Dopo la stranissima serata di ieri posso dire che niente potrebbe impressionarmi adesso.
Mi sveglio per via del sole che entra dalle finestre.
Mi alzo e vado in cucina.
Trovo mia mamma e mio padre, insieme ai genitori di Genevieve, Katia e Louis."Buongiorno a tutti." Sono ancora abbastanza assonnata e ho ancora la bocca abbastanza impastata dal sonno.
"Ma ieri a che ora siete rientrati?" domando subito dopo.
"Buongiorno. Siamo rientrati stamattina, alle 4... Siamo andati al cinema, poi abbiamo fatto una lunga passeggiata per arrivare al ristorante migliore della città e infine siamo tornati. Ci siamo divertiti. Tu invece ? Sei andata alla festa con Genevieve?" Chiede mia mamma.
"No, ieri sono rimasta a casa, ero abbastanza stanca."
Prendo il mio solito caffè e poi vado in camera mia.
Oggi devo andare a comprare un regalo di compleanno a Ryan, non voglio fare brutta figura e non posso nemmeno aspettare che Genevieve ritorni a casa, anche perché credo che oggi voglia passare tutta la giornata con Ryan, me l'aveva già anticipato ieri...
Non ho a chi altro chiedere se non a Chris. Solo lui lo conosce benissimo oltre a Genevieve, per cui ho davvero bisogno di lui stavolta.
Mi sbrigo nel compiere le mie solite e comuni azioni di routine mattutina e poi vado a vestirmi.
Metto un jeans nero con un maglioncino verde scuro sopra, mi trucco, sistemo i capelli.
Adesso credo sia proprio il momento di chiamare Chris, spero tanto che sia libero.
Clicco sul suo contatto e aspetto che la sua voce ponga fine ai continui squilli."Buongiorno. Già ti manco ?" Risponde in modo sarcastico. Egocentrico come al solito, in ogni caso...
"No, non mi manchi affatto, ma ho bisogno di te." Prima che io continui a parlare, lui mi precede.
"Hai bisogno di me? Non so se sentirmi lusingato o preoccupato." Continua a dire con tono ironico.
"Fammi parlare prima di sparare cavolate, stasera c'è il compleanno di Ryan e io non so che comprargli, mi sentirei in imbarazzo ad andare lì senza un regalo, e credo proprio che oggi Genevieve non tornerà a casa, non ho a chi altro chiedere... quindi puoi venire con me a comprargli qualcosa?"
Sembra quasi ci stia pensando, fa un suono di suspence e poi riprende.
"Anche io devo ancora comprargli un regalo, ti vengo a prendere tra 10 minuti."Nei dieci minuti di attesa ne approfitto per chiamare Scarlett, voglio essere più presente per lei.
La chiamo e risponde subito.
"Hey, sai che stavo proprio pensando di chiamarti, devo parlarti." Ha un tono davvero serio e quasi un po' triste."Hey, cosa è successo?" Rispondo, a mia volta con lo stesso tono.
"Non so come dirtelo, ieri Bruce ha dato una festa e mi è sembrato di vedere Roy..." Non avrei niente da rimproverargli, anche io sono andata e andrò a una festa stasera, eppure non gliel'ho raccontato, per cui mi va bene.
"Non preoccuparti Scarlett, mi va bene-" mi blocca e riprende a parlare.
"Adesso ti manderò una foto, devi dirmi se ti sembra di aver già vista da qualche parte questa ragazza." Dice con tono ancora più serio.
Mi manda la foto di due ragazzi che si baciano. Il ragazzo sembra proprio Roy, la ragazza accanto non so a chi potrebbe somigliare. Forse Sarah.
"È Roy?" Domando a Scarlett, ma senza ottenere nessuna risposta.
"Scarlett, è Roy?" La sento fare un verso dubbioso.
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Un regalo dal destino
Teen Fiction[COMPLETA✅, DA REVISIONARE] Questo libro racconta una storia. Una storia che ha tante interpretazioni diverse, in cui al contempo sono trattati temi che si incastrano tra loro, come l'amore, il tradimento, l'amicizia, i segreti. Infatti, tra tutti q...