Piccola nota: un consiglio da parte dell'autrice, mentre leggete questo capitolo, ascoltate "le tasche piene di sassi" di Jovanotti, per un'esperienza migliore, fidatevi ha il suo perché😂 e fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!
CAMI'S POV
L'ho visto, era bello come al suo solito e mi guardava come a volermi dire troppe cose ma io non ho saputo reagire, infatti Zoe poco dopo mi ha fatto la ramanzina. Non ho fatto in tempo a decidere cosa fare con Edo perché Manuel si è presentato all'improvviso a scuola chiedendomi di tornare a casa con lui, nemmeno il tempo di rispondergli di no e dirigermi da Edo che non lo trovo più, Nico alza le spalle per farmi capire che nemmeno lui capisce qualcosa del comportamento del suo migliore amico. Rifiuto con gentilezza il passaggio a casa di Manu (e lui ne rimane alquanto sorpreso tra l'altro) e a giustificare il motivo per cui declino l'offerta ci pensa Gaia, che appare improvvisamente. <<Pranzo tra amiche, no, Zoe?>> interpella anche la mia migliore amica che da infastidita passa a disorientata sulla risposta perciò balbetta qualche sì. Quando finalmente Manuel si è tolto dai piedi rimaniamo noi tre in totale imbarazzo: io nel centro, Zoe che guarda verso il cielo fingendosi imperturbabile ma è chiaramente infastidita dalla presenza di Gaia che, dal canto suo è indifferente, credo. Perciò, siccome sto nel mezzo di questa situazione di disagio tento di smorzare la tensione. <<Zoe, lei è Gaia, Gai->>. <<Solo perché ho salvato il culo a Camila poco fa, non vuol dire che adesso dobbiamo fare amicizia>> dice, appunto, Gaia e io in risposta l'ammonisco con lo sguardo. <<Lo penso anche io, nessun problema>> replica Zoe con lo stesso tono acido.Probabilmente qui ne avrò per le lunghe, potrebbe partire una rissa da un momento all'altro perciò mi sento in dovere di intervenire. <<Io invece sono convinta che fareste una bella accoppiata, avete caratteri simili>>, inizio ma mi rendo ben presto conto che a nessuna delle due interessa delle loro affinità caratteriali, dunque cambio strada. <<Posso assicurarvi che da oggi sarete entrambe mie amiche e io non ho intenzione di dividermi le ore della giornata per passarle con una e poi con l'altra, perciò vi conviene, non dico andare d'accordo, ma almeno sopportarvi>> propongo e loro si scambiano uno sguardo veloce. <<Io sono Zoe, la sua migliore amica da sempre>> si presenta una. <<Io sono Gaia, la sua amica quando tu non volevi più esserlo>> risponde l'altra, Zoe si avvicina aggressivamente perciò, siccome non ho un'alta soglia di pazienza le lascio sole a discutere fuori scuola e io me ne vado dicendo: <<Okay, perdo le speranze, uccidetevi a vicenda ma non davanti a me>>. Dopo di ciò torno a casa, sono certa che le due continueranno a litigare per poi familiarizzare.
Durante il viaggio non faccio altro che pensare ad Edoardo, al suo sguardo e al fatto che siamo di nuovo tornati ad essere sconosciuti per l'ennesima volta; la nostra storia sembra un ciclo che si ripete: da amanti a estranei continuamente e sono sicura che siamo entrambi stanchi di questo gioco, dunque è il momento di parlarne. Torno a casa con questa convinzione e salgo in camera a prepararmi per andare da lui: gli dirò ciò che provo una volta per tutte. Mi cambio e do' un'occhiata allo specchio per controllare che sia tutto in ordine: capelli, trucco, vestiti e... noto qualcosa sulla scrivania che prima non c'era. Vedo alcuni fogli di carta e li prendo, chi li avrà messi qui? <<Mamma, sei stata tu a portare questi fogli in camera mia?>> domando urlando affinché mi senta mia madre dal piano di sotto, risponde di no, che nessuno è venuto qui in camera oggi tranne me. Mi siedo sul letto e inizio a leggere.
"Ehi, volevo solo dirti che stasera in cielo ci sono tante stelle ma non le stiamo guardando assieme, noi siamo sempre più lontani invece. Ma a me non importa, sai perché? Perché so che le starai guardando lo stesso queste stelle, anche senza di me, forse con qualcun altro e forse anche senza ricordarti di noi. Ma un giorno torneremo ad ammirarle insieme, fianco a fianco e non saremo più lontani, ci ritroveremo, le nostre anime si uniranno ancora e ci ameremo come due farfalle finalmente libere, senza paure. Perciò, stasera non mi importa, mi basta sapere che siamo sotto lo stesso cielo, che guardiamo le stesse stelle e che i nostri cuori si stanno cercando ancora. In fondo, come vedi, non saremo mai così lontani..."
"Oggi ti ho vista, come sempre non ho avuto il coraggio di venire da te, abbracciarti, baciarti e dirti che sono al tuo fianco nonostante tutto, che mi dispiace per quello che sarai passando. Ti ho guardata per minuti, sola al Gianicolo, il nostro posto... ci vengo ogni giorno da quando non ci parliamo più. Decido di avvicinarmi una volta per tutte e dirti che ci siamo ritrovati, che non mi interessa delle conseguenze perché io voglio stare con te. Poi vedo un ragazzo che viene verso di te e tu gli sorridi, quel sorriso che un tempo dedicavi solo a me. In quel momento mi si è spezzato il cuore, so che anche io ho spezzato il tuo ma non puoi immaginare quanto è stato orribile vederti con un altro al nostro posto. Non ci credo che ti sei scordata di me, che sei andata avanti cosi presto mentre io ormai vivo solo di incubi, mi manchi cherìe, e ti odio per avermi sostituito così in fretta con lui"
"Non ho il coraggio di mandarti questi messaggi, ma forse un giorno te li farò vedere e mi prenderai in giro. Sai, ultimamente la notte non riesco a dormire, il mio animo è tormentato, quindi sto avendo l'occasione di riflettere e...beh, ho sempre pensato che io fossi più forte di te, invece non è così e ne ho avuto la conferma adesso che non ci parliamo più: io sono debole perché sono rimasto solo, soffro e penso continuamente a come farla finita dato che non vedo la luce in fondo al tunnel, peraltro sono entrato in un brutto giro. Tu invece hai ancora i tuoi amici che ti stanno accanto, la tua famiglia, ti sei trovata anche un fidanzato, non ti manca nulla. Tu eri tutto per me, infatti ora che te ne sei andata non mi resta niente"
"Ehi, mon amour. Mi pento ogni giorno di aver pensato di avere tutto il tempo del mondo per dirti ciò che provavo. Come vedi, adesso non ci parliamo più e io vivo col rimpianto di non averti detto che ti amavo quando potevo. Ma tu mi hai mai amato? Perché ti giuro che ne ero certo, cazzo, per come mi guardavi, per come reagivi al mio tocco... ora non ne sono più sicuro: non mi hai mai più cercato dopo quel giorno, è come se io non abbia contato niente per te. Certo, ti conosco e so quanto sei orgogliosa, non ti piace ritornare sui tuoi passi o chiedere scusa per prima, ma pensavo che con me avessi potuto fare un'eccezione. Comunque a me sta andando tutto male, vorrei averti vicino, tu mi sapevi ascoltare come nessuno... mi manchi. Io alla stronzata dell'anima gemella non ci ho mai creduto ma allora perché tutte le persone mi sembrano nemiche, sconosciute, estranee? Nessuno a parte te sembra capirmi"
"Ogni giorno mi prometto di cancellare questi messaggi ma non riesco, tutte le mattine però vado a guardare le tue foto su Instagram e i nostri messaggi vecchi. Sono un illuso ad aspettarti, credo che proverò ad andare avanti Cami. Vorrei che tu facessi un passo verso di me, anche piccolo, io abbandonerei tutto per te"
STAI LEGGENDO
Basta Che Siamo Sotto Lo Stesso Cielo
RomanceVi siete mai chiesti che cosa succederebbe se due galassie si scontrassero? Innanzitutto, dovrebbero essere così vicine da risentire del reciproco campo gravitazionale, cominciando, perciò, ad orbitare l'una attorno all'altra. Dopodiché, qualora l'i...