61.Ci ha fregati tutti

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34 ore prima

«Potete parlare, non vi mangio mica», incalzò con tono esasperato Lauren. «E non ne parlerò con nessuno. Anzi, ho intenzione di aiutarvi.»

Per un attimo calò il silenzio nella spaziosa camera d'albergo, mentre ognuno di noi cercava di registrare le sue parole.

«E come avresti intenzione di aiutarci, sentiamo un po'!» ribatté Liss dopo che ebbe realizzato, il tono acido. «Abbiamo tutto sotto controllo, non c'è bisogno di te.»

«Oh sì, che ce n'è bisogno. Vi ho sentiti prima: non avete ideato un piano» spiegò la ragazza accondiscendente.

Liss scrollò le spalle: «E allora? Non è mica indispensabile».

A quelle parole la Mindismith alzò un sopracciglio e, dopo aver preso un sonoro sospiro, incrociò le dita delle mani tra loro, le braccia piegate all'altezza del bacino. «Dovete comprendere che è impossibile imbucarsi a una festa del genere senza avere un obiettivo ben preciso in mente, sperando semplicemente di comportarsi d'impulso. Si tratta di uno dei frammenti; avete idea di quanti ne rimangono prima che gli Arkonanti riescano a ricostruire completamente la Corona di Arkon?»

Yoann ed io ci voltammo istintivamente verso le altre due Ephure più esperte. Liss abbassò lo sguardo, rifiutandosi di rispondere, Pad invece disse: «Pochi».

«Esattamente! Pochissimi. E visto che non possiamo aspettare che il Consiglio si decida a organizzarsi per venire qui a Venezia, dobbiamo intervenire noi, ma è della massima rilevanza non fallire. Ogni particolare deve essere organizzato nei minimi dettagli, mi sono spiegata? Questo non è un gioco, è arrivato il momento che vi assumiate le vostre responsabilità.»

«Hai ragione,» concordò Yoyo, «il problema è che non sappiamo quasi nulla della festa!»

Lauren sospirò di nuovo, come se avesse a che fare con dei bambini che non riuscivano a comprendere qualcosa di basilare. «Non è del tutto esatto» ribatté tirando fuori da una tasca del pantalone del suo tailleur blu notte un volantino ripiegato.

«Basta informarsi. Cosa sappiamo? Questo...» lesse il nome sul volantino, «... Cherubino Nero protegge il frammento; quindi, possiamo intuire che sappia almeno cosa sia, ma potrebbe anche essere che ne sia del tutto inconsapevole. Inoltre, chi è? Un semplice Letargiante o, piuttosto, qualcosa di più?»

"Chi è il mecenate?" Lauren dovette aver trasmesso quel pensiero soltanto a me, perché gli altri non reagirono in alcun modo. Mi morsi il labbro. Quanto aveva visto del mio sogno? Probabilmente stava facendo riferimento alla frase: Là un pezzo di eredità dall'ingenuo è celato, protetto dal mecenate di cui ti ho parlato.

«R.R.R.» buttai lì tutto d'un fiato. Liss si voltò di scatto verso di me con un'espressione a metà tra l'incredula e l'infuriata, ma io, incurante, continuai: «È lui che protegge Angelo Nerini, che abbiamo invece ragione di credere sia un semplice Letargiante».

Ormai sapeva già troppo, era inutile mantenere ulteriori segreti. Mettendola invece al corrente di tutto ciò di cui disponevamo, avremmo avuto maggiori possibilità di aiuto da parte sua; dopotutto aveva ragione: la riuscita di quella missione era fondamentale e non potevamo permettere a una stupida diffidenza di pregiudicarne l'esito.

Spiegammo così a Lauren tutto quello che sapevamo in merito a R.R.R., compresa la nostra ipotesi che potesse trovarsi alla festa.

«Capisco», ragionò lei una volta concluso, «deve essere sicuramente qualcuno che gli è molto vicino e che lo sarà anche durante la festa; è un evento pubblico dopotutto, e lui deve proteggerlo.»

Lauren riprese a leggere il volantino, poi aggrottò le sopracciglia quando qualcosa sembrò catturare la sua attenzione. «Avete mai sentito parlare del "Volo dell'Angelo"?»

CEREBRUM ~ La figlia dell'ingannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora