7. It's His Sweatshirt, Bro.

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Non ci mette molto ad arrivare a casa mia e siccome non sono mai troppo sfortunata, mio fratello è fuori che studia sul tavolo da giardino. Mi guarda scendere e mi sorride, poi mi osserva meglio e il suo sguardo si sposta immediatamente sul tizio che mi ha accompagnata e già il suo viso diventa furibondo, dopo vede che ho una maglia diversa e soprattutto che è maschile e subito si precipita fuori il cancello come avesse visto l'impossibile. In effetti, è così.

<<Cos'hai addosso? E perché ti sei fatta portare a casa da questo stronzo?>> urla incazzato come una bestia feroce, avanza sempre più velocemente. Nel frattempo Edoardo è pronto a godersi lo spettacolo e lo fissa provocante.
<<Dovresti essere più presente a fianco di tua sorella>> sghignazza nell'auto e Kevin è sempre più vicino al compiere l'omicidio. Menomale che non gli importava niente di provocare mio fratello, avrei dovuto immaginarlo ma non potevo mica tornare a piedi...
<<Entriamo in casa, Camila, ma prima restituiscigli la maglia. A te ci penso dopo>> mi ordina e minaccia Edo.

<<In realtà non posso>> dico vergognandomi per la scelta che ho preso.
<<Perché? Sei nuda?>> domanda con il cuore in gola. Io non oso aggiungere nulla ma Edoardo guarda in basso sorridendo come un idiota, questo non aiuta a calmare Kevin e addirittura gli sta facendo credere qualcosa di impensabile, tipo che c'è stato qualcosa tra di noi in palestra. Non avrei dovuto accettare la felpa, probabilmente lo ha fatto apposta.
<<Io ti ammazzo bastardo!>> urla gettando il suo corpo sulla macchina di Edoardo, che si spaventa dopo questo gesto e chiude le porte con il bloccaggio ma Kevin batte i pugni sui vetri e temo che possa sfondarli da un momento all'altro. Fortunatamente riesco a prenderlo in tempo prima che rompa il parabrezza dell'auto.

<<Okay Kev, calma. La pompa dell'idrante è schizzata e mi sono bagnata, prima di giungere a conclusioni affrettate asc->> ma prima che potessi finire, Edoardo mi interrompe.
<<Scusa, tesoro, non vorrei interferire in questa bella chiacchierata tra fratelli, ci vediamo domani!>> mi saluta mandandomi un bacio.
Mio fratello spalanca gli occhi quando lo vede sfrecciare via. <<Come cazzo ti ha chiamata quel bastardo?>> domanda.
<<Kevin! Stai calmo, lo fa per provocarti>> dico evitando che si butti sull'auto in corsa di Edoardo.

<<Io e te dobbiamo parlare>> ordina ed io annuisco, poi il suo sguardo finisce di nuovo sulla felpa di Edo e mette una mano sua tempia guardando in basso esasperato.
<<Ma p-prima togliti questa tuta! Dannazione>> esclama entrando in casa, lo seguo ridendo sotto i baffi, è così carino quando è frustrato! Mamma ci aspetta dentro, papà non è ancora tornato dal lavoro, d'altronde sono solo le sei. Mamma invece oggi si è data al lavoro via computer.
<<Tesoro, sei tornata>> mi sorride mia madre e mi abbraccia.
<<Ma, perché indossi una delle felpe di tuo fratello?>> domanda.

<<Non è mia>> sbuffa mio fratello.
<<È di Andrea?>> chiede mamma.
<<No... Mamma è di Edoardo, contenta?>>
Dalla sua bocca si apre un sorriso a più di trentadue denti e Kevin, evidentemente infastidito da tutto quell'amore per Edo nell'aria, mi prende per un braccio e mi trascina via.
<<Non farti strane idee, tu!>> urla dall'altra stanza Kevin per farsi sentire, mi indica con l'indice la tuta e corro nella stanza a fare la doccia. Il getto d'acqua bollente è un toccasana per i muscoli tesi a causa della rabbia che mi provoca Edoardo. Mi strofino il corpo per assicurarmi di essere profumata e libera da qualsiasi traccia dall'odore rilasciato dalla felpa di Martin, quando ho finito mi avvolgo nell'asciugamano e mi preparo per la cena a casa di Zoe, non oso immaginare la faccia che farà quando le racconterò di oggi. Le temperature qui a Roma si stanno mantenendo fresche di sera ma miti rispetto al freddo inverno che mi spetta per cui decido di indossare una gonna a pantaloncino nera e una maglietta rossa con le Dottor Martens alte nere.
Saluto mamma e con Kevin entriamo in macchina ma lui non mette in moto.

Basta Che Siamo Sotto Lo Stesso CieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora