69- A Life With Daddy

24 0 0
                                    

Edoardo's pov

<<Non mi aspettavo niente di diverso, ti sei sempre sentito forte solo con altri>>, commento, vedendolo apparire con altri della gang. Tra questi non c'è Lucas però. Non oso immaginare se non dovesse venire, cosa dovrei fare.

<<Forse, ma almeno io non sono un perdente>>, ironizza. Non l'ho mai conosciuto in queste vesti, parla come se l'avessi tradito io, non so dove abbia custodito tutto questo disprezzo nei miei confronti fino ad ora. Avanza verso di me, gli altri rimangono dietro di lui invece. 

<<Perché, Daniel? Perché sei passato dalla loro parte? Dopo tutte le parole che ci siamo detti>>, gli chiedo per temporeggiare, e forse anche perché vorrei realmente sapere come ha potuto abbandonarci così.

<<Ammiravo il tuo scopo, liberare tuo fratello, poi ho capito che volevi solo riconquistare quegli amici che avevi perso, farti accettare di nuovo da loro, e da lei. Ci avresti coinvolto nella tua battaglia ma l'unico che avrebbe vinto qualcosa saresti stato tu. Noi saremmo rimasti nella merda, ma a te che importa? Basta che ci guadagni tu>>, sputa con astio ciò che ha sempre pensato di me. Come ha potuto fingere di volermi restare vicino per anni, se ha sempre pensato questo di me.

<<Io non ho mai obbligato nessuno a seguirmi, tu hai deciso di stare dalla mia parte>>, spiego. Cerco di non farmi vedere mentre controllo se Lucas è nascosto da qualche parte, ma non lo vedo e questo mi preoccupa, e se non l'ha avvisato? Sono venuto qua per niente e ho anche fatto perdere tempo ai carabinieri.

<<È così, infatti. Ma il punto è che ti sei approfittato di me, pur sapendo le mie intenzioni, e quelle di Nico e gli altri, hai guardato solo ai tuoi scopi>>. Nemmeno gli do retta, non ho mai sfruttato nessuno, non ho mai chiesto loro di unirsi a me, ci siamo aperti l'uno con l'altro e loro si sono trovati d'accordo con i miei ideali. Non ho mai messo nessuno di fronte ad un ultimatum o obblighi, anzi, ho sempre provato a dissuaderli. Non sa cos'altro inventarsi. Sto pensando solo al fallimento di questa serata: Lucas sarebbe dovuto venire, l'avrebbero dovuto portare in cella e buttare le chiavi, Brando sarebbe dovuto uscire, io sarei diventato nuovamente libero.

<<Non è così, ciò di cui tu parli si chiama amicizia, e lealtà, ma tu non la conosci>>, gli rispondo, senza alcun tipo di emozione, sto per voltarmi quando sento la sua voce, finalmente, quella di Lucas.

<<Proprio tu parli di lealtà, Martin?>>, domanda ridendo. Lui, Francesco ed un altro ragazzo spuntano dal buio, da dietro le spalle degli altri ragazzi. Avanza sicuro di sé, come se non mi aspettassi quest'apparizione, ed è questo che devo dimostrargli. Indietreggio, continuando a guardarlo in faccia. Spero che i carabinieri siano pronti, perché gli farò sputare fino all'ultima verità.

<<Il ritorno del figliol prodigo, eh? Edoardo, ma come devo fare con te? Ti ho minacciato, ho fatto violentare la tua ragazza, ho fatto fallire il tuo piano, ma quando lo capirai che non puoi avere vantaggio su di me?>>, ridacchia. Bene, ha già confessato lo stupro di Camila. Non che questo mi tranquillizzi, ho quasi voglia di prenderlo a botte per ciò che ha provato a fare a Cami, ma non stasera.

<<Dovresti vergognarti, per quello che hai fatto a Camila, bastardo>>.

<<Dovresti vergognarti>>, mi imita ridendo, <<Non so proprio cosa ho visto in te, sei un coniglio>>.

<<Però a fare rapine nella gioielleria a Piazza Navona mi ci hai portato, eh?>>, comincio a tirar fuori qualcosa.

<<Ho voluto darti un'opportunità, non sei portato per il nostro mondo>>, afferma ovvio.

<<Il vostro mondo fatto di spaccio, gare illegali, rapine, estorsioni, truffe?>>, rincaro.

<<Ognuno fa ciò che può, tu avresti voluto farne parte, parli così perché ti vergogni di te stesso>>, continua a venire verso di me, tentando di umiliarmi e spaventarmi. Non sa che c'è un'orda di carabinieri che lo sta ascoltando, pronto a mettergli le manette.

Basta Che Siamo Sotto Lo Stesso CieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora