DARK ROMANCE, LEGGERE LE AVVERTENZE
"Amor, ch'a nullo amato amar perdona."
DANTE ALIGHIERI
Amore e odio, due sentimenti opposti, ma allo stesso tempo così simili. Sono come luce e oscurità, giorno e notte. Dove c'è...
"Come verrò, se tu paventi che suoli al mio dubbiare esser conforto?". Dante Alighieri, Canto IV
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❗️🚫AVVERTENZE❗️🚫 Il capitolo non è adatto a tutti. LINGUAGGIO E SCENE FORTI. TW: violenza generica.
NB: Se vi piacerà il capitolo lasciate una stellina, è molto importante il POV TRIADE essendo la parte fondamentale della storia. Sono sempre ben accetti dei feedback 🫶
Era giunto un altro sabato, la seconda sfida sarebbe iniziata dopo qualche ora e Lucifero fremeva dalla voglia di infliggere altro dolore.
Aveva giocato bene le sue carte la volta precedente, sapeva di averli terrorizzati, ma soprattutto era certo che la paura dell'ignoto, la paura di non sapere cosa riserbasse per loro la Triade, li destabilizzava notevolmente.
Guardandoli da vicino e non più da lontano, osservando attentamente la loro chimica, era riuscito a costatare due cose: la Vittima era un fuoco puro, mentre il Carnefice era aria glaciale.
Allison era alimentata da Andrew ed insieme erano in grado di creare un incendio senza eguali. Era certo che il loro era stato un amore viscerale, così forte da distruggerli negli anni.
L'amore verso terzi era sempre stato il tallone d'Achille di ogni suo sfidante. L'amore era capace di renderti stupido, cieco e incapace di ragionare, ma soprattutto debole. Al pensiero di rammollirsi così per qualcuno, Lucifero provava del disgusto che non si limitava nascondere. Era chiaro il suo pensiero a riguardo e infatti, utilizzava l'amore altrui per i suoi sporchi tornaconti personali.
Lucifero sapeva come e quando muovere i fili delle sue marionette. Lui sapeva dove colpire, sapeva quali fossero i loro punti deboli, li aveva studiati per mesi per trarne vantaggio.
C'erano cose che non si limitava a far fare agli altri, lui bravava il controllo e faceva di tutto per averlo. Era stato lui stesso a visionare i loro spostamenti e tutto ciò che poteva essere utile una volta arrivati a questo punto.
Era consapevole che le torture fisiche potevano essere arginate senza batter ciglio quindi doveva far leva sulle dinamiche sentimentali che era riuscito ad individuare.
Quei ragazzi avevano del potenziale, erano stati addestrati come delle macchine da guerra e la Vittima, era tutto purché una vittima. L'aveva osservata uccidere un uomo senza il minimo rammarico. Quasi sorrise nel vederla sfilare un coltello dai suoi stivali per pugnalarlo fino a farlo diventare carne da macello. Era venuta da lui armata, come se fosse la cosa più normale del mondo.
