Drago, la verità celata.

49. Grandi difficoltà e, buru?

Questa era la parte più difficile, non avevo la benché minima idea di cosa potesse nascondere quella breve filastrocca. Con la stessa intonazione della Naiade, continuava a gironzolare nella testa, in cerca della parola mancante, che poi ne era una sola? I due aiuti che mi ero tenuta erano del tutto inutili.

"Cosa succede se non conosco la risposta?"

"Resterete lì, isolata da tutti, questa è la volontà di chi mi ha mandata."

"Voi resterete con me, però?"

"Finché non mi darete la risposta. Se dessi una risposta sbagliata, il passaggio non si aprirebbe, ma fate attenzione, tanti aiuti avete in mano, tante risposte potete darmi."

"Ho solo due possibilità?"

"Di ritentare si."

"Quindi in tutto sono tre, una in più non mi dispiace."

Ora sapevo un po' meglio l'andamento del gioco, di cui poi avevo ricordato il nome, era enigma xetylixte, ma non aveva nulla a che fare con quello, questo era molto più difficile.

-Alla base di tutto, al secondo posto fa il suo debutto.-

Alla base di cosa? Poi chi doveva debuttare? Alcuni versi facevano riferimento a lettere, forse era una di quelle? Esaminando la frase, alla base di tutto, sarebbe O, e per seconda la E, ma non ha senso una parola che inizia con OE-, forse alla base di tutto, può essere inteso anche alla fine della parola base, e quindi ritorna la E. Prendiamo la E come inizio. I versi continuavano con:

-può sembrare incredibile, ma son le ultime due lettere di impossibile.-

Ciò significava -LE, unendole a quella precedente, usciva ELE-. Ora il pezzo che secondo me non aveva proprio un senso:

- possono sembrare agenti, ma è frutto, e ne fa parte, di grandi menti.-

Chi sembrano agenti? Le Grandi Menti sono gli Dèi, cosa c'entrano. Aspetta ma erano le figlie di Zeus e Mnemosine, quindi per metà Grandi Menti. Muse dovrebbe fare parte della parola? Ele-muse, cosa avrebbe dovuto significare? Il frutto però si riferisce a menti, che sono il soggetto della frase, e ne fa parte, forse il frutto, quindi le menti. Combinati insieme danno origine ad ELE-MENTI. Certo ELEMENTI! Poi continuava:

- Da essi è nata una natura speciale, a cui devi togliere la lettera finale.-

Questa era semplice, rimaneva NATUR-; gli ultimi versi recitavano:

- credono che siano banali? Forse vi sbagliate perché finiscono in ali.-

Quindi riferendosi alla soluzione, pensa che siano banali, ma collegando NATUR- ad -ALI, otteniamo NATURALI. Quindi la risposta poteva essere solo una.

"ELEMENTI NATURALI."

Davanti a me apparve l'ultimo tassello che mi avrebbe liberato da quel posto, la Naiade prese fuoco immediatamente, mentre io riabbracciai felice Bliksem, che credo abbia assistito a tutta la scena.

"Complimenti principessa, non era facile l'indovinello finale. Hai mandato Ade su tutte le furie, non saprei cosa aspettarmi ora "

"Credo sia meglio metterci in cammino, dovrà riorganizzarsi, e io non voglio incampare in ulteriori prove, quindi sbrighiamoci."

Bliksem non aveva ragione, aveva centrato il punto con tutte le scarpe, magari procedendo a passo spedito avrei evitato qualche prova, anche perché ora Ade era veramente furioso. Non rimasi a guardare il passaggio che si sgretolava dietro di me, proseguii in quelle pianure deserte che mi separavano da mio padre, iniziavo a sentirlo vicino, il mio corpo si riprendeva da tutte le cicatrici che avevo subito in queste due lunghissime settimane. Ma cantai vittoria troppo presto, il signore oscuro non voleva proprio lasciarmi stare. Davanti a me una nebbia fitta mi avvolse, ma questa volta Bliksem era con me.

"Non dovrei essere qui, ma sei mia nipote, forse l'unica così forte da contrastare mio marito "

"Siete Persefore?"

"Chi altri se no! So qual è il vostro intento, e so che siete stata attirata qui con l'inganno."

"Cosa sapete."

"Quello che vi appariva in sogno, e che vi affrettava per arrivare, non era sempre vostro padre. Quando vi consigliava poteva esserlo, ma alcune frasi erano dette a comando da Ade."

"Quindi sapeva anche del mio arrivo anticipato?"

"No, non ne era a conoscenza. Si sta mangiando le mani per quello che è appena successo, ma mantenete alta la guardia, minimo vi tenderà altre due prove. Ci rivedremo quando avrai bisogno di me."

Se ne andò, lasciandomi l'amaro in bocca, e non capendo perché si era schierata dalla mia parte quando lei vive sempre con lui, a parte sei mesi all'anno. La nebbia si dissolse, e ripredemmo il cammino; sembrava così vicino, eppure ci mancava ancora metà strada, come sempre dopo pochi passi che segnavano la nostra posizione nel secondo campo, ecco piovere sulla mia testa un'altra lastra che mi divideva da Bliksem.

"Eh no però! Vuoi mettermi alla prova? Perché non ti fai vedere di persona!"

Bliksem, al di là della barriera stava usando il suo potere per calmarmi, ma quelle parole ormai erano uscite. Apparve un'altra Naiade, quella di prima era bruciata, e parlò con la voce di Ade.

"Non dovrai aspettare molto, prima che di incontrarmi."

Non risposi, anche perché Bliksem mi lo impediva, siccome non poteva oltrepassare quella soglia, ma i suoi poteri si. Tra me e la Naiade apparve una vasca molto grande, con dentro degli strani animali, mostruosi.

"Dovrai attraversare la vasca, passando obbligatoriamente per il quadrato centrale, dove troverai la chiave della porta da cui uscirò. Nella vasca troverai dei buru, delle creature che non aspettano altro che tu cada."

"Ed io come dovrei oltrepassarla?"

"La vasca misura trenta metri per ogni lato, hai quattro tavole, larghe 50 centimetri, e di lunghezze diverse. Tre sono ventotto metri, mentre uno è di trentatré metri. Dovrai usarli saggiamente, e tutti e quattro, senza toccarli in prima persona."

Questo era studiato proprio a tavolino, con il righello, si era divertito molto a progettarlo.

"Fai attenzione ai movimenti bruschi, potresti attirare la loro attenzione, e quando sono nelle vicinanze vi consiglio di non spaventarvi e mantenere la calma."

"Facile da fare, se stai solo a guardare."

"Buona fortuna, ricordatevi la chiave."

La Naiade uscì dalla porta, e l'unico rumore che risuonò in quella stanza, ossia la chiusura della serratura, fece scattare quei mostri nell'acqua.