35.Finalmente protetta

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Non ero ancora mai stata nell'Ephia a quell'ora del mattino, nemmeno il mio primo giorno, quando avevo tagliato la scuola. Erano circa le sei e mezza, il cielo era ancora tinto dei colori dell'alba, e l'intera Ephia era ancora addormentata.

L'intera Ephia meno Padma e Yoann, ovviamente.

«Ricordami come mai siamo qui anzi che dormire beatamente nei nostri letti, per favore, perché proprio non ne capisco il motivo» disse Pad sbadigliando sonoramente.

«Liv ha ideato il suo Clypeus!» esclamò Yoann emozionato, fingendo di non essere stanco, nonostante lo fosse e anche parecchio, a vedere dalle sue occhiaie.

«Non vedo il nesso» rispose Pad stropicciandosi gli occhi. «Sono le sei. Le SEI DEL MATTINO!»

«Ottimo motivo per non gridare» la informò Yoann, perché nell'ultima frase la ragazza aveva alzato un po' il tono della voce. Per la precisione erano le sei e mezza. Ma decisi di non stuzzicare ulteriormente - almeno a voce - la pazienza di Padma.

«Scusatemi, giuro che sarà una cosa veloce e poi potrete tornare a dormire. Non ci avevo pensato.» Intervenni per scusarmi.

«Come acciarkon hai fatto a non pensarci? La gente normale dorme a quest'ora!»

Anch'io di solito non ero molto mattiniera. Mi sentivo un po' in colpa per come stavo torturando i due Ephuri, ma ormai ero qui, e non potevo farci niente.

La notte non ero riuscita a dormire, gli occhi sbarrati dall'emozione per aver scelto come fare il Clypeus. Così mi ero alzata dal letto per mettermi a progettare i particolari e quando l'avevo terminato ne ero talmente entusiasta che avevo deciso di precipitarmi subito all'Ephia per verificare se andasse bene.

Ero talmente euforica che non avevo neanche pensato che magari i miei amici potevano essere giusto "leggermente" addormentati...

Il primo ad essere stato buttato giù dal letto era stato Yoann, che nonostante tutto era felice di vedermi ed emozionato per la notizia. Avrei anche evitato di svegliare altre persone, ma per controllare che il progetto andasse bene era necessaria la conferma di un Ephuro esperto, e, visto che nessuno dei due impazziva per l'idea di svegliare Lauren a quell'ora, Padma si era ritrovata ad essere l'unica soluzione.

Ora che finalmente eravamo tutti e tre insieme, sprofondati nelle poltrone della sala principale del dormitorio, mi sentivo pronta per costruire finalmente il mio Clypeus. Essere insieme a Yoann e a Padma mi faceva sentire più sicura e più forte, più completa.

Ripensai a quando Yoann aveva stretto le nostre mani per trovare la sua porta, ovvero sé stesso. C'era qualcosa di potente nel trovarsi tutti e tre insieme, anche se non sapevo come spiegarmelo. Sapevo solo che stavo iniziando a sentirmi sempre più legata ai due Ephuri.

«Ecco qua!» dissi consegnando a Pad il mio progettino a matita. Yoann si avvicinò per dare un'occhiata ma io gli feci segno di no. "Voglio che sia una sorpresa!" gli dissi mentalmente, riferendomi al fatto che anche lui non aveva voluto mostrarmi il suo progetto prima di renderlo reale.

Lui socchiuse gli occhi guardandomi offeso e poi sprofondò nella sua poltrona, arrendendosi a tutti i suoi tentativi di non mostrarsi stanco.

«Mh-mh... Okay...» diceva intanto Pad mentre studiava il mio progetto. Ero tentata di chiederle in continuazione "Allora?", "Quindi va bene?", "Che ne pensi?", ma per evitare di sembrare una bimbetta isterica rimasi seduta composta ad attendere la sentenza, con il cuore a mille per l'emozione.

«Bene. Perfetterrimo.» Disse infine con uno sbadiglio. «Ora concludiamo sta faccenda perché ho un impegno urgente.»

«Ovvero?» chiesi incuriosita.

CEREBRUM ~ La figlia dell'ingannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora