Capitolo 30

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(Canzone consigliata: Welcome to the Jungle - Tommee Profitt & Fleurie).

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Guardavo.

Guardavo da lontano quel piccolo diamante, mentre era rannicchiata su quel letto che non era il suo. Il rumore metallico che produceva lo zippo tra le mie dita riusciva a rendere silenzioso anche il vento freddo che mi prendeva a schiaffi da sotto il cappuccio.

Abbracciava le sue ginocchia mentre aveva il mento posato sulla spalla. Lo sguardo puntato fuori da quelle vetrate, fissava nella mia direzione come se potesse vedermi.

Ma non poteva.

È facile non farsi notare quando non ti cercano.

Accanto a lei riuscivo a scorgere l'ombra delle gambe di quel pezzo di merda che si credeva degno della sua attenzione.

I diamanti brillano troppo per essere ammirati con attenzione, rischi di accecarti. Le persone si limitano a fare un cenno del capo in segno di approvazione, senza però aver guardato davvero.

Preferiscono continuare ad usare gli occhi per scopi menefreghisti.

Nerissa non veniva mai guardata davvero.

Un po' per paura, un po' per menefreghismo puro.

Ma io la guardavo.

Sempre.

Da lontano.

A volte mi sembrava di poter sentire il suo profumo anche a chilometri di distanza.

Di poter sentire la sua voce che sussurra nel mio orecchio.

E mi ero così incazzato poche ore prima quando avevo scoperto quello che le era successo.

Gli ordini erano stati abbastanza chiari: "Fate in modo di togliere dal cazzo lui, lei la voglio viva e cosciente".

E invece? Quei deficienti avevano rischiato di ucciderla.

Quando quel privilegio spettava solo a me.

Spettava solo a me assaporare la sua morte sulla lingua, mentre le dicevo quanto la amavo.

Spettava solo a me accarezzare il suo volto cereo mentre le giuravo amore eterno.

Ecco spiegato il motivo per cui avevo del sangue incrostato ovunque.

Le persone molto spesso muoiono con facilità, altre c'è bisogno di un po' di fantasia.

Amavo dare sfogo alla mia fantasia.

Sentire le loro urla mentre mi pregavano di fare in fretta... Che sensazione meravigliosa.

Ma non mi era mai piaciuto fare le cose in modo frettoloso.

Volevo la calma.

Volevo poter incidere una ferita e riuscire a sentire i tessuti spaccarsi sotto la mia lama.

Volevo poter ridere quando notavo che qualcuno si pisciava addosso.

Una volta Nerissa mi disse che ero pazzo quanto lei.

Ma aveva torto.

Io ero totalmente folle, cazzo. Oppure troppo intelligente per vivere tra gli imbecilli.

Ti guardo mentre scruti le luci di Las Vegas da quella vetrata con occhi vacui.

Stai soffrendo?

Ti fa male pensare al tradimento di tuo padre?

Oh, piccolo diamante... Ma la traditrice sei solo tu.

In questa fottuta storia in cui bluffare significa essere onesti, tu sei quel piccolo buio che induce tutti i giocatori a puntare sempre di più.

E le fiches aumentano...

Aumentano...

Aumentano...

Come se tu potessi comprare qualche minuto in più a questo mondo infame.

Mi dispiace dirtelo, piccolina... Ma il tuo tempo sta per scadere.

Presto o tardi verrò da te.

Ti guarderò da vicino.

Accarezzerò il tuo viso di porcellana e toccherò quelle labbra carnose.

Ti sussurrerò quanto tu mi sei mancata.

Ti stringerò il collo in una morsa mentre ti sorrido.

Per poi portarti con me.

In un luogo che sarà estraneo ma familiare per te.

Ti piacerebbe conoscere la mia vita senza di te un po' più da vicino?

Aspettami, allora.

Aspettami, piccola Diamond.

Lo senti?

Senti già il rumore che farà il tuo sangue mentre scorre sul pavimento?

Riesco a pregustare quella goduria sulle mie labbra.

La goduria di ucciderti con tutto l'amore che posso, mentre mormoro quanto ti odio.

Goditi il tempo che rimane.

Fanne buon uso.

Ti mando un bacio mentre continuo a scrutarti con questo binocolo.

Chissà se ti è arrivato.

Quel brivido gelido dietro la nuca, ricordi?

Ricordi la sensazione di avermi intorno?

No, che non la ricordi.

Perché sei una traditrice, un cazzo di serpente.

E sai come si dice?

Per uccidere il serpente è necessario tagliargli la testa.

Sai quanto starebbe bene la tua come pezzo d'arredamento?

Quasi quasi ci penso... Ma tu aspettami.

Ho appena chiamato "all in".

Te la senti di puntare lo stesso?

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SPAZIO AUTRICE
Ciao, amori!
Buon sabato. Come vi avevo detto nelle stories di Instagram, sono riuscita a portarvi un piccolo aggiornamento questo weekend.
Lo so, probabilmente mi starete odiando ma è necessario che questi "capitoli" siano presenti.
Scoprirete tutto, ve lo giuro.
Nel frattempo, vi va di dirmi cosa ne pensate?
E, se avete voglia, lasciate anche una stellina.
Vi amo, sempre.
A presto!
-xoxo.

Silence & NoiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora