30- "Te ne penti?"

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AVVISO:
🔴questo capitolo contiene scene spinte🔴

Benvenuti in un nuovo anno della mia fantastica -si fa per dire- vita.

Apro gli occhi per via dei rumori che sento provenire da sotto. Ma proprio mentre provo ad alzarmi sento un peso sopra di me che mi costringe a stare ferma.

Apro bene gli occhi e mi rendo conto che sono bloccata da un braccio sul mio bacino e una gambe in mezzo alle mie gambe.

Guardo il soggetto accanto a me... è Gary. Cazzo.

Subito gli poso alcuni schiaffetti, non forti, sulla schiena... devo svegliarlo.

"Dimmi." Dice una voce roca e un tono molto basso.

"Cosa ci fai nel mio letto?" Lui mi guarda sorridendo. Posa una mano sul mio petto e dice:

"Mi hai pregato tu di rimanere ieri sera, non ricordi?"
Mi tolgo da sotto la sua presa.

"Cazzo, Gary, abbiamo scopato?"

"Così tanto che si è usurato il preservativo."

Il mio cuore perde almeno 2 battiti e la mia mandibola si rilassa un po' troppo aprendosi più del dovuto.

Dopo poco lui scoppia a ridere ma continua a tenere gli occhi chiusi.

"Sul serio?" Trovo il coraggio di domandare. Lui scuote la testa.

"No, sto scherzando."

"Cristo! Gary ti sembrava il momento?" Urlo tirandogli un peluche.

Piano piano molti ricordi della sera precendente iniziano a riaffiorarmi nella mente... A inizio serata sono stata con Steve, in tutti i sensi. Poi ho passato tutta il resto della serata a baciare Gary, poi mi ha chiamata Chris, e ora c'è Gary nel mio letto.

"Cosa hai fatto al collo? Me lo vuoi dire?"

Mi chiede venendomi in contro, li aveva visti, ma forse era troppo ubriaco capire quello che stava dicendo.

"È stato un ragazzo ieri, mentre stavamo... Insomma hai capito." Non mi va di spiegare il tutto, in realtà me ne vergogno un po' adesso.

"Non ho capito niente, ho capito solo che c'entra un ragazzo, ti ha violentata?" Gli accarezzo la spalla.

"No, e comunque è passato, stai tranquillo."

Dopo poco inizio a vestirmi, visto che ho addosso solo la sua maglietta e nient'altro.

"Non pensi che dovremmo parlare?" Mi domanda.

"Intendi di quello che sta succedendo tra noi?"

"Si, beh... ieri, forse per via dell'alcol, ci siamo lasciati andare tantissimo."

"Te ne penti?" Domando accarezzandogli i capelli.

"No, mi piaci da quando abbiamo 14... ma non vorrei essere solo il rimpiazzo di qualcuno."

Ha ragione, ma questo non posso dirglielo. Amo Chris e mi manca, ma non nego che con lui sto molto bene, lo conosco bene e lui conosce me. Non sarebbe nulla di serio in ogni caso.

"Pensi che a Scarlett darebbe fastidio se io e te stessimo insieme?" Gli domando per deviare il discorso.

"No, lei l'aveva capito prima ancora che lo capissi io." Risponde mettendo le sue mani sui miei fianchi.

"Che ti piaccio?"

"Che mi piaci, si." ...
"Ma davvero non voglio essere il rimpiazzo di nessuno." Aggiunge.

"Non lo sei, solo... mi serve tempo." Mi fa distendere sul letto e inizia lentamente a lasciarmi baci umidi su tutto il corpo, dalla fronte fino al petto.

"Non sai per quanto tempo ho sognato di farlo..."

Tu non sai da quanto sogno che lo faccia Christian.

Opto per non dire questa cosa e deciso solamente di sorridere.

Scendiamo giù a fare colazione.

"Dove sono i tuoi genitori?" Alzo le spalle.

"Non ne ho idea, ieri sono andati a festeggiare con i loro colleghi di lavoro, dopo il cenone di capodanno, penso siano rimasti da loro."

"Non ti pesa stare sempre da sola?" Mi verso una tazza di latte caldo, e ne riempio una anche per lui.

"In realtà non sono mai proprio da sola e da un po' di tempo a questa parte non mi infastidisce nemmeno."

"Beh... da ora in avanti ci sono io." Forse adesso sta esagerando.

Una volta finita la tazza di latte, mi viene la brillante idea di fare una proposta a Gary.

"Andiamo a fare la doccia, insieme?" Lui non se lo fa ripetere due volte. Subito ci troviamo a lanciare pezzi di vestiti in giro per casa, ritrovandoci quindi nudi già all'entrata del bagno. So che forse lo sto illudendo un po' troppo.

Ma la sofferenza che provo in questo momento è troppo forte, e forse così potrebbe passare, e poi ho veramente voglia di scopare.

"Riempi la vasca." Dice iniziando a baciarmi la schiena, per scendere sempre di più.

"Ma ci vuole più tempo." Protesto.

"Ma è più romantico." Continua a baciarmi e poi fa una domanda che in quel contesto del genere non mi sarei mai aspettata, mentre aspetto che si riempii la vasca.

"Ieri... con il ragazzo, ti- ti è piaciuto?" Lo guardo male, quasi fulminandolo con gli occhi.

"Cosa vuoi che ti risponda? Non mi è piaciuto perché non eri tu?" Lui scuote la testa.

"No, ma mi sembra strano, sei mia amica da 13 anni, so tutte le tue relazioni, so che ieri hai scopato con uno sconosciuto nel bagno di una discoteca, e ora sei meravigliosamente nuda davanti a me... mi sembra un sogno e vorrei soltanto capire cosa ne pensi tu."

Beh non ha tutti i torti, anzi è riuscito a esprimere a parole il mio stesso punto di vista, forse meglio di come l'avrei espresso io.

Chiudo il rubinetto dell'acqua, la vasca è abbastanza piena e l'acqua abbastanza calda.

"Sai, anche io vorrei vederti meravigliosamente del tutto nudo, perché l'acqua è calda e ho bisogno di una doccia." Si toglie le mutande ed entriamo in vasca.

"Mi interessa solo sapere una cosa." Porgo la mia attenzione a lui.

"Sei certa di non avere nessun contatto con Christian?" Certo, lui non sa che ieri mi ha chiamata...

Entriamo nella vasca, fortunatamente abbastanza ampia da accogliere entrambi.

"Si, nessun contatto."

Dopo queste mie parole, lui si butta su di me e inizia a toccarmi e a baciarmi in modo non violento, ma voglioso, quasi da fare male ugualmente però.

"Non ho il preservativo." Sussura mentre fa entrare il suo amichetto nella mia entrata inizia a spingere. Strano farlo sott'acqua, mi sembra tutto più "calmo", anche se riesco a sentire tutta l'eccitazione del momento.

"Gary, esci prima di..." Non riesco a completare la frase perché un lungo orgasmo mi prende alla sprovvista.

"Stai tranquilla. Sei bellissima, piccola." Mi tira i capelli all'indietro, facendo sporgere il mio collo allo stesso livello della sua bocca, lascia alcuni succhiotti e baci umidi.

Poi scende al seno, inizia a stuzzicare i miei capezzoli, tirandoli, mordendoli, succhiandoli, senza fermarsi.

"Chr..."
"Gary, ti prego continua."Provo a deviare Gary sul fatto che io abbia sbagliato il suo nome e che lo stessi chiamando Christian, tirandogli i capelli e succhiandogli il collo.

"Ti piace così?"

Si, ma mi sarebbe piaciuto di più se fossi stato Christian a farmi tutto ciò.

Ecco cosa avrei voluto rispondere...

"Si, mi piace.".Provo a dirlo provando a non essere troppo apatica, non è perfetto, non quando il mio lui... mi piace, mi sta facendo eccitare tantissimo, ma lui non è Chris e a me manca solo Chris.

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