La Triade di Dante, Frammento VII

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Benvenute nel mio inferno my ladies 💕

❗️🚫AVVERTENZE❗️🚫Il capitolo non è adatto a tutti

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❗️🚫AVVERTENZE❗️🚫
Il capitolo non è adatto a tutti.
LINGUAGGIO E SCENE FORTI.
TW: violenza generica.

Il tempo scorreva, scorreva inesorabile, e mancavano soltanto tre sfide alla conclusione dell'Inferno. Lucifero era lì, che rifletteva su come le cose si stavano svolgendo, e non poteva fare a meno di pensare che il Purgatorio era proprio dietro l'angolo.

Sarebbe cambiato tutto e per quanto ne era entusiasta, era anche malinconico. Aveva sempre preferito la sofferenza dell'Inferno a quella delle altre due cantiche. L'Inferno lo eccitava, si divertiva e aveva tutte le potenzialità per distruggere emotivamente i suoi sfidanti.

Doveva ammettere che anche loro erano stati all'altezza delle aspettative. Non si erano arresi di fronte a niente, torture comprese, e perfino quando dava per scontato che il Carnefice fosse morto, avevano ribaltato la situazione mettendoli tutti in difficoltà.

Chissà come avrebbero reagito, scoprendo la verità. Non vedeva l'ora, ma doveva ancora aspettare e concentrarsi sul presente.

«Aurora» schioccò le dita per attirare la sua attenzione. Per quanto i suoi pensieri lo intrattenessero, aveva delle cose da sbrigare prima della mezzanotte e aveva bisogno di alcune risposte.

«Sì?» domandò lei alzando leggermente la testa dal cellulare, non gli stava minimamente prestando attenzione e non voleva essere disturbata mentre giocava a Candy Crush.

«Minosse ha cercato di raggiungere Aracne?» domandò toccandosi il naso. Quel ragazzo non doveva disobbedirgli e Aurora era l'unica a sapere la risposta. Era lì proprio per questo, era una spia formidabile.

«Non è andato da lei» tuonò e strinse forte i pugni per non colpirlo. Stava mentendo, eccome se lo stava facendo, ma non poteva far altro che quello. Non l'avrebbe uccisa senza prima lottare contro quel bastardo.

«Fa' in modo che non lo faccia» le ordinò.

Aracne era stata debole e priva di astuzia, stava pagando la sua pena per aver commesso l'errore di fallire contro Dante
e non avrebbe ricevuto visite se non quelle autorizzate da lui. L'aveva isolata per distruggerla mentalmente, visto che fisicamente era già malmessa.

«Sì, signore» disse il più convincente possibile, tornando al suo gioco. Sarebbe andata da Aracne a breve, aveva comprato del cioccolato per tirarle sù il morale.

L'errore più grande di Lucifero sarebbe sempre stato quello di credere di avere dei sudditi e non persone munite di coscienza.

***

«Fateli entrare» tuonò Lucifero e le porte si spalancarono. Alla sua destra arrivarono Dante e Virgilio, mentre a sinistra il Carnefice.

«Virgilio» disse indicandola, «avvicinati».

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