14-"L'ho tradito."

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"Sophie,io non posso dirti queste cose... Deve essere Christian se vorrà, a parlartene."

Ha ragione, non posso estorcere da lei le informazioni del mio "ragazzo".
Devo chiedere a lui, sarà un'altra cosa che dovrò chiarire presto.
Odio avere mille cose in sospeso, odio aver litigato con mia mamma, odio aver litigato con Chris, odio che adesso avrò fatte pressioni da entrambi i lati per lasciare Roy.

L'unico lato positivo in tutto ciò è avere Genevieve, che non mi lascia mai nemmeno un momento.

Mentre continuiamo a stare abbracciate nel mio letto, sento il mio telefono squillare.
È Scarlett.

Rispondo alla chiamata e metto subito il vivavoce.

"Hey Sophie, ti disturbo?" Sento un casino in sottofondo allucinante.

"Non disturbi, ma dove sei ?" Noto che anche Genevieve è interessata a questa conversazione.

"Sono nel bar dove lavora Roy, il "Joe's bar"... Lui è qui con Alicia.
Vi siete lasciati ?"

Sussulto per la notizia.
"Come è con Alicia?" Guardo Genevieve e lei mi guarda sorridendo.

"Scar, ci sentiamo dopo, lo chiamo e ti faccio sapere."

Blocco senza manco darle il tempo di rispondere.

Chiamo subito Roy, voglio proprio sentire ciò che deve dirmi.

"Ciao amore. Sto lavorando, posso chiamarti dopo?" Che paraculo.

"Sei con Alicia?" Sento lui borbottare qualcosa e poi respirare profondamente.
"Come? Che- Sophie, ma-" Non sa che dire.

"Chiama mia mamma anche per dirgli che da altre persone sono venuta a sapere che ti porti a letto Alicia Krueger." Sputo acida. Forse ho azzardato con il termine "ti porti a letto", ma anche se non ho prove, sono sicura che sia così.

"Tua mamma ti ha detto della sorpresa? E poi non me la porto a letto. Usciamo in amicizia." Come può anche solo pensare che io mi beva questa stronzata?

"In amicizia dopo che te la sei limonata a una festa?" Alzo il tono di voce arrabbiata.
"Roy, ascolta... io consiglio di prenderci una pausa, anche io qui sto conoscendo nuove persone, non voglio attaccarti e nemmeno litigare con te, ne parliamo quando torno. Non manca tanto... Tra due settimane sarò lì."

All'ultima affermazione Genevieve fa per un attimo il broncio.

"Sophie, io non volevo andasse così. Ma l'altra sera-" Si blocca.
"Quando eravamo alla festa, non ci siamo solo limonati, abbiamo parlato, ci siamo conosciuti, probabilmente sarei diventato amico suo molto prima se solo non mi fossi fermato al pregiudizio. Ti prometto che non ti tradirò, non più, farò il serio e starò attento, però stiamo facendo amicizia."
Dopo le ultime due frasi è impossibile arrabbiarsi con lui.

Sono costantemente confusa.
Vale davvero la pena lasciar andare Roy, per Chris?

Genevieve mi spintona il braccio e mi invita a rispondere.

"Roy, io ho bisogno di stare sola per adesso." Esce tutto in un sussurro.
"Chissà perché !? Quando eri qui con me non avevi bisogno di stare sola... New Orleans ti sta trasformando."

"Non c'entra niente New Orleans." Sputo acida.

Anzi sento che New Orleans mi sta migliorando.

Inizio a camminare per la stanza in maniera nervosa.

"C'è un altro ragazzo di mezzo?" Mi domanda. Non rispondo.

Genevieve mi fa segno di rispondere dandogli ragione, ma continuo a non rispondere.

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