Arrivammo ad un bivio, visto che dovevamo andare al Désert d'Or e superare le montagne, prendemmo il sentiero in salita di destra, ma dopo aver camminato un po', tornammo al bivio. Lo stesso tragitto lo facemmo per ben tre volte, arrivando a sera, alla fine capimmo che forse un Lechy si stava divertendo con noi. Non era bellissimo quel posto, lì vicino c'era un piccolo lago, e l'acqua era la nostra peggior nemica. Accamparsi lì non era una buona idea, e proprio mentre stavamo decidendo il da farsi iniziò un canto lamentoso che proveniva dal lago. Surflyn e Mytorius iniziarono a cadere in tentazione, mentre Ryu era già perso e si era avviato al lago. Su me e Fayonel non aveva effetto? Perché?
"Fayonel le Rusalki, non dobbiamo permettere che si avvicinino. Riesci a tenere a bada loro due."
"Si, vai. Accalappia quella testa calda."
Andai nella sua stessa direzione, lo presi e atterrai, posizionandomi sopra di lui.
"Ryu, fermati. Torna in te."
Cercava in tutti i modi di divincolarsi, dovetti stringere la presa e bloccargli i polsi a terra. Le lacrime mi rigavano il volto al solo pensiero che non riuscissi a fermarlo.
"Ryu sono io. Ti prego."
Se fino ad ora aveva nascosto la sua forza, ora ce l'aveva messa tutta per metterla in mostra, mi scaraventò contro un albero, lasciandomi dolorante lì a terra, con un profondo graffio sul fianco che bruciava molto, erano le sue unghie. Alzai lo sguardo, non mi ero accorta che aveva una parziale trasformazione delle mani, i suoi occhi erano diventati rossi fiammanti, quel bel dorato non era più presente. La sua mente era completamente soggiogata da quel canto lamentoso ed era determinato a raggiungere chiunque fosse a suonarlo.
"Leyra! Oh mio dio, Leyra, dimmi che stai bene."
"Si, ... più o meno. Fayonel, aiutami ad alzarmi, ... Aaaah."
"Scusa!"
"Loro stanno bene?"
"Si, li ho legati."
"Devo fermarlo."
Mi staccai da Fayonel e ripresi il mio inseguimento, ormai era vicino al lago, cavolo! Cosa dovevo fare per fermarlo, potevo solo usare tutta la mia forza, anche se era il doppio di me, ma lui poteva placare le mie trasformazioni, io potevo mettere fine a qualsiasi cosa c'era nelle sua testa in quel momento.
"Ryu! Ryu fermati! Ti prego Ryu."
Lo presi ancora una volta, atterrandolo. Serrò la sua presa sui miei fianchi, facendomi molto male, ma strinsi i denti, cercai in tutti i modi di instaurare un contatto visivo; le lacrima me non smettevano di appannarmi la vista e rendere più difficile il tutto.
"Ryu, non sei in te. Le Rusalki voglio annegarti, risvegliati ti prego."
Caddi sfinita sul suo corpo, avevo perso molto sangue, ed ero debilitata ancora per le ferite precedenti; fortunatamente non era iniziata la trasformazione e questo mi aveva permesso di salvare Ryu, almeno spero. Quando mi svegliai mi ritrovai ancora una volta su un letto, stavolta di paglia, feci per alzarmi ma il dolore mi fece impazzire, la testa girava come una trottola, poi entrò un ometto alto un metro e cinquanta circa, con la barba lunga che arrivava alle caviglie, le orecchie a punta e un nasone rosso. Mise una benda fresca sulla mia fronte, poi si spostò dall'altra parte, rivelando il corpo disteso di Ryu.
Skegg
"Ryu! ... Come ... Come sta?"
"Bene, è solo svenuto. Signorina lei deve riposare molto."
"Non serve. Aaaah!"
Tolse la benda, spostò le gambe verso l'esterno del letto e mi aiutò a sedermi. Il mio busto era coperto solo dal reggiseno, e dalle fasce che ricoprivano l'addome; le tolse, e vidi quanto erano sporche di sangue, poi me le cambiò, fecendomi provare molto dolore per l'unguento che mise sulla ferita.
"Signor Lechy, come stanno?"
"Fayonel!"
"Leyra, la devi smettere di farmi preoccupare così tanto."
"Scusa. Non ... non era mia intenzione."
"Sei stata grande. Hai fermato quel testone."
"Surflyn? Mytorius?"
"Stanno bene, non ricordano niente, però è andato tutto per il meglio. Ora riposa Leyra, devi riprenderti."
Chiusi gli occhi che volevano abbandonarmi da quando li avevo aperti, non era la solita ferita, questa mi faceva molto male. -Leyra, forza, non abbandonarmi. Devi trovarmi il prima possibile.-
"Chi sei?"
-Una persona a te vicina. Ti sei ferita molte volte. Il tuo corpo ne risente. Non devi arrivare come me. Devi sbrigarti, raggiungi Uthingo, ti saprà dare più notizie. Chiedi dell'unicorno di fuoco.-
"Aspetta!"
-Mi spiace, devo andare.- Quella voce mi era familiare, ma non capivo chi potesse nascondervi dietro. Mi ritrovai in un posto buio, la sola luce proveniva dalle fiamme accese nelle fosse che circondavano un sentiero diramato, ma che portava ad un castello di roccia nera, imponente e spaventoso, davanti al portone c'era un gigantesco cane a tre teste, Cerbero! Era l'inferno.
"Leyra! Leyra devi mangiare qualcosa, svegliati."
La luce invase i miei occhi, misi a fuoco lentamente, trovandomi accerchiata dai miei amici, la prima cosa che feci fu guardare se Ryu era lì, e non c'era.
"Allora, la bella addormentata si è svegliata per la colazione?"
"Si, Ryu."
"Bene, allora potete anche uscire."
Fayonel mi aiutò a sedermi sul letto, posizionando i cuscini dietro la schiena, appena uscì anche lei, chiudendosi la porta dietro, Ryu si accomodò vicino le mie gambe.
"Come stai?"
"Bene."
"Non mentire, si vede dalla tua faccia che la ferita non sta guarendo."
"Non è come le altre."
"Lo so. Mi dispiace, non ero in me. Mentre Fayonel mi raccontava, volevo mangiarmi le mani per quello che avevo fatto."
"Non è nulla. In qualche modo dovevo fermarti."
"Sai come riprenderti?"
"Passami il mio zaino, per favore."
Presi la lozione di Zikla e ne versai qualche goccia sulla ferita, ma nessun miglioramento.
"Con questa le tue ferite si erano rimarginate in fretta, perché questa no."
"Non lo so. Questa notte in sogno qualcuno mi ha parlato, dobbiamo arrivare alla piramide arcobaleno, il più in fretta possibile e mi ha chiesto di cercare l'unicorno di fuoco."
"Ma come? Non è dietro l'angolo, e poi dove lo troviamo questo unicorno?"
"Forse si."
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Drago, la verità celata.
FantasyIn un posto sconosciuto della terra, abitano creature che nel mondo umano troviamo solo nei miti e nelle leggende. Una delle creature più potenti è il drago. Quattro ragazzi-drago, ogniuno appartenente ad un elemento diverso, si imbatteranno in una...