Alux e Fayonel medicarono Mytorius, poi insieme si dedicarono ai sacchi a pelo, mentre Surflyn cercava cosa poter mangiare. Ryu, dopo aver recuperato la mia spada, non si staccava da me, e io non volevo allontanarmi. Sapevo che se fossero stati al mio fianco sarebbero stati in pericolo, ma non credevo di imbattermi in una creatura mitologica. Chissà se aveva un senso ciò che avevo letto sul minotauro e il labirinto, forse c'era una connessione? Il piccolo sbalzo che avevo fatto con la Crono-clessidra mi aveva destabilizzato? Durante il sonno iniziai a immaginare il labirinto, il minotauro che ci inseguiva, dei riflessi che ci fornivano riparo per un po', e poi di nuovo in quel luogo tetro. Aprii gli occhi, tutti dormivano, la mia ferita era peggiorata con il combattimento, fortunatamente nessuno lo sapeva; con tutto l'incantesimo avevo un dolore immane, ma dovevo stringere i denti, tra poco saremmo tornati alla luce del sole e saremmo stati più vicini alla meta. Riaprii quel libro e il labirinto non mi quadrava, cercai di studiarlo, ma era al quanto impegnativo, poi apparsero tre luci sull'immagine, situate in corridoi cechi. Sentiti un piccolo rumore, chiusi il libro e lo riposi nello zaino, poi si alzò Fayonel.
"Leyra, già sveglia?"
"Si."
"Tutto bene spero!"
"Si, certo."
"Bene. Allora buttiamo giù dal letto questi dormiglioni."
"Non puoi, già sono a terra."
Scoppiò a ridere, e la sua risata fece da sveglia a tutti. Mettemmo qualcosa sotto i denti e riprendemmo il viaggio. Qualche ora dopo eravamo fuori da quel tunnel, sotto il cielo azzurro del primo pomeriggio.
"Non siamo all'uscita della selva, ma molto vicino. Ci arriveremo con molta facilità, ma dovremo fare qualche metro a piedi."
"Va bene Alux, procediamo."
Come sempre stavo sulle spalle di Ryu, anche perché lui era guarito, mentre Mytorius aveva dei postumi. Mi guardai in torno, ed era come se le piante mi accerchiassero, e puntavano un ramo nella direzione opposta al mio sguardo. Mi girai, ma non vidi nulla, poi il vento smise di muovere le foglie, e per un secondo, oltre i nostri passi, udii un rumore simile ad un galoppo di un gruppo di creature, ma ad una bassa intensità, che puntava dritto verso di noi. Tornò tutto normale, e non sentivo più quello strano rumore. Dopo qualche minuto eccolo riaffiorare al mio udito, più vicino, ma ancora lontano; la mia mente viaggiò come se la mia vista fosse la più acuta, e vidi tra gli alberi un gruppo di goblin, ne contava centinaia.
"Dobbiamo metterci al riparo."
Si fermarono tutti, non capendo cosa stessi dicendo.
"I goblin sono molto vicini a trovarci."
"Ma su via. Credi che non li sentiremmo?"
"Li ho visti."
"Leyra, come?"
"Mytorius, credo che non bisogna prendersela con lei e dovremmo ascoltarla. Quello che dice si avvera sempre in un modo o nell'altro."
"Ma non mi credi?"
"Leyra ha ragione. Ryu e Mytorius non ti crederanno, ma siamo circondati."
"Cosa stai dicendo Alux?"
"Guardati in torno Mytorius."
Lo sapevo, se non avessimo perso tempo in chiacchiere forse ora stavamo al riparo. Eravamo circondati da quegli esserini verdi, con denti storti e affilati, alti circa cinquanta centimetri, e talmente brutti che spaventavano chiunque, forse anche tra di loro. Ryu mi poggiò a terra, e mi circondarono da tutti i lati, in modo da poter combattere e proteggermi al con tempo.
"Wissen, non possiamo combattere ancora, loro sicuramente sono mandati da Ade, quindi dobbiamo riuscire a scappare senza perdere tempo."
"Usa l'egida di tua madre, e ferma il tempo, così potremmo scappare."
Presi l'egida e la posizionai sulla mia testa, entrai in contatto con il suo potere e cercai di formare una cupola su di noi. Dopo esserci riuscita presi la Crono-clessidra, salii sulle spalle di Mytorius e feci uscire la mano dalla cupola stoppando il tempo fuori da essa.
"Brava Leyra."
"Lasciamo da parte i complimenti, dobbiamo andare. Voi camminate, mentre io terrò in piedi la magia."
Le forze che c'erano erano poche, ripetevo di sbrigarci, e stringevo i denti per mantenere il più a lungo possibile quella situazione. Arrivammo ad un grande albero, e Alux vi entrò, seguito da noi. Al suo interno c'era una scala a chiocciola che arrivava fino alla chioma; riposi la clessidra e l'egida e salimmo fino in cima, dove si poteva vedere la distesa di alberi che ci circondava.
"Bene ragazzi, prenderemo un passaggio sopra coperta, grazie al vento."
"Come?"
"Così! Vi aspetto."
Si lanciò su una folata di vento, che lo portava verso quello che all'orizzonte sembrava una distesa di sabbia. Lo copiammo; sotto di noi si formò un tappeto di goblin che cercavano di arrampicarsi sull'albero, noi invece li guardavamo al riparo su un soffio di vento che con velocità ci stava portando a verso il Désert d'Or.
"Allora ragazzi è stato bello?"
"Meraviglioso!"
"Detto da te Surflyn, non vale."
"Cara la mia Fayonel, io non posso trasportarmi sul mio vento."
"Qui ti sbagli Surflyn! Con i tuoi poteri puoi fare quello che vuoi, sempre nel limite del possibile, quindi se vuoi farti trasportare dal vento puoi, certo richiederà un po' di tempo, ma potrai riuscirci, come Mytorius, Ryu e Fayonel."
"Ed io Alux?"
"Leyra, tu sei in grado di fare anche l'impossibile se vuoi. Ma dimmi, come va la ferita?"
"Bene."
"Quanto bene, Leyra?"
"Non sto male Ryu! Quindi va bene, credo."
Si fidarono delle mie parole, quando non erano del tutto vere, certo mi aveva aiutato riposarmi e non andare a piedi, ma non era come prima del combattimento. Arrivammo ai piedi dell'albero e mancavano pochi passi per arrivare a sentire i granelli di sabbia sotto i piedi.
"Ragazzi, sono felice di avervi conosciuto e accompagnato fino qui, ma non posso andare oltre, dobbiamo salutarci."
"Credevo che saresti venuto con noi?"
"No Leyra. Ogni creatura deve rimanere nel suo habitat, o elemento, non può sconfinare come vuole, perché ha una fonte da cui deve prendere il suo potere. Solo in casi eccezionali trovi creature di elementi diversi nello stesso luogo."
"Ma cosa ne farai con i goblin?"
"Non preoccuparti. Qui vicino ho un passaggio, dovrò solo prenderlo, poi sarò al sicuro, e poi credi che mi spaventano tutti quei mostriciattoli, devo conviverci tutti i giorni."
"Fai attenzione."
"Piccola dea, fai attenzione tu. Se troverai la piramide il mio incantesimo non ti coprirà più. Al suo interno ci sono forze sovrannaturali."
"Grazie."
Si allontanò alla svelta, per prevedere l'arrivo dei goblin che erano sulle nostre tracce, noi invece ci addentrammo nel deserto. Ovunque ti giravi vedevi distese di sabbia, nessun segno che faceva capire, sono qui. Da quale parte dovevamo andare per la piramide? Dopo ora passate a camminare ci accampammo, ero distrutta, con tutto che non avevo camminato, ma il sole era bollente. Si erano divisi il tragitto Mytorius e Ryu, ma dovette aiutarli anche Surflyn, perché era veramente faticoso camminare sulla sabbia. Mangiai qualcosa, ma non tanto, non mi sentivo molto bene; entrai in tenda mi sistemai per dormire, prima però presi un po' della medicina di Zikla. Dal giorno in cui il sole ti scottava, alla notte in cui dovevi coprirti per bene, il distacco enorme del clima mi faceva battere i denti e non chiudere occhio. Ero infilata sotto le coperte e sentii la cerniera della tenda aprirsi, credo fosse Fayonel, invece si posizionò a fianco a me Ryu
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Drago, la verità celata.
FantasyIn un posto sconosciuto della terra, abitano creature che nel mondo umano troviamo solo nei miti e nelle leggende. Una delle creature più potenti è il drago. Quattro ragazzi-drago, ogniuno appartenente ad un elemento diverso, si imbatteranno in una...