32. Bliksem!

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"Cosa?"

Ryu prese il posto di Mytorius, forse con troppa prepotenza, ma gli fu ceduto all'istante; cercò di sistemarmi i capelli dietro le orecchie, in modo da lasciare il mio viso libero, sembrava stesse maneggiando qualcosa di preziosissimo che si stava sgretolando sotto il suo sguardo.

"Wissen, non può morire."

"Ryu deve. È l'unico modo in cui potrà ricevere l'aiuto di Dorotea."

"Cosa succederà se Ade la batterá sul tempo?"

"Intendi se prenderà il suo spirito prima? Non può. Leyra è luce pura, non finirà all'inferno, quindi Ade sarà messo a dura prova anche se lei fosse solo un anima, in quanto molto forte ugualmente."

"Ma noi non possiamo vederla?"

"No, ma puoi sentirla."

"Come?"

"Chiudi gli occhi Ryu, anche voi ragazzi. Ascoltate, non con l'udito ma la forza che ci circonda. Questa forte positività è Leyra, anche se il suo corpo è inerme, lei è qui. Sta vivendo un esperienza extracorporea, così ha sconfitto la bestia e si è procurata quella ferita alla spalla."

"Wissen non mi stai prendendo in giro vero?"

"No Fayonel. È tutto vero."

"Ha smesso di respirare."

Ebbene sì, il mio corpo non aveva più vita, ed io non sentivo nessun legame con esso.

"Mi avevi promesso che saresti stata attenta."

"Mamma."

"Non hai mantenuto la parola Leyra. So che presto tornerai alla vita, ma non sai cosa si prova a perdere qualcuno anche solo per poco."

Le andai in contro, volevo abbracciarla, ma una barriera invisibile mi bloccò.

"Non puoi raggiungermi."

"Perché?"

"Non sei più in questo mondo. Sai cosa vuol dire morire? Una volta morta è difficile ridarti la vita. Ade non può avvicinarti ma può mettere i bastoni tra le ruote a Dorotea."

"Mamma, dimmi come aiutare i miei amici."

"Il modo per aiutarli ce l'hai in mano."

"No mamma, aspetta non andartene!"

"Leyra, ti voglio bene, e so che devi fare le tue esperienze, ma mi hai deluso."

"Mamma?"

Le lacrime scorrevano sul mio viso, aver deluso una persona che contava tutto per me mi faceva malissimo. Non solo lei avevo fatto a pezzi, anche Fayonel era disperata, con tutto che sapeva di Dorotea. Perdere qualcuno era davvero orribile? Mi guardai le mani, la mia via d'uscita, cosa di preciso? Erano vuote, poi apparse la Crono-clessidra, eravamo tutti ancora nel passato, tornare al presente mi avrebbe aiutato? Focalizzai il luogo da dove eravamo partiti, in mezzo alla foresta, e trasportai tutti lì. Erano un po' spaesati, ma come non esserlo se ero morta e solo io potevo attivare spostamenti nel tempo. Il mio corpo iniziò a cambiare colore, il viola che lo illuminava divenne rosso, blu, marrone, bianco, e così a ripetizione, aumentava sempre la velocità fino a che dal mio petto fuoriuscì una sfera viola.

"L'essenza di Leyra."

"Cosa intendi Wissen?"

"Questa è la sua fonte, dove tutti i suoi poteri sono mescolati, qui Dorotea agirà."

In pochi secondi il cielo si tinse di nero, le nuvole erano cariche di odio e i lampi rossi come il sangue.

"Nessuno di voi le restituirà la vita!"

Drago, la verità celata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora