DARK ROMANCE, LEGGERE LE AVVERTENZE!
✨COMPLETA✨
"Amor, ch'a nullo amato amar perdona."
DANTE ALIGHIERI
Amore e odio, due sentimenti opposti, ma allo stesso tempo così simili. Sono come luce e oscurità, giorno e nott...
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AVVISO: questo capitolo verrà eliminato in revisione, purtroppo non avevo ancora deciso alcune cose e ho cambiato lo sviluppo durante la stesura. Godetevi del buon sesso, ma senza aspettative 😂🤍
«Andiamo in camera mia allora, così rimedi al tuo essere così impertinente» sussurra con voce roca schiaffeggiandomi una chiappa incurante che qualcuno possa vederci.
«Se già parti così, prevedo una bella serata» ribatto leccandomi il labbro inferiore.
Non risponde alla mia provocazione, si limita soltanto ad afferrare la mia mano con una presa salda, per poi trascinarmi velocemente al piano superiore.
Nell'istante in cui ci troviamo di fronte la porta di camera sua, la spalanca con impeto, chiudendola alle nostre spalle non appena varchiamo l'uscio.
«Ora sei tutta mia» afferma mentre si avvicina a me, la sua sfacciataggine quando siamo da soli mi fa eccitare.
Ora siamo solo io e lui. Non si torna più indietro. E questo mi fa impazzire.
«E adesso puoi gemere senza trattenerti» mi sussurra all'orecchio stringendo la presa sui miei fianchi.
E non mi tratterrò affatto Connor. Non voglio legami, voglio solo orgasmi indimenticabili.
«Fai di me quel che vuoi» rispondo slacciandomi il vestito, restando così nuda di fronte a lui, i suoi occhi sono pieni di lussuria, è eccitato quanto me.
Mi attira a sé iniziando a toccarmi ovunque, il suo indice percorre il mio corpo con curiosità, come se dovesse scoprire ogni parte di me.
Afferra il mio seno destro con sicurezza ed inizia a stuzzicare con indice e pollice il mio capezzolo turgido. Subito dopo, alle sue dita, viene aggiunta anche la lingua che ispeziona con foga la mia aureola, uccidendomi letteralmente.
«Connor, ti prego» lo supplico in preda all'eccitazione.
«Non sarà l'unico punto in cui passerò la mia lingua, quindi non pregarmi piccola Balboa» afferma succhiando avidamente il mio capezzolo.
«Ah» sussurro completamente persa.
«Siediti su quella sedia Allison, ora» dice staccandosi da me.
«Passiamo già alle richieste esplicite Lopez?» lo prendo in giro mentre sculetto sensuale verso la sedia e lo vedo annuire soddisfatto.