31.Chi sei tu?

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Sapere dove è l'identità è una domanda senza risposta.

-Josè Saramago-

Alla fine, Padma accettò di aiutare Yoann, ma prima volle riordinare la sua camera e cambiarsi per non sporcare la sua preziosa tunica dorata

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Alla fine, Padma accettò di aiutare Yoann, ma prima volle riordinare la sua camera e cambiarsi per non sporcare la sua preziosa tunica dorata. Mi dispiacque non approfondire l'argomento, però Padma era troppo restia e inoltre Yoyo aveva la precedenza.

Sentivo le sue emozioni come se fossero le mie. Era veramente entusiasta di poter avere finalmente un Clypeus ma anche preoccupato di non riuscire a crearlo, e per questo sentiva l'urgenza di costruirlo il prima possibile come per togliersi il pensiero.

Non aveva ancora voluto dirmi in cosa consistesse il suo Clypeus, aveva detto che voleva lasciarmi la sorpresa.

«Su, su, entrate» disse Pad dopo aver aperto la porta. Era vestita normalmente come se nulla fosse mai accaduto. Sembrava di nuovo la solita Padma di sempre, anche se ora sapevo che aveva quel lato nascosto...

Dopo avermi fulminato con lo sguardo - probabilmente aveva di nuovo sentito che pensavo a lei - invitò Yoann ad accomodarsi su una poltrona.

«Bene, dimmi qual è il problema e finiamola!»

«Okay... Beh, semplicemente non so da dove iniziare.» Rispose lui diretto.

Pad sprofondò sulla sua poltrona. Mi accorsi che nella sua camera stava con i piedi scalzi e mi pentii subito di essere entrata con le scarpe con cui ero solita andare ovunque.

«Allora... Da dove iniziare... Innanzitutto devi trovare la tua porta, o per lo meno aprirla e uscire» incominciò la tibetana e io mi misi ad ascoltare perché sapevo che quelle spiegazioni sarebbero servite anche a me molto presto.

«Il procedimento è molto simile a quello per sviluppare la telepatia, ma anzi che concentrarti sugli altri devi concentrarti solo su te stesso.»

Yoann chiuse gli occhi e inspirò profondamente. Passò un intero minuto di completo silenzio in cui non accadde nulla. Io mi attorcigliai una ciocca di capelli intorno al dito pentendomi di non essermi portata un qualche libro da leggere, mentre Padma iniziò a ticchettare con il dito sul bracciolo della sua poltrona.

Quel momento di attesa fu interrotto bruscamente da un sospiro esasperato di Yoann. Si mise le mani nei capelli scompigliandoseli tutti - il che mi fece capire che era veramente tanto in difficoltà - ed esclamò: «Mon Dieu, non ce la farò mai!»

«Certo, se ti arrendi così facilmente è ovvio che non ce la farai mai!» ribatté Padma.

«Yoann», intervenni io con tono fermo, «una volta qualcuno di molto speciale mi ha detto che non ci sono limiti a ciò che crediamo di poter fare, e quindi non ci sono limiti a ciò che possiamo fare realmente.» Mi stavo riferendo alle parole di Yoann stesso nel momento in cui mi aveva insegnato come sviluppare il cebrim della telepatia. Mi erano state molto utili e speravo potesse essere lo stesso per lui.

CEREBRUM ~ La figlia dell'ingannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora