22. La verità più dolorosa.

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Non so quanto restammo immobili, ma non troppo, perché Ryu si alzò alla svelta, e cercò qualcosa nel suo zaino, tirò fuori una scatoletta di metallo, e l'aprì.

"Cos'è?"

"Una bussola magica. Non l'ho mai utilizzata in questo tipo di casi, di solito la usavo per trovare passaggi segreti o stanze nel castello di Elefytria."

"Vi divertite molto insieme."

"Si. Mai quanto stare con te."

"Non credo ti sia divertito qualche minuto fa."

"Assolutamente no. Credo che se mi scappava me la sarei fatta sotto. Torniamo seri, pensi siamo nel labirinto del minotauro?"

"Credo di sì."

"No Leyra non credere, ci siete!"

"Wissen. Dov'eri?"

"Siete in una dimensione dove la magia non predomina, o meglio si, ma più avanti."

"Cosa stai dicendo?"

"Vedi principe, è come se cadendo in quel pozzo, abbiate fatto un salto temporale, e siate tornati indietro all'antica Creta, dove il re Minosse aveva fatto costruire il labirinto. Calcolando i tempi, tra qualche giorno dovrebbe arrivare il giovane Teseo e uccidere il minotauro."

"Quindi dovremmo aspettarlo?"

"Non credo sia una buona idea Leyra. Presto potrebbe trovarvi."

"Wissen conosci questo luogo?"

"Per quello che c'è nei libri."

"Conosci anche questo oggetto, la bussola magica."

"Si."

"Funziona in un luogo simile?"

"Spero di sì. Potrebbe essere la chiave per la via di fuga."

Inserì il luogo dove ci trovavamo e la bussola si vestì adeguatamente, il metallo che prima era semplice, divenne di legno, intagliato e decorato in modo fine. Trovò la nostra posizione e ci indicò la strada per l'uscita. I passi che si erano allontanati ora stavano tornando; raccimolammo le nostre cose e girammo nel verso opposto ai passi del mostro, Wissen era rimasto con noi ma ogni tanto spariva per poi riapparire. Camminavamo velocemente, ma i passi non si allontanavano mai. Sentimmo un boato seguito da un grugnito, credevamo che il minotauro stesse abbattendo i muri per trovarci. Mi prese sulle spalle ed iniziò a correre, in modo da poter andare più veloci. Vidi una luce abbagliante venire verso di noi.

"Attento Ryu!"

"A cosa?"

"A questa."

Ci ritrovammo al suo interno, era uno spazio bianco infinito, non c'erano porte, finestre nulla per spezzare quel bianco così intenso. Da lontano iniziai ad intravedere una nebbiolina, poi cominciò a prendere forma, più si avvicinava e più sembrava una ninfa, una dea, non so cos'era.

"Salve ragazzi. Non spaventatevi sono la ninfa Estrella, governo l'equilibrio dell'intero universo, sono accorsa in vostro aiuto perché l'equilibrio del tempo era stato spezzato, e voi non dovevate stare lì in quel momento."

"Dove siamo?"

"Principessa, siete in uno posto al di fuori del tempo e dello spazio, qui la vostra esistenza è ferma, e il destino non comanda nulla."

"I nostri amici?"

"Voi principe mi deludete, credevo aveste capito che questo percorso lo dovevate fare solo voi due. Loro sono rimasti nel deserto, con i vostri corpi addormentati."

Drago, la verità celata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora