Capitolo 6

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(Canzone consigliata: No Church In The Wild - JAY-Z & Kanye West feat. Frank Ocean & The-Dream)

Ethan.

Quella cazzo di bionda con qualche rotella fuori posto mi stava facendo diventare matto.

E no, non perché non me l'ero portata a letto. La disprezzavo così tanto che l'idea non mi allettava così tanto.

O almeno non mi allettava fin quando ero lontano da lei.

Quando le ero vicino era come se una cazzo di scossa elettrica mi prendesse le palle e le stritolasse come una merendina.

E non era nemmeno perché era la figlia di quello stronzo di Tornei il motivo per cui stavo impazzendo.

Era perché era sempre ovunque, anche quando non c'era. Sapevo e conoscevo la sua fama a Las Vegas, ma stava diventando davvero troppo.

C'erano persone che la guardavano con il terrore negli occhi e altri che la guardavano con ammirazione. Questi ultimi, la seguivano.

O almeno volevano andare in tutti i posti in cui era stata lei. Come il mio cazzo di casinò vicino la Strip.

Tutte le maledette sere, pomeriggi, perfino mattine, le persone chiedevano di lei.

Come era stato vederla dal vivo, se fosse veramente affascinante come si raccontava e se avesse cercato di togliere la vita a qualcuno.

Ovviamente, queste erano tutte domande che non ponevano al sottoscritto. In quanto, se lo avessero fatto, si sarebbero trovati in un bel problemino.

Non perché lei colpisse il mio orgoglio maschile, ma perché non volevo che "il Diamante grezzo" infettasse con i suoi spigoli il mio cazzo di territorio.

C'erano state anche donne che erano riuscite a trovare lo stesso abito che indossava la prima sera che l'avevo rivista. E ovviamente si erano tinte anche i capelli di biondo.

Peccato che il biondo di Nerissa era fin troppo particolare per essere ricreato artificialmente.

Prendete tutte le tinte di biondo chiaro che esistono in commercio e mischiatele tra loro, nemmeno in quel caso ci riuscireste.

E lo sapevo benissimo, perché quando ero ancora solo un ragazzino che guardava il proprio padre con timore, mi piacevano i suoi capelli.

La loro particolarità.

Fin quando, non avevo visto i suoi occhi da più vicino.

Praticamente, Nerissa, era come se fosse stata progettata su un foglio e resa il più particolare possibile. E, naturalmente, difficile da imitare.

C'era anche da dire che non potevo cacciare dal casinò tutte le persone che chiedevano di lei, i miei affari ne avrebbero risentito.

Le proprietà della sua famiglia, in quel periodo, pullulavano di persone. Tutte, e non scherzo, in cerca di lei.

Per vederla dal vivo -come se fosse una fottuta attrazione turistica-, per stringerle la mano e alcuni volevano perfino chiederle di uscire.

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