12- "Che effetto ti fa entrare dalla porta una volta ogni tanto..."

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AVVISO:
🔴questo capitolo contiene scene spinte🔴

Una volta arrivati in discoteca, con la musica a palla ci mettiamo a ballare in pista.

Mentre Ryan e Chris ogni tanto vanno a prendere da bere, io e Genevieve restiamo in pista a scatenarci.

Fino a quando sia io che lei, non notiamo che ci sono dei ragazzi che si stanno avvicinando troppo a noi, saranno di gruppo di circa sei ragazzi.

Ci ballano praticamente attorno e mi rendo conto che uno fa un sorrisino a un amico mentre guarda Genevieve.

Cerco Chris con lo sguardo, e lo trovo nel bancone della discoteca, prendo Genevieve per mano e la porto via da quel gruppo di ragazzi.

"Che ci fate qui? Vi stavate divertendo."
Chiede Ryan, seduto accanto a Chris.

"Un gruppo di ragazzi ci stava per accerchiare" Dice Genevieve ridendo per il tono tragico che ha usato.

Ryan ridendo, butta giù uno shottino di vodka liscia.

Chris invece butta l'occhio nella pista, per cercare quel gruppo di ragazzi.
Capisco dal suo sguardo, che diventa nero e arrabbiato, che ha capito quali ragazzi ci stavano importunando.
Fa per alzarsi, ma lo blocco subito.

"No! È tutto apposto." Gli dico mettendo le mani nel suo petto per fermarlo.

Lui e Ryan hanno dei caratteri molto diversi. Ryan è un tipo tranquillo, molto amichevole e pacifico. Chris è tutto il contrario, lui cerca il confronto, lo scontro, non è per niente pacifico.
Ma a me piace questo lato di lui.

"Sei sicura?" Annuisco spostando le mie mani dal suo petto alle sue guance.

"Vieni con me." Dice prendendomi la mano.

"Ragazzi arriviamo tra un po'." Aggiunge rivolgendosi a Ryan e Genevieve.
Mi porta in bagno e chiude la porta a chiave.

"Dove tutto è iniziato." Dico sorridendo.

"Dove porterò a termine ciò che stavo iniziando."

Non capisco molto bene questa sua esclamazione all'inizio, ma afferro subito il significato quando si catapulta sulle mie labbra, bloccandomi al muro.

"È un posto poco romantico per una prima volta." Dico staccandomi dal bacio.

"Per fortuna non è la nostra prima volta." Riprende a baciarmi per poi staccarsi subito dopo.

"Aspetta, cosa?" Mi domanda stranito.

"Che succede?" Chiedo a mia volta.

"Sei vergine?" Quella domanda, posta in quel contesto mi mette un po' in imbarazzo.

"Sophie?" Mi incita a rispondere, ma non lo fa con la curiosità di sapere se effettivamente io sia vergine o meno, ha un tono calmo e dolce...

"Si."

"Ma... pensavo che... sei fidanzata da un anno, no?" È stranito davvero.

"Si, ma non volevo... non mi sentivo pronta." Lui sorride.

"E ti senti pronta per farlo con me?"
Non mi piace il posto, soprattutto per la scomodità e non so se sarei disposta a farlo davvero con lui... ma provo eccitazione solo al pensiero.

"Non qui." Non so perché ma sto parlando con un filo di voce, come se avessi paura... ma in realtà non ho paura, mi sento solo piccola in confronto a tutto questo.

"Non lo faremo qui, ma fidati di me." Riprende a baciarmi.

Dopo poco, fa scendere la sua mano sull'orlo del vestito tirandolo un po' su, prende le mutande e inizia ad abbassarle, piano piano, mentre non si stacca nemmeno per un solo secondo dalle mie labbra. Una leggera ansia si blocca nel mio stomaco e d'un tratto le mie mutande finiscono circa all'altezza del ginocchio.
"Chris..."

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