24. Il segreto dietro il castello.

6 1 0
                                    

"Quindi, inizio con il dire che tuo padre non è morto."

"Quindi è vivo?"

"Diciamo. Non può lasciare il posto in cui è rinchiuso, ma la sua energia, anche se debole aleggia in tutto il regno. Tu devi aiutarlo."

"Come? Ho già una ferita."

"Che ferita?"

"Per salvare un mio compagno dalle Rusalki sono stata ferita."

"Di quale elemento stiamo parlando?"

"Fuoco."

"Non ci voleva. Deve arrivare il prima possibile da suo padre, sarà un bene sia per lei che per lui. Il problema è che nessuno potrà affrontare il pericoloso sentiero che separa il nostro mondo da dove è rinchiuso vostro padre."

"Ditemi dove sta."

"Nel Narak. È una stanza segreta dell'inferno, collegata direttamente con il castello di Flakë, e come questa ce ne sono altre tre, sotto gli altri tre castelli di Gaoth, Wasser e Tierra."

"Non posso andare nel regno di Ade."

"Mi spiace principessa, ma solo voi siete in grado di riportare vostro padre da lì. Vostra madre non lo sa dove si trova, e Zeus non può certo riverarglielo, ma sa per certo che sua nipote è in grado di battere il fratello, con la sua intelligenza, strategia e astuzia, può facilmente competere."

"Io non so se ce la farò."

"Ce la farete, ma ascoltate bene. Per arrivare dov'è imprigionato il mio amico, dovrai fare molta attenzione. Come prima tappa ti troverai Cerbero."

"Ma sta a guardia dell'entrata del suo palazzo?"

"Si, ma il signore dell'oltretomba è riuscito a sdoppiare i suoi sottoposti, non sappiamo quanti ce ne siano, uno si trova al Narak. Una volta distratto e sorpassato dovrai contare molto sul tuo fisico. Vi saranno prove come ad esempio percorsi, ostacoli, ma tutto sarà legato anche alla logica e al sapere."

"Tipo?"

"Non so principessa, ma posso dirvi che tutto ciò che lo riguarderà sicuramente lo sapete."

"Non mi hai rassicurato più di tanto."

"Scusate, ma più di questo non ho potuto approfondire. Dovrete rimettervi in sesto, anche se non lo sarete mai del tutto, un aiuto ve lo potrebbe dare l'unicorno di fuoco. Non fatevi abbattere da quella che può sembrare una catastrofe, quel ragazzo mentre ti rivelava la verità ha sofferto più di quanto immagini. In questo momento potrebbe essere la verità, ma credo che ci sia sotto qualcosa."

"Quella era la pura e semplice verità, altrimenti non si sarebbe aperta la porta."

"Principessa, so che la verità fa male, ma non fatevi consumare dal dolore, cercate di capire quali sono le fondamenta."

"Per lo più le conosco."

"Lavorate su quello. Lui è una spalla salda su cui poggiarvi, non sminuisco certo i vostri amici, ma non potete farvi affidamento come in quel ragazzo."

"Grazie Uthingo, ma dove lo posso trovare quell'unicorno?"

"Di nulla principessa. Potete trovarlo nei pressi di Bonfire, nella foresta che la circonda. Ho chiesto un favore alla dea Maat, vi aiuterà un po'."

"Devo chiedervi una cosa?"

"Ditemi!"

"Voi conoscete l'Oko de Dreki e il Valay Doré?"

"Come siete entrata in possesso di questi oggetti?"

"L'Oko de Dreki mi è stato dato dagli Elfi."

"Non dovete mai unirlo al Valay Doré, per nessun motivo."

"Cosa sapete su questi oggetti?"

"Principessa, è meglio per tutti che nessuno sappia della loro esistenza. Vostro padre li ha divisi a fatica."

"Io ho l'Oko de Dreki, e vorrei delle spiegazioni!"

"Non sono contento di darvele, ma non ho molta scelta. L'Oko de Dreki e il Valay Doré, sono nati da un patto stipulato tra dei e draghi, l'Oko avrebbe protetto tutte le creature magiche, mentre il Valay l'Olimpo. Un guerriero che voleva salire a tutti i costi al potere, si addentrò nell'Olimpo, e rubò il Valay, poi andò nelle segrete della scuola di Elefytria, e prese l'Oko, che era custodito da tutto il Consiglio. Unì i pezzi e si scatenò il finimondo, chiese di essere l'unico imbattibile, e di governare l'intero universo. Così alle creature magiche si dimezzarono i poteri, e si aprì il varco tra il nostro mondo e quello degli umani. In poco tempo la nostra terra stava cadendo a pezzi, e vostro padre raccolse qualche guerriero e partì per fermarlo. In battaglia perse i suoi compagni, ma anche con molte ferite andò avanti, per proteggere il suo paese; portò il suo corpo al limite e vinse lo scontro, anche se il tempo che era rimasto a quel guerriero era poco, siccome che per ogni desiderio che chiedi, lui in cambio vuole una vita."

"Quindi questo oggetto non mi serve a molto."

"Se avete solo l'Oko, potrebbe proteggervi durante il percorso fino a vostro padre, siccome siete nel regno degli dei, ma non dovrete mai farlo incontrare con il Valay."

"Grazie per avermelo rivelato, farò tesoro di ciò che mi avete detto, e vi riporterò indietro il vostro amico."

Mi allontanai alla svelta da lì, trovando all'uscita Ryu e la dea Maat che mi aspettavano, ora ero più decisa che mai ad arrivare a meta, soprattutto ora che sapevo cosa dovevo fare a Flakë.

"Dea Maat, grazie, Uthingo mi ha detto che vi ha chiesto un favore, di che genere?"

"Mi ha chiesto se potevo trasportarvi direttamente a Flakë, a si dà il caso che io possa farlo."

"Mi spiace, ma noi dobbiamo arrivare a Bonfire, devo assolutamente cercare qualcuno."

"Come volete, posso trasportarvi fin lì."

"Scusi ancora, ma noi all'entrata di questo mondo avremmo i nostri amici."

"Lo sappiamo, al vostro arrivo lì troverete al vostro fianco. Ora chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare."

Poi si avvicinò a me e all'orecchio mi disse:

"Qui il vostro incantesimo ha perso efficacia, una volta che tornerete ad Eleftherya non sarete in condizioni ottime, dovete trovare un medico capace di curarvi."

"Come?"

"Io non ho potere a sufficienza per mantenervi in forma nel vostro mondo, ma posso aiutarvi dandovi della Verbena del Duat, ha gli stessi effetti di quella di Eleftherya, ma con duratura più lunga. Dovrete farne un infuso con del miele, e berlo caldo, per poi riposare per metà giornata, vi aiuterà. Per prolungare l'effetto, fatene di più e mettetelo in una borraccia, invece di bere acqua bevete l'infuso, aiuterà ancora di più. La particolarità della pianta e che se staccate le foglie loro ricresceranno come se avesse le radici, quando invece è solo un rametto."

"Grazie."

Drago, la verità celata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora