"Non se ne parla, lo sai. Devi mantenere i tuoi poteri sigillati."
"Ryu non potrai fermarmi. Dovrò utilizzare un altro elemento che non sia il fuoco, ma solo uno, come mi ha detto."
"Chi?"
"La voce! Mi ha anche detto che ho un amico al mio fianco che dovrò ascoltare."
"E dimmi, chi è questo amico?"
"Smettetela di fare i ragazzini."
"Scusaci Alux."
"Niente Leyra. Quindi sai dirci chi potrà attaccarci?"
"No. So che è mandata da Ade."
"Bene! È stato un errore questo passaggio, dovevamo dare retta a Bayon."
"Hai ragione Ryu, ma Leyra non ce l'avrebbe fatta, abbiamo risparmiato molta strada."
"Non solo Surflyn, anche combattimenti, contro i Kelpie, che sicuramente vi stanno dando la caccia perché gli è sfuggita la preda, le Rusalki per lo stesso motivo, ed inoltre i goblin che molto probabilmente sono sulle nostre tracce. Ma mi chiedo come possa attaccarci un nemico nelle profondità della terra?"
Alux ragionava su cosa fare, potevo quasi vedere i suoi ingranaggi muoversi. Ryu aveva sguainato la spada e la teneva pronta vicino a sé; Mytorius dopo avermi poggiato a terra iniziò a tirare fuori i suoi nunchaku; Surflyn invece da tanto solare e riservato mostrò una faccia seria e pronta a spianare la strada, stava preparando delle stelle di metallo, con tre punte affilate e un buco nel centro; l'unica con nessun arma in mano era Fayonel, direi pronta al combattimento, ma a mani nude? Tutti potevano contare anche sui loro poteri, mentre io? Tirai fuori il mio gufo, piggiai sul becco e uscì la lama, era una spada di tutto rispetto, ma l'altra volta l'avevo usata con il fuoco, avevo concentrato i miei poteri in essa, ora forse dovevo fare la stessa cosa con un altro elemento. Notai alla fine dell'elsa un piccolo cerchio, che per un quarto era rosso.
"Leyra qualcosa non va?"
"Wissen? Forse."
"Leyra, lo sai che lo fa per te?"
"Si. Perché tenermi nascosta la sua debolezza? Perché proteggermi anche dall'aria che respiro?"
"Non esagerare. È iperprotettivo, si, ma in questo momento hai bisogno di essere protetta, più di quanto immagini. Sai, un uomo non esterna facilmente i suoi punti deboli, e tu per lui lo sei, più dei suoi amici che conosce da tempo. Non ho portato il conto, ma credo sia una settimana diciamo che state insieme tutto il giorno, ne avete passate tante, e oltre questo deve portarsi dietro anche il peso di averti inferto una ferita molto importante. Certo la stai mantenendo sotto controllo, ma non sarai mai fuori pericolo finché non arriverai al cospetto di tuo padre."
"Gli ho detto che può capitare, non è colpa sua."
"Ma lui si farà una colpa finché non guarirai, e forse anche dopo."
Appena finì la frase sentii un botto venire da destra, la polvere invase quel tunnel largo quattro persone, e le luci sui lati si oscurarono, mi ritrovai avvolta da un mantello, e delle mani che me lo legavano per bene, per poi allontanarsi. Scattai in piedi, la spada mi faceva da bastone, piano piano la polvere iniziò a cessare e iniziammo ad intravedere una bestia molto grande. Aveva il corpo di un leone, la coda da serpente, delle corna da capra, e la testa umana; da metà corpo partivano due ali che teneva a mezz'aria, era in fase di attacco.
"Leyra."
"Shh. Wissen, non chiamarmi così."
"E come dovrei chiamarti?"
"Sarena."
"Cosa?"
"Sarena, poi ti spiego."
"D'accordo, comunque difronte a noi abbiamo una chimera."
Una chimera? La creatura leggendaria che ha preso origine da Trifone ed Echidna. Sputa fuoco, ha una forza sovrumana, il suo serpente è uno tra i più velenosi, quanto le sue espirazioni, per non parlare di quanto sono affilati i suoi denti e le sue corna. Come sapevo tutto questo? Forse la mamma aveva ragione, la mia mente aveva immagazzinato delle informazioni che io non ricordavo. La chimera iniziò a studiare tutti, e anche il luogo, poi si leccò le labbra e iniziò a blaterare.
"Voi quattro mocciosi e mezzo, volete competere con me? Sapete chi sono, vero? Sono Chimera, e vi farò a pezzi."
"Quanta aggressività. Sei così sicura di te stessa, allora fatti avanti."
"Mytorius, non fare lo stupido."
"Tu, moccioso, vuoi batterti? Sarai accontentato."
Stava partendo, quando Mytorius si fece avanti e con una mano la fece fermare.
"Mettiamo in chiaro una cosa, non mi tiro mai indietro ad uno scontro, ma non chiamarmi moccioso."
Ora partì lui all'attacco, facendola rimanere perplessa, dai suoi nunchaku uscì il suo potere, che allungava a suo piacimento le catene, come se fossero liane, e stritolavano qualsiasi cosa prendessero; schivò per un pelo il morso del serpente, ma si tagliò con le corna, era una ferita molto pronunciata sulla gamba, che lo fece finire a terra. Intervenne Surflyn, con i suoi shuriken, ora era veramente in difficoltà. Il vento non le piaceva, e gli faceva socchiudere gli occhi, abbassando di molto la sua vista, ma si muoveva ancora con grande agilità, per via del suo udito sottile. Nessuna di quelle stelle sfiorò il suo manto, così intervenne Ryu, la sua spada divenne infuocata, e la sua agilità gli permise di scalfire il mostro, rimanendo illeso. Mytorius si rialzò, dopo aver stretto la ferita, e ripartì all'attacco, la teneva sotto tiro di fronte, mentre Ryu se la vedeva con il serpente. Alux mi raggiunse e visionava da poca distanza il combattimento; Fayonel raggiunse Ryu, mentre Surflyn, dato il successo di prima si mise al fianco di Mytorius. La faccia umana sputava fuoco come un vulcano, e Mytorius e Surflyn non erano capaci di attaccare,, mentre Ryu fece una cosa che non doveva, tagliò il serpente. Cadde a terra e si vaporizzò, ma al suo posto ne uscirono due, il fuoco lo teneva alla larga, ma l'acqua non lo impauriva; il vento era fatale per il volto umano, il fuoco per il serpente, il corpo non si sarebbe potuto muovere senza teste, quindi bisognava unire questi due elementi per mettere al tappeto il mostro.
"Fuoco e vento!"
Dimmo insieme io e Alux.
"Si. Avete ragione. Ma Sarena non puoi utilizzare il fuoco."
"Chi è Sarena."
"Io Alux, poi ti spiego. Wissen, mi puoi aiutare?"
"Cosa vorresti fare?"
"Dimmi se è possibile. Vorrei combinare insieme l'attacco di Ryu al serpente e Surflyn al volto, e vedere cosa accade, per capire cosa fare."
"Un modo c'è, ma devi stare molto attenta a non cambiare gli eventi."
"Quale?"
"Utilizzare la Crono-clessidra."
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Drago, la verità celata.
FantasyIn un posto sconosciuto della terra, abitano creature che nel mondo umano troviamo solo nei miti e nelle leggende. Una delle creature più potenti è il drago. Quattro ragazzi-drago, ogniuno appartenente ad un elemento diverso, si imbatteranno in una...