divano. Prontamente mi rimetto dritta a osservare la stanza intorno a me. Chris è tornato?
Controllo le notifiche del telefono, anche se non riesco a trovare niente di interessante.
Sono le 3.43 del mattino... ho dormito 7 ore. Chris è sicuramente tornato a casa e non mi ha voluta disturbare. Ma devo parlare assolutamente con lui...
Mi alzo dal divano e vado verso la strada da letto.
"Chris?" Entro dentro la stanza, ma la trovo deserta e in ordine per come l'avevo lasciata ieri mattina.
La parte conscia di me ha già capito che lui non è in casa, ma la mia parte inconscia continua a cercare in tutte le altre stanze, con un dolore al petto e una rassegnazione che mi provoca un angosciante brutale.
Passo dal bagno, allo sgabuzzino... che sono stupita, come posso pensare di trovarlo dentro lo sgabuzzino?
Ricontrollo il telefono. Non riesco ad aspettare ancora, lo chiamo.
Il telefono squilla, squilla e squilla ancora, ma niente.
"Ti prego Chris, voglio solo sapere se stai bene, non puoi sparire così." Mi ritrovo a riflettere a voce alta. La chiamata si interrompe dopo il tot di squilli predefiniti.
Faccio un sospiro profondo con il desiderio di calmare l'ansia che c'è in me, ma non ci riesco proprio... non so che fare e la preoccupazione sta iniziando a farmi dare di matto.
Non so a chi altro chiamare se non a Ryan.
Provo, anche se mi rendo conto che è molto tardi.Il telefono squilla, ma a differenza di prima, dopo due squilli, la voce di Ryan pone fine all'attesa.
"Spero sia un'urgenza, piccola newyorkese." Bonfonchia la voce impastata dal sonno.
"Scusami. Non ti chiamerei a quest'ora se non lo fosse." Sento che fa dei movimenti e poi un respiro profondo.
"Dimmi tutto." Faccio un sospiro di sollievo perché finalmente vedo uno spiraglio di luce in tutta questa situazione, spero Ryan abbia qualche informazione in più di me.
"Chris è con te?" Lui fa un verso di disapprovazione.
Ed ecco che tutta la speranza antecedentemente provata, svanisce.
"Non è a casa?" Mi domanda.
"No. È sparito stamattina e non è più tornato. Era anche il giorno del suo compleanno, avevo organizzato tutte cose in una maniera impeccabile."
Sembra quasi che io stia frignando ma non è assolutamente così, lo capisco, comprendo il suo modo di reagire, ma non lo condivido... Oggi non doveva amdare così, ma non di meno a questo non mi importa... Adesso voglio solo parlare con lui.
"Sophie, non prenderla a male, Chris è sempre così il giorno del suo compleanno." Dice non dando molto peso alle mie parole.
"Perché?" Utilizzo un tono di voce alto, quasi infuriato.
Perché tutti sanno tutto di Chris e io che vivo con lui non so praticamente niente?
"Perché il 31 marzo è la data della morte di sua madre, da quando lei è morta non festeggia più il compleanno e anzi vuole stare sempre da solo. Ma avevate discusso?" Annuisco.
"Mi dispiace, vuoi che vengo a prenderti e ti porto da Genevieve? Almeno non stai sola..."
"No, grazie Ryan. Scusa se ti ho disturbato."
"Non preoccuparti, ti faccio sapere se ho aggiornamenti, tu fa' lo stesso."
"Si, buonanotte." Blocca la chiamata, ed ecco che rimango da sola con i miei pensieri.
È l'anniversario della morte di sua madre ed ero l'unica a non saperlo.
Mi ha sempre tenuta così lontana dal suo passato, dicendomi sempre che non voleva ci mettessi un piede nella sua infanzia e nelle cose che l'avevano reso ciò che è adesso.
Ma ora basta, ora sono tenuta ad avere delle spiegazioni, lui non può sparire per quasi 24 ore senza farsi rintracciare piuttosto che parlarmi. È già successo tempo fa, quando poi mi ha fatto la sorpresa a New York venendomi a trovare...Non sapevo che potesse essere una cosa abitudinaria, ma se anche sta volta sparisce per una settimana penso che sia chiaro che tra me e lui è finita per sempre.
Una fitta dolorosa mi si scaglia sul petto non appena il mio stesso cervello elabora la frase finita per sempre.
Devo fare qualcosa...Devo uscire a cercarlo, devo capire dove è andato, devo chiedergli delle cose...
~
Il tempo scorre tra una giornata e l'altra, e non riuscendo ancora a farmene una ragione mi rendo conto che sono già passati 3 giorni da quel fatidico istante in cui ha lasciato casa...
Ho interpellato Ryan e Genevieve più volte in questi giorni, chiedendogli se sia il caso di chiamare la polizia e denunciare la scomparsa, ma specialmente Ryan l'ha ritenuto inopportuno.
Vedo il sole intrufolarsi dalla finestra e dopo qualche istante, i primi e lievi raggi di sole entrare tra gli spazi vuoi della tenda, ecco un'altra giornata, dopo un'altra notte insonne.
Mi sento stanca, stanca dei miei stessi pensieri, stanca di trovarmi sempre a fronteggiare situazioni che non mi competono.
Come posso amare una persona come Chris che non mi dà un equilibrio, come posso amarlo se lui i momenti di pace sono nettamente minori a quelli di guerra? Non riesco a capirlo se lui non mi parla.
Mi avvio verso il frigorifero prendendo del caffè freddo avanzato dalla colazione di ieri. Aprendo il frigo la prima cosa che mi risalta è la torta al cioccolato... Di questo passo penso di poterla buttare.
Prendo il caffè e ne bevo una grande quantità per reintegrare le energie perse durante la notte.
Avrei tanta voglia di andarlo a cercare, ma in verità ho anche paura.
Ma proprio in quell'istante un rumore forte, un tonfo allucinante mi fa sobbalzare. La porta d'ingresso...
Mi sono già illusa così tante volte di vederlo entrare da quella porta che ormai mi sembrarebbe più credibile se entrassero babbo natale e la fatina dei denti.
"Christian, sei tu?" Dico precipitandomi in salotto.
"Scusa la porta mi è sfuggita di mano" Poi fa una breve pausa.
"Si dice così?" Ha gli occhi rossi e gonfi. Ha pianto?
Ha la voce stridula, i capelli scombinati, e vestiti sgualciti. Dov'è stato?
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Un regalo dal destino
Teen Fiction[COMPLETA✅, DA REVISIONARE] Questo libro racconta una storia. Una storia che ha tante interpretazioni diverse, in cui al contempo sono trattati temi che si incastrano tra loro, come l'amore, il tradimento, l'amicizia, i segreti. Infatti, tra tutti q...