Con mia fortuna il turno di guardia era di Ryu.
"Che ci fai sveglia?"
"Non riesco a dormire."
"Ti dà fastidio come mi sono comportato ieri sera?"
"Anche, ma non è quello."
"Cosa, allora?"
"Le parole di Hechizo."
"Bè, ne ha dette tante."
"Quelle sui miei viaggi."
"È normale. Noi quattro apparteniamo ad una sola terra, mentre tu hai un frammento di ogniuna."
"Non posso essere stata in ogni terra."
"Non è questo che ti ha detto, ma devi riscoprire i tuoi poteri. Anche se loro ti hanno ridato un briciolo di tutto, il tuo corpo ha bisogno di permanenza, ossia le tue fonti energetiche sono scarse, per questo non reggi la trasformazione e ti annebbia la testa."
"Quindi intendeva alla scoperta dei miei poteri?"
"Sicuramente. Ora troviamo la fonte del fuoco, poi penseremo al resto."
"Va bene."
Restammo in silenzio davanti al fuoco per qualche secondo, era insopportabile, poi lui lo ruppe.
"Senti Leyra, so che sono stato un po' brusco prima, ma ho paura a fidarmi di qualcuno con te al mio fianco."
"Lo so che lo hai fatto per non mettermi in pericolo, ma credo che potevamo accertare, e non sarebbero servite le ronde notturne."
"Forse. Come va la ferita?"
"Non ce n'è più traccia, rimane solo il dolore."
Chiacchierammo ancora un po', non so dire quanto poi mi addormentai. Un raggio di sole mi svegliò, ritrovandomi sdraiata accanto al fuoco, ormai spento, con una coperta, e la giacca di Ryu come cuscino; sobbalzai.
"Buongiorno, non serviva quel salto."
"Perché non mi hai svegliato?"
"Non serviva, ho preparato tutto, ti sarei venuto a svegliare in questo momento, ma hai fatto da sola. Ora andiamo, dobbiamo attraversare due montagne, prima di accamparci di nuovo."
Uno dietro l'altro percorrevamo quel sentiero piccolo e in mezzo al verde, come sempre Ryu era davanti, dietro Fayonel ed io, e a proteggerci le spalle c'erano Surflyn e Mytorius, nell'ordine elencato. Secondo Ryu se stavo nel centro era più facile nascondere la mia aura, e soprattutto attaccarmi. A valle trovammo delle difficoltà, bisognava attraversare un fiume! Camminavamo lungo la riva in cerca di qualcosa per attraversarlo, un tronco, un ponte, o solo un tratto più tranquillo e stretto, visto che era molto largo. Nel procedendo, fui distratta da una grotta molto colorata e luminosa; ci fermammo per mangiare proprio lì vicino, cercai di non farci caso, ma iniziai ad udire il mio nome in sottofondo. Nessuno si era accorto di niente, Ryu era tranquillo, ma io non tanto. -Leyra!- Chi mi aveva chiamato.
"Avete sentito?"
"Cosa?"
"Come cosa? Qualcuno ha detto il mio nome."
-Leyra!-
"Ecco di nuovo!"
"Secondo me hai dormito poco stanotte."
"Non giocare Mytorius, non sto dicendo cavolate."
"Leyra, noi non sentiamo niente!"
Surflyn cercava di capirmi, mentre Ryu si iniziò a guardare in torno. Quella grotta era sempre luminosa, ma è come se riuscissi a vederla solo io. Presi Ryu per mano e lo trascinai verso la caverna, anche se non era molto contento, poi davanti all'entrata mi fermai. -Leyra!-
"Adesso lo hai sentito!"
"Cosa? Non c'è niente qui, solo la parete di una montagna."
"No, guarda!"
Entrai all'interno della caverna, ma non tenevo più la sua mano, mi girai:
"Vedi che c'è una caverna!"
Non mi sentiva, continuava imperterrito a chiamarmi e a sbattere le mani contro la parete, io cercai di uscire, ma qualcuno o qualcosa me lo impediva.
"Salve principessa Leyra."
"Chi sei? Perché mi hai rinchiuso qui?"
"Non vi ho rinchiuso altezza."
"Io non sono una principessa!"
"Ne siete sicura? Siete la figlia del re dei draghi."
"Dell'ex re."
"Vi sbagliate. Vostro padre è il re, solo che non può mostrarsi. Ti aspetta da molto."
"Voi chi siete."
Dalla parete alla mia destra apparve un unicorno dai colori dell'arcobaleno, sembrava fatto di diamanti per la luce che emanava e per come brillava.
"Sono Uthingo, un caro amico di vostro padre."
"Cosa volete da me? E perché mi aspetta?"
"Principessa, voi dovete salvarlo, non so altro. Mi ha chiesto di incontrarvi per darvi delle delucidazioni."
"Sul viaggio?"
"No. Quando andrete nel Désert d'Or, dovete spingervi al centro di esso."
"Perché?"
"Lì troverete una piramide con la mia stessa fattezza, vi aspetterò lì, nel frattempo raccolgo altre informazioni."
"Perché non potete dirmi qualcosa ora?"
"Meno sapete, meglio è. Da quando vostro padre si è ritirato, diciamo, tutti quelli con cui aveva contatti si sono dovuti nascondere. Principessa, dovete rimettere in riga il nostro mondo, oltre a dover fare capire quanto valente all'Olimpo. Il mio tempo è scaduto, devo andare, ma state attenta alla sfinge, e non rispondete di impulso. Chiedete agli elfi di darvi informazioni su di lei. A presto, principessa."
La grotta divenne buia, e mi diressi verso Ryu che disperato continuava a chiamarmi, finché non mi ritrovai tra le sue braccia.
"Leyra! Dov'eri? Mi hai fatto preoccupare moltissimo."
"Sono tutta intera, ma ho brutte notizie, dovremmo allungare un po' il nostro tragitto, dobbiamo trovare la piramide arcobaleno nel Désert d'Or."
"Impossibile, si dice che è una leggenda, nessuno l'ha mai vista."
"Noi la troveremo, ho incontrato il suo guardiano."
"Cosa? Chi è?"
Il ciondolo a libro sul mio bracciale si iniziò a muovere, finché non uscì mezzo busto. Era un anziano signore, calvo, con una barba lunga, vestito in modo elegante.
"Scusate se mi intrometto, ma la conversazione che avete avuto con Uthingo mi intriga molto."
"Uthingo! Chi è?"
"Ragazzo, non vi scaldate tanto! Uthingo è il guardiano della piramide arcobaleno, è un unicorno. La cosa che mi stupisce tanto è che lei, principessa, deve salvare suo padre."
"Wissen, stai parlando troppo."
"Scusami, torno ad essere dormiente."
"Cosa intendeva?"
"Niente Ryu. Non conosco ancora nulla."
"Ma sai che sei una principessa, bene!"
Si girò, era furioso, non avevo risposto alle sue domande, e per di più si era preoccupato così tanto per me che non lo avevo neanche ringraziato. Tornati dagli altri, riprendemmo il viaggio, tutti in silenzio. Quando decise di fermarsi eravamo a due ore circa dalla Tenebris Silva, ero stanchissima, per recuperare il tempo perso aveva allungato il passo, ma con tutto che Fayonel si lamentava, e Surflyn che cercava di aiutarci, lui non si era fermato. Una volta montate le tende, andai diretta a dormire, cadendo in un sonno profondo. A notte fonda tornarono i tormenti, la discussione con Ryu mi teneva sveglia, continuavo a girare e rigirare nel mio sacco a pelo, causando un po' di movimento anche da Fayonel, ma fortunatamente non si svegliò. Misi una felpa pesante ed uscii, il turno toccava a Surflyn.
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Drago, la verità celata.
FantasyIn un posto sconosciuto della terra, abitano creature che nel mondo umano troviamo solo nei miti e nelle leggende. Una delle creature più potenti è il drago. Quattro ragazzi-drago, ogniuno appartenente ad un elemento diverso, si imbatteranno in una...