53-"La conosci?"

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Chris è uscito da poco dalla stanza, lasciandomi sola come gli avevo richiesto.

Mi è dispiaciuto vederlo, in un certo senso, deluso e un po' triste... mi sento in colpa ed estremamente a disagio adesso.

Sarà una cosa che dovrò chiarire con lui, ma per il momento mi serve del tempo, anche solo 5 minuti, per metabolizzare il tutto.

So per certo che Christian non l'ha fatto con le stesse intenzioni di Steve, ma è stato proprio il gesto in sé ad infastidirmi, la mano sul collo o sulla bocca non mi ha mai eccitata. Sarebbe stata una cosa che avrei dovuto chiarire subito con Chris una volta tornati insieme, invece l'avevo completamente rimosso fino ad adesso.

Ma proprio mentre rifletto su questo, ancora accasciata al pavimento, sento bussare alla porta.
Sarà sicuramente lui, l'ho cacciato dalla stanza ormai 20 minuti fa.

Mi avvio verso la porta per aprirla, sistemando pure l'asciugamano che ho avvolto intorno al mio corpo.

"Oh... ehm, sto disturbando?"
È Paolo, il ragazzo che ho incontrato alla reception. Ha un carrello pieno di cose da mangiare.

"Chi l'ha ordinato tutto questo cibo?" Gli chiedo, sforzando di migliorare al massimo la mia pronuncia.

"Veramente, ho deciso io di portartelo... come benvenuto." Dice sfoggiando un bellissimo sorriso imbarazzato.

Sorrido anche io, aggiustandomi l'accappatoio.

"Oh, scusa... sicuramente non era un buon momento." Sussurra abbassando lo sguardo, accorgendosi del fatto che non sono vestita.
Penso anche di avere i capelli arruffati dal sesso di poco fa.

"Non preoccuparti." Ci guardiamo un attimo, sorridendo entrambi come due scemi imbambolati.

"Ehm, puoi metterlo lì." Dico indicando il punto della stanza più grande e adatto per ospitare quel carrello pieno stra-pieno di cibo.

"Penso che non scenderai per cena dopo tutto quello che ti ho portato, quindi ti auguro una buona serata." Sorride in maniera gentile e ricambio.

"Ti ringrazio, una buona serata anche a te... Buon lavoro." Chiudo la porta, rimanendo nuovamente sola. Guardo il carrello, ma non ho completamente appetito, adesso vorrei solo che Chris fosse qui.

Mi sento in colpa per come ho trattato Christian, quindi penso proprio che adesso lo chiamerò.
Ma proprio mentre sto per prendere il telefono, sento bussare alla porta. Sarà lui.
Apro la porta, spalancandola completamente, pronta a vedere il mio ragazzo sulla soglia e a chiedergli scusa per il mio comportamento da stronza.

Invece con mio stupore, trovo sulla soglia una donna...

Ha il seno prosperoso, stretto in un corpetto elegante che nonostante sia succinto, non è per niente volgare, i fianchi larghi al punto giusto, coperti da un jeans completamente nero. Ha gli occhi verdi e i capelli biondissimi.

È tanto bella. Ma non sembra essere italiana. Infatti dopo che l'ho scrutata per bene, il suo accento americano riccheggia per la stanza.

"Ciao, sono la ragazza della stanza accanto... volevo chiederti se potessi prestarmi l'asciugacapelli, quello della mia stanza è rotto." Chiede con gentilezza.

"Oh, certo. Solo che è attaccato al muro, quindi penso che dovrai stare nel bagno per un po'." Le specifico sorridendole.

"Se non reco disturbo, posso entrare?" Annuisco, lasciandole via libera.
Lei ringrazia con un sorriso gentile e poi si chiude in bagno.

Rimango a guardare la sua sagoma che ancheggia per tutta la stanza, è davvero una bella ragazza. Poi un'altra voce mi riporta alla realtà.

"Perché la porta è aperta?" Sobbalzo al suono della voce di Chris.

"Mi hai spaventata", sussurro portandomi una mano sul petto.

"Anche io nel vedere la porta aperta", è serio, sembra quasi arrabbiato.

"La ragazza della stanza accanto aveva bisogno dell'asciugacapelli." Annuisce ed entra dentro la stanza.

"Puoi spiegarmi che cosa è successo prima?" Sussurra avvicinandosi al mio corpo.

"La mano sulla bocca, per favore non metterla mai più." Se prima avevo voglia di spiegargli il tutto, adesso non lo ritengo necessario, per cui taglio corto per evitare che si crei un ulteriore litigio per colpa della mia scopata clandestina con Steve.

"Tutto qui? Non c'è nient'altro che devo sapere?" Scuoto la testa.

"Tutto qui."

Ci guardiamo negli occhi per alcuni secondi, e proprio mentre lui sta per avvicinarsi e baciarmi, la porta del bagno si apre. Lasciando la figura della ragazza completamente esposta ai nostri occhi.

La ragazza guarda Chris, e lui non sposta lo sguardo da lei neanche per un secondo.
Sembra che si conoscano...

Come fanno a conoscersi già?

Le bocche di entrambi rimangono semi aperte per un po', poi decido di schiarirmi la voce, per non risultare, io stessa, la terza incomoda.

"Grazie mille per l'asciugacapelli... Ora devo andare." Dice con un sguardo disattento, quasi sconnesso e distante.

Non mi ha più guardata da quando ha visto Christian. Che sta succedendo?
Guardo Chris e lui, per la prima volta da quando la ragazza è uscita dalla stanza, mi guarda mostrandomi un semi sorriso.

"Tutto bene, amore?" Gli domando stringendogli il braccio. Cosi magari la ragazza capisce che è il mio fidanzato e non può squadrarlo come se volesse scoparlo, e Chris si ricorda che ha una fidanzata e magari non la guarda che se volesse scoparla...
Prevedo un ulteriore litigio.

"Ehm, si, vado",  lei mi guarda, poi guarda Chris, ancora in piedi, rigido e immobile... Sembra faccia un sospiro e poi va via senza aggiungere altro.

"La conosci?" Qui c'è qualcosa che non va.

Attenzione:
Ciao lettori, come state? Spero bene.
Vi chiedo scusa se non pubblico da un po' e se vi sono sembrata un po' scostante in questo periodo ma sono stata in vacanza (come penso la maggior parte di tutti voi), e in più ho iniziato a scrivere la storia che inizierò a pubblicare una volta finita questa.
Dunque, volevo solo giustificare l'assenza e informarvi della storia nuova.
Intanto a questa storia mancano sempre meno capitoli per arrivare alla fine e voglio ringraziare chi c'è sempre stato a sostenerla. Grazie mille, buona giornata lettorii❤️❤️

Un regalo dal destino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora