"Fuggite!"
La voce di Will scampanellò nella mia testa, ma non sorbì alcun effetto in me. I miei occhi erano ancora sbarrati e il mio corpo immobilizzato per il terrore. Una persona era appena morta. Non conoscevo bene il Cherubino, sapevo però che aveva una moglie, dei figli, e tante persone che lo amavano. Era soltanto un innocente rimasto invischiato in qualcosa più grande di lui.
Quella era già la seconda volta che vedevo qualcuno morire davanti ai miei occhi. La prima era stata alla Dora, in quel caso però si era trattato di un Arkonante, un assassino lui stesso quindi, e nonostante ciò, avevo ancora gli incubi a riguardo. Il signor Nerini invece, non aveva fatto niente di male, senza contare che persino io e i miei amici, anche se non direttamente, ne eravamo responsabili: anche noi, come gli Arkonanti, avevamo cercato di estrapolargli informazioni. In un certo senso, era come se avessimo collaborato noi stessi alla sua uccisione.
"Dovete andare via," ripeté Will, "è troppo tardi, non c'è più niente che possiate fare!"
In quel momento sentii Liss gridare e capii che era stata sbalzata via. Isidoro, senza esitare un attimo, schizzò via verso un vicolo che conduceva alla via che affiancava il Canal Grande.
Spostando rapidamente lo sguardo da lui a Jiro, che stava riponendo con cura il suo portatile nella borsa, mi fu facile comprendere che l'informazione ottenuta era stata trasmessa nella sua mente. Isidoro stava andando a recuperare il frammento.
Non c'era tempo da perdere. Anche i miei compagni giunsero alla stessa conclusione e partimmo all'inseguimento, ma questa volta la nostra avanzata fu interrotta pochi metri dopo, appena raggiunta la banchina che dava sul Canal Grande.
Gli Arkonanti ci avevano accerchiati, entrambe le pistole di Segugio puntate su di noi da un lato, Cosimo dall'altro.
«Non così in fretta» sibilò la voce di Sandy. La maschera con i fiori camminava lentamente verso di noi, in un'eleganza glaciale senza pari nella sua lunga gonna verde pastello e rosa.
Poco dietro di lei, leggermente sollevata da terra, c'era Wala, collegata a Sandy come da un filo invisibile, immobilizzata dai mens. «O dimenticate forse che ho ancora la vostra amica in pugno? Mi è sufficiente una piccola flessione delle dita per arrestare il battito del suo cuoricino spaventato.»
Sentii Lauren, vicino a me, deglutire. «Lasciala andare. Lei non c'entra niente con questa storia.»
La sua voce era scossa da uno strano tremore mai sentito prima, che somigliava inverosimilmente a sincera paura di perdere la ragazza che odiava di più in assoluto.
«Deponete le armi» ribatté Sandy, la voce deformata dalla rabbia, mentre stringeva le dita a pugno provocando un rantolo di sofferenza in Wala. Il suo sguardo terrorizzato e arrabbiato come non mai, mi provocò una stretta al cuore.
Ci scambiammo uno sguardo tra di noi, in cerca di una soluzione che però non c'era. Vedevo ancora in lontananza la figura di Isidoro che correva. Riconobbi la strada percorsa quel pomeriggio, il Ponte di Rialto già visibile da dove ci trovavamo noi. Era solo un'impressione, o Isidoro si stava dirigendo proprio verso la sua direzione?
In ogni caso, era impossibile ormai raggiungerlo, aveva ragione Will, saremmo dovuti fuggire finché eravamo stati in tempo; la posta in gioco era troppo alta, non potevo rischiare di perdere ciò che nascondevo nella tasca.
Forse, se solo Liss avesse tirato uno dei suoi coltelli verso di Sandy, mentre Lauren l'attaccava dall'altro lato, io mi sarei potuta occupare di Cosimo e Padma intanto avrebbe potuto proteggerci dai colpi di Hannah, Yoann avrebbe potuto approfittare della distrazione per salvare Wala... Trasmisi il piano nella mente degli altri Ephuri, ma scossero la testa. Non poteva funzionare perché non appena Sandy si fosse accorta di essere sotto attacco avrebbe definitivamente ucciso la ragazza egiziana, la cui vita era praticamente appesa a un filo.
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CEREBRUM ~ La figlia dell'inganno
Fantasía{ REVISIONE IN CORSO } L'Erede di Arkon è tornato. Il mio signore vi distruggerà, uno dopo l'altro. Questa è la vostra fine. (Estratto dalla storia) *** Piccole e grandi stranezze irrompono gradualmente nella vita di Livia Ferri. Peccato che lei sia...