Ancora parzialmente lucida vidi una luce dorata, che si addentrò in me, poi la voce di mia madre mi rassicurò.
"Lasciati andare piccola, non è la fine, ma solo l'inizio."
Chiusi gli occhi e da lì le tenebre mi avvolsero, in lontananza sentii la risata di qualcuno, si stava avvicinando e persisteva quello stridulio malvagio.
"Volevi batterti con me, ma non potrai mai farlo, io ho vinto la morte, tu invece sei morta. Ah ah ah ahah!"
Ormai ero cosciente della situazione, prima di scoprire la verità ero morta. Perché? Volevo conoscere mio padre, sapere cosa era successo e riscattare la sua vincita, volevo stare al fianco di Fayonel, Surflyn, Mytorius e soprattutto conoscere meglio Ryu.
"Calmati piccola, non sei morta."
"Mamma!"
"Si, devi rilassarti, hai assorbito tutti i poteri, ma sei finita in un gioco degli dei, i tre grandi, ossia Zeus, Poseidone e Ade, avevano tre mosse per ciascun elemento, e purtroppo l'ultima mossa è toccata ad Ade e se l'è riservata in questa occasione. Non preoccuparti, dovrà solo rigenerarsi la ferita, poi tornerai come nuova."
"Cosa vuol dire?"
"Che tornerai dai tuoi amici, lo devi a loro, a Ryu e a te stessa. Ora Ade non ti starà più alle calcagne, ma devi stare attenta a usare i tuoi poteri, potrebbe capire che sei viva."
"Va bene."
"Torna da loro."
"No, aspetta mamma. Perché mi hai allontanato?"
"Già te l'ho detto tesoro, dovevo. Era diventato pericoloso per tutto l'Olimpo, e poi dovevi scoprire le tue origini, e per farlo dovevi essere da sola. Ci rivedremo presto tesoro, ti voglio bene."
"Anch'io mamma, tanto."
Pian piano la luce che vedevo svanì, abbassai lo sguardo e vidi il mio corpo disteso sul letto, mi avevano spogliata e bendata, nel secchio c'erano tante bende sporche di sangue, al mio fianco c'era Ryu, che mi stringeva la mano come se non ci fosse un domani, Bayon era con lui, che cercava rimedi per aiutarmi, sentivo il mio respiro, ma era molto fievole, gli altri erano fuori, ormai si erano addormentati sulle sedie, chissà quanto tempo era passato. D'un tratto sentii una forza spingermi verso il basso, fin dentro il mio corpo, poi rinvenii. Aprii gli occhi, vidi il soffitto, era un po' sfocato, ma lo vidi; sentivo la mano di Ryu che mi stringeva, e la mia pelle era umida dove poggiava la sua testa, probabilmente aveva pianto per me, cercai di alzarmi ma mi faceva male il petto e Bayon mi fermò all'istante.
"Non alzarti."
A quelle parole la testa di Ryu si alzò, incrociando subito i miei occhi.
"Non chiedermi più di fare una cosa del genere."
Avrei voluto rispondere, ma solo respirare era doloroso e non riuscii a spiccicare parola. L'unica cosa che faceva era guardarmi, accarezzarmi la testa e ripetermi che sarei tornata come nuova. Bayon voleva che riposassi, ma Ryu aveva paura di farmi chiudere gli occhi. Rimase sveglio tutta la notte con me, mi cambiava le bende, mi metteva una pezza fredda sulla fronte per farmi scendere la febbre, e si metteva così vicino a me che il suo sussurrare sembrava che parlasse normalmente. Mi rimproverò per la mia scelta, disse che le prime due in confronto all'ultima erano niente, non valeva la pena perdermi, se in cambio avevo solo qualche potere in più. Pensai che non erano solo qualche magia in più, era la stabilità del mio corpo l'obiettivo, e forse lo avevo raggiunto; volevo urlargli che non avevamo più Ade alle calcagne, ma la voce non usciva, avrei voluto rassicurarlo che ero viva, vicino a lui, ma riuscii solo a fare uscire qualche lacrima. Alla fine lui mi asciugò il viso e mi disse che non voleva più essere ridotto in quel modo, quindi facevo bene a stare attenta alle situazioni, e crollammo nel sonno più profondo, l'uno accanto all'altro. La mattina seguente erano tutti nell'infermeria, non aspettavano altro che vedermi sveglia. Bayon prese subito disinfettante e bende per medicarmi, ma la ferita si stava rimarginando di già.
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Drago, la verità celata.
FantasyIn un posto sconosciuto della terra, abitano creature che nel mondo umano troviamo solo nei miti e nelle leggende. Una delle creature più potenti è il drago. Quattro ragazzi-drago, ogniuno appartenente ad un elemento diverso, si imbatteranno in una...