4. La guerriera che è in me.

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-Mi chiamo Leyra. -

Parlare con un libro non era il mio forte, però già da quando l'aquila mi aveva rivolto la parola, le cose mi sembravano strane.

-Chi sei? -

Il mio nome lo avevo già espresso, cosa dovevo dirgli?

-Sono un semidio. -

Era l'unica cosa che potevo dirgli oltre al mio nome.

-Non può essere vero. I semidei sono stati sterminati dalla regola che bandisce l'amore tra dei e creature magiche. -

Si vero, ma io ero veramente cio che dicevo.

-Non sto mentendo. Sono figlia di Atena e del re dei draghi. -

Pronunciare il nome della mamma fu un colpo al cuore, mo mancava tantissimo.

-E tu che possiedi poteri straordinari, cosa vorresti da me? -

Perché i miei poteri lo definivano così straordinari. Non avevo nulla di speciale diverso da una semplice creatura dell'elemento del fuoco, anzi ero affetta da delle carenze che mi trasformavano.

-Vorrei conoscere la funzionalità di alcuni oggetti. -

Se li avevo nel mio zaino non dovevano avere segreti per me, anche se la frase che la mamma mi aveva scritto mi faceva pensare di conoscerli.

-Sai che in cambio mi dovrai dare qualcosa? -

Era proprio quello che mi aspettavo, stavo fremendo nel sapere cosa avrebbe voluto.

-Mi hanno avvertita, cosa vuoi? -

Quel libro volante faceva delle pause che mi facevano perdere la pazienza.

"Nulla di particolare, tua madre mi aveva avvisato, vorrei prendere parte alle tue avventure."

"Perché dovrei portarti con me?"

"Potrò consigliarti l'oggetto da utilizzare in caso di necessità, inoltre possiedo molti incantesimi al mio interno, sarò in grado di aiutarti quanto possibile."

"Va bene. Posso chiederle il motivo di questa scelta."

"Come voi signorina Leyra, io voglio sapere. Siete una creatura molto sconosciuta, e essere il primo a conoscere le sue capacità è la ricompensa migliore."

Dopo aver detto questo si trasformò in un braccialetto con il ciondolo di un libro. Tornai in camera, sistemai tutto e notai il bigliettino di Fayonel: sono in mensa, ti porterò qualcosa il prima possibile. Non gli diedi molto peso, non era la mia priorità, ma stare a contatto con qualcuno si. Le mie forze iniziarono ad abbandonarmi, lasciando il posto al mio lato oscuro. Questa volta raccolsi tutto ciò che rimaneva delle mie energie e andai verso la parte abitata della scuola, ma nessuno era nei paraggi, poi vidi qualcuno, non era chiara l'immagine, la nebbia si faceva sempre più fitta, ma quella figura iniziò a corrermi incontro, fino a ritrovarmi nelle sue braccia. In pochi secondi iniziai a tornare normale, misi a fuoco ed era sempre lui, Ryu.

"Tutto bene?"

"Ora si."

Con il suo aiuto raggiungemmo la torre e poi arrivarono tutti, e Fayonel con il mio pranzo. Eravamo tutti confusi sul perché ci trovavamo lì, ma poco più tardi arrivò Bayon.

"Mettetevi comodi. Dobbiamo parlare."

Iniziò a prendere i fogli di questa mattina, gli appunti, e si sistemò di fronte a noi.

"Allora ragazzi, non volevo farvi preoccupare, ma la situazione non è delle migliori. Devo mettervi al corrente su chi avete al vostro fianco. Come sapete tutti, Leyra è un semidio, ma da quello che ho potuto capire, i suoi poteri sono incompleti. Gli dei erano a conoscenza della sua esistenza, ma non ci avevano fatto molto caso, mentre il nostro nemico si, Ade. Non siamo a conoscenza del perché, ma per trovare tutta le verità, bisogna recuperare i poteri, e potremmo poi sapere tutte le capacità di Leyra. Per questo deve compiere un viaggio. Innanzitutto deve stabilizzare il potere che ha, e per farlo deve cercare la verità sul padre. Dovete partire alla volta di Fotiá, per incontrare il re dei draghi."

Drago, la verità celata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora