44-"Buon compleanno, amore mio."

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AVVISO:
🔴questo capitolo contiene scene spinte🔴

Mentre sistemo il tavolo,ancora sporco dal pranzo, sento il mio telefono squillare e vibrare nella tasca posteriore dei jeans. È Chris.

"Ciao." Lo saluto mentre poso la pezza sul lavandino.

"Ciao, scusami se non ti ho chiamata prima." Sento dalla voce che è molto stanco.

"Stai tranquillo, giornata pesante?" Annuisce dall'altro capo del telefono.

"Tu che hai fatto oggi?" Mi domanda mentre solleva delle cose da terra, lo capisco dallo sforzo della voce.

"Genevieve è stata qui, abbiamo pranzato insieme ed è da poco andata via... adesso però devo uscire." Devo andare a comprare gli ingredienti necessari per fare la sua torta di compleanno, ma non voglio essere così esplicita perché sennò sparirebbe l'effetto a sorpresa.

"Dove devi andare?"

"Voglio comprare qualcosa da mangiare." Lo sento annuire.

"Quando torni a casa?" Gli domando mentre mi infilo le scarpe per uscire.

Per fortuna c'è un supermercato proprio sotto casa, altrimenti penso che mi perderei.

"Tra un'ora ho finito, domani ho la giornata libera, per via del compleanno e domenica lavoro solo di mattina." Ne colgo l'occasione per chiedergli alcune cose.

"Approposito del tuo compleanno... che ti andrebbe di fare domani? Non so, chiamo qualcuno e..." Lo sento sbuffare.

"Per favore non organizzare niente." Mi ha già letto nel pensiero.

"Neanche Ryan e Genevieve?" Domando, forse sperando di convincerlo.

"No, principessa. Solo io, tu e una pizza." Insiste.

"Chris, ma è il tuo compleanno, non puoi non festeggiarlo." Insisto anche io.

Spero solo che tutto questo insistere non porti a un litigio.

"Voglio festeggiarlo, ma solo con te."

"Ma questo non sarebbe festeggiare..." Avevo anche avvisato Genevieve che li avrei invitati.

"Per favore, non mi va di fare altro. Ti prometto che spegneró le candeline, esprimendo pure il desiderio e tutte quelle cagate lì. Ma solo con te."

"Mh, va bene." Sarebbe inutile continuare ad insistere, è il suo compleanno e non posso fare a meno di stare al suo volere.

Dopo poco blocchiamo le chiamata.

Prima di scendere a prendere gli ingredienti, decido di cercare, come già detto, qualche offerta per il viaggio a Roma. Sperando che lui sia libero in quel periodo e che non l'abbia già visitata.

Ho in mente questa pazzia già da un po', secondo me gli piacerà.

Non voglio prenotarlo adesso, preferisco andarci d'estste, per cui cerco direttamente dalla data del 5 giugno in poi...

Inizio cercando qualcosa a partire dall'albergo e poi prenoto anche l'aereo.

Dopo circa mezz'ora di ricerca riesco a trovare qualcosa, a un prezzo neanche troppo elevato. Mi rimarrebbe ancora qualche  risparmio messo da parte, per cui è fattibile.

Prenoto l'albergo dalla settimana che dal 7 luglio al 17, esattamente 10 giorni di puro relax, successivamente prenoto anche l'aereo. Stampo i biglietti e li metto in una busta, nascondendoli successivamente sotto il mio cuscino, proprio accanto al bigliettino con il numero di telefono del presunto padre di Chris. Almeno, penso si lui.

Un regalo dal destino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora