70.All'ultimo seme!

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Spalancata la porta di casa, gridai: «BARCELLONA!»

Papà saltò per lo spavento al mio strillo inaspettato, e mamma per poco non fece cadere a terra l'anguria che stava per incominciare a tagliare proprio in quel momento.

«Tesoro, ci hai fatto prendere un colpo, che succede?» chiese mia madre con la mano sul cuore, mentre si avvicinava e intanto tentava di calmare il respiro.

«Sapete, no? Mi avevate detto di proporre una meta per la vacanza...» incominciai, prendendo fiato, «ebbene, io scelgo Barcellona! È ricca di cultura e storia, senza contare che ha anche delle spiagge stupende!»

"Continuo a dire che è una pessima idea!" mi disse la voce di Liss. Lei e gli altri Ephuri stavano vedendo tutto ciò che vedevo io, gli avevo permesso di sorpassare il mio Clypeus per quest'occasione. Durante il viaggio di ritorno a casa, avevo spiegato loro mentalmente ciò che avevo intenzione di fare, anche se non erano stati tanto entusiasti come mi ero aspettata. Però, intanto, era l'unica idea che avevamo, quindi avremmo dovuto accontentarci.

«Barcellona?» chiese papà con tono insicuro, «non lo so... in questo periodo ci sono un po' di casini per la storia dell'indipendenza dalla Spagna...»

«E poi a me non piace molto il calcio», aggiunse mamma.

Aggrottai le sopracciglia. «Ma che c'entra il calcio? A Barcellona ci sono un sacco di cose stupende...»

Mi morsi il labbro, in difficoltà. Dovevo assolutamente trovare un modo di convincerli sia di scegliere Barcellona, che di permettermi di portare alcuni amici con me, ma già a vedere da come stravedevano per Yoann e Padma, potevo intuire che non sarebbe stato quello il problema.

"Livvina, forse concordo con Liss... potremmo mettere seriamente in pericolo i tuoi genitori..." si aggiunse Yoyo.

"Non è detto, basta fare abbastanza attenzione" ribattei. Avevano ragione, ma non riuscivo a trovare altre soluzioni. Nessuno all'Ephia avrebbe mai sospettato che quella fosse più di una semplice vacanza, se c'erano anche i miei genitori, dei Letargianti o Metephri non ancora sviluppati, i quali, in ogni caso, non potevano sapere nulla degli Ephuri. Se invece si fossero insospettiti della presenza anche di Liss e Padma, che di solito non si permettevano nessun tipo di vacanze, avremmo potuto semplicemente dire che erano venute per insegnare a me e Yoann quello che ancora dovevamo imparare del Livello quattro! Era un piano perfetto; dovevo solo trovare un modo per farlo funzionare.

«Ma sì, dai, sarà divertente!» esclamai ancora, tentando di trovare un'argomentazione sufficientemente sensata.

"Prova ad accennargli già di noi..." propose Padma, "magari digli che siamo disposti ad andare solo a Barcellona!"

"Eh? Non sarai mica d'accordo con questo piano assurdo!" ribatté Liss.

"Perché no? Non sembra un'idea troppo astrussurda, e ha anche senso!"

"Ma non è vero! È il peggiore che-"

"State zitti un attimo, per favore"

«E poi,» esordii, umettandomi le labbra, «i miei amici vorrebbero venire in vacanza con me, ma-»

«Davvero?» esclamò mamma in un acuto verso di stupore. «Yoann e l'altra ragazza, loro, giusto? Ohh ma è stupendo!»

Era entrata di nuovo in fase cheerleader, come ogni volta che si parlava dei miei amici, e anche papà si era fatto improvvisamente attento, interessato alla notizia, anche se non sembrava mostrare lo stesso entusiasmo.

«Ma,» ribattei, rimarcando la congiunzione, «verrebbero solo a Barcellona. Da nessun'altra parte!»

Vidi l'entusiasmo nel suo volto venire spazzato via a quelle parole.

CEREBRUM ~ La figlia dell'ingannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora