Dopo essermi svegliata al suono delle ormai familiari dolci note di violino, subito sostituite dai canti irregolari degli uccelli primaverili, mi alzai stiracchiandomi con tutta calma. Adoravo le vacanze! E la bella giornata soleggiata non faceva altro che migliorare il mio umore, nonostante non fossi mai stata una grande amante del sole.
L'ultima cosa che mi aspettavo di vedere, quella mattina, aprendo la porta della mia camera, era di trovare Padma e Yoann in salotto che discutevano tranquillamente con i miei genitori. In un primo momento non feci niente, rimanendo semplicemente bloccata sulla porta, senza sapere come reagire.
Non sapevo nemmeno dire che emozioni provassi, a vederli lì tutti assieme, i miei due mondi che colluttavano tra loro, stordendomi.
«Oh Liv, buongiorno!» esclamò mamma, facendomi tornare in me. «Guarda un po' chi è venuto a trovarci!»
Yoann mi salutò con la mano sorridendo come un idiota.
"Si può sapere che ci fate qui?" esclamai ai loro Clypeus trasmettendo tutto il mio sbigottimento.
"Ma come, non ricordi? Avevamo deciso che oggi tu e Padmina mi avreste portato a conoscere un po' la città!"
Ma certo! La gita in centro! Come avevo fatto a scordarmene? Ne avevamo parlato giusto qualche giorno fa, quando era uscito fuori che Yoann non conosceva ancora Torino e non l'aveva nemmeno visitata. Allora mi ero proposta di fargli da guida. Padma aveva accettato solo perché diceva che in questo modo avrebbe potuto "conoscere meglio il territorio", mentre Liss non era voluta venire, reputandola una totale perdita di tempo.
«Finalmente abbiamo avuto la fortuna di conoscere questi tuoi famosi amici!» esclamò papà. «Ci hanno parlato anche delle vostre divertenti lezioni di parkour, molto più di quanto non abbia fatto tu...»
Sorrisi imbarazzata, fulminandoli con lo sguardo. Che diamine gli avevano raccontato? Di solito io non ne parlavo molto semplicemente perché non mi andava di mentirgli.
«Comunque ora dovremmo proprio andare» dissi. «Abbiamo tanto da vedere oggi.»
«Ma certo, certo, non vogliamo mica rallentarvi! Divertitevi pure, mi raccomando!» esclamò mamma sorridendo radiosa a Yoann. Quando i miei amici furono quasi usciti, esclamò ancora: «Rivediamoci presto, mi raccomando! Magari una volta potreste passare per cenare tutti insieme!»
«Sarebbe très fantastic, madame Ferrì!» esclamò Yoann con il suo marcatissimo accento francese.
Prima che fossi uscita anch'io, i miei genitori mi fermarono. Papà mi disse che gli erano sembrati proprio dei bravi ragazzi e che non vedeva l'ora di conoscerli meglio, mia mamma si limitò a un gran bell'occhiolino pieno di significati, che mi fece roteare gli occhi.
Uscii ridendo e raggiunsi Yoyo e Padma. «Potevate almeno avvertirmi!» esclamai.
«Volevamo farti una sorpresa! E anche conoscere i tuoi, ovviamente. Sono dei genitori così...perfetti!» esclamò Yoann con sguardo sognante.
«E poi non è colpa nostra se non ti sei svegliata in tempo. Non abbiamo mica tutto il giorno da sprecherdere!»
In effetti avevano ragione. E dovevo ammettere che anch'io ero felice che finalmente si fossero conosciuti. Sì, i miei due mondi tanto diversi tra loro si erano scontrati, ma gli effetti erano stati tutt'altro che catastrofici.
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CEREBRUM ~ La figlia dell'inganno
Fantasia{ REVISIONE IN CORSO } L'Erede di Arkon è tornato. Il mio signore vi distruggerà, uno dopo l'altro. Questa è la vostra fine. (Estratto dalla storia) *** Piccole e grandi stranezze irrompono gradualmente nella vita di Livia Ferri. Peccato che lei sia...