17 DICEMBRE 1999
Paziente: Patrick Martini
Età: 22
Diagnosi: (provvisoria) disturbo ciclotimico con decorso atipico, DAP
Note: paziente collaborativo e consapevole, attualmente in cura con Fluoxetina e Alprazolam per crisi depressive e attacchi di panico. Riporta brevi episodi psicotici a seguito di eventi stressanti.«Ti va di parlarmi del ragazzo biondo?»
«Si chiama Rick e ogni volta ha qualcosa di diverso, diventa sempre più spaventoso.»
«Il nome glielo hai dato tu?»
«No, si è presentato.»
«Questo nome significa qualcosa per te?.»
«No.»
«Lui ti ricorda qualcuno che conosci?»
«No.»
«Che altro vuoi dirmi?»
«A volte sento la sua presenza quando sono agitato ma non sempre si... materializza. Ora è più facile capire che non è reale, però non riesco a mandarlo via prima che abbia finito di farmi male.»
«Quando è stata l'ultima volta che lo hai visto?»
«Questa notte. Ultimamente entra solo nei miei sogni.»
«Cosa ha fatto? Ti ha detto qualcosa?»
«Mi ha frustato. Da qualche tempo non fa altro: mi fa inginocchiare con la faccia contro il muro e mi frusta a sangue. Non lo fa per sadismo, è per punirmi.»
«Te l'ha detto lui? Per cosa devi essere punito?»
«Perché non sto studiando, non esco di casa, dormo troppo.»
«Hai mai ricevuto pene corporali, dai tuoi genitori o a scuola?»
«No.»
«Cosa provi quando ti punisce?»
«Frustrazione. Io vorrei tornare a essere quello di sempre, ma non ci riesco. È per questo che dormo tanto, per non pensarci. A parte quando c'è Rick, i miei sogni sono belli e mi fanno vivere la vita com'era quattro mesi fa.»
«Mi sembra un segno positivo, a te no? C'è una parte del tuo inconscio che vuole tu stia bene.»
«So che lui non esiste ma è reale. Vuole uccidermi e non capisco perché. Io non voglio morire. Ho ancora tante cose da fare e la mia vita mi piace, c'è sempre stata più gioia che dolore. A parte dal punto di vista sentimentale, ho sempre raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissato.»
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Viola rilesse per la nona o decima volta la risposta di Patrick al suo ultimo messaggio. Quelle frasi impeccabili, senza abbreviazioni, con la punteggiatura curata e le maiuscole al punto giusto, non le davano l'impressione che lui fosse un noioso precisino come a volte definiva Danilo, bensì di un ragazzo poco avvezzo all'uso dei cellulari e di Internet.
Mi farebbe molto piacere rivedervi, sei carina a insistere nonostante vi dia sempre buca. È un periodo difficile. Non sto andando neanche a lezione, esco pochissimo. Ti spiegherò quando ne avremo occasione, non voglio che tu pensi dipenda da voi. A presto, signorina Polvere di Stelle. Paddy.
C'era ancora qualcuno che firmava gli SMS? Quel bel pezzo di figliolo dai capelli rossi e dai modi gentili ma mai stucchevoli era un po' buffo a volte, e anche un po' impacciato, ma al tempo stesso le faceva provare tutt'altro che tenerezza. Due notti prima aveva sognato di fare l'amore con lui e aveva passato la mattinata con la testa tra le nuvole, pensando e ripensando alla propria scappatella onirica.
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Patrick
General Fiction*storia fruibile anche senza aver letto il volume precedente* **Sono centosedici capitoli ma non molto lunghi** L'ultima estate del ventesimo secolo si preannuncia nient'affatto noiosa per il ventiduenne Patrick, un tranquillo studente universitario...