Non si parla con gli sconosciuti pt.2

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Benvenute nel mio inferno my ladies 💕

SPAZIO AUTORE MOLTO IMPORTANTE:
Ciao amori! Intanto mi scuso per il ritardo di una settimana, ma il capitolo continuava a non piacermi e non ero minimamente soddisfatta. Non lo sono nemmeno ora, ma mi dispiace farvi attendere ancora. Volevo precisare delle cose per chi non mi seguisse su Instagram (vi invito a farlo per restare aggiornate). Ho deciso di cambiare i primi capitoli, verranno revisionati a breve e Allison non andrà più a letto con Connor ma direttamente con Patrick. Questo perché ho deciso, dopo svariati fraintendimenti da parte delle lettrici, che era meglio far rimanere la loro amicizia priva di malizia. QUANDO REVISIONERÒ METTERÒ L'AVVISO E DOVRETE RILEGGERE I PRIMI CAPITOLI.  (OVVIAMENTE SE VI PIACERE, LO SVILUPPO NON CAMBIERÀ).
Per il resto vi invito a lasciarmi un feedback e magari una stellina così capisco o meno se la storia vi sta piacendo. Buona lettura e preparate il ventaglio 🥵

 Buona lettura e preparate il ventaglio 🥵

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«Al peggio non c'è mai fine...» mugolo entrando nella vasca con la testa che pulsa dopo quel sogno infernale.

Vedere la zia Allis è stato destabilizzante, non riesco a capire il senso delle sue parole che sembrano dire tutto, ma allo stesso tempo non dire niente. Da quando ci hanno lasciato due anni fa, mi è capitato spesso di sognarli e in qualche modo mi hanno sempre indirizzato verso la strada giusta, anzi sembravano proprio comparire quando stavo per perdermi nel dolore.

Per quanto io sia legata ad Andrew non
sono disposta a mettermi in gioco in alcun modo per aiutarlo. Ci ho provato per mesi, ho provato seriamente a rincollare i pezzi, ma non ho mai visto da parte sua l'intenzione concreta di voler tornare a stare con me perciò è arrivato il momento di mettere un punto a tutto questo, qualsiasi cosa sia diventata.

È frustrante e non si tratta più di andarci a letto o di urlarci contro parole crudeli che forse nemmeno pensiamo, è diventato tutto troppo e non sono più disposta a tollerare i suoi sbalzi d'umore. Non sopporto più di vederlo diventare dolce e amorevole, esattamente come prima, solo dopo aver fumato valanghe di erba e poi puntualmente tornare estranei come prima.

È giunto il momento di chiudere e andare avanti, concentrandomi sulle persone che mi sono sempre restate al fianco. Lo devo a me stessa, perché se solo avesse scelto di affrontare con me tutto quello che stava succedendo nella sua testa, non saremmo arrivati a questo punto.

Devo tornare ad amarmi e rispettarmi perché se non lo farò io, non lo farà mai nessuno.

«Alexa, riproduci "Mind over matter» urlo mentre il mio corpo si adatta al calore dell'acqua. Vorrei che anche il mio cuore si adattasse al dolore.

«La sua verità è una menzogna» ripeto sbuffando mentre muovo la schiuma con il piede.

Lui crede che io abbia fatto qualcosa che in realtà non ho fatto?

«Pensa che coglione» sentenzio dura, anche se non potrò averne la conferma dato che non ha mai espresso i motivi delle sue ostilità.

«Fanculo, Andrew» ringhio massaggiandomi le tempie, «questa casa è un accumulo di ricordi che ti riguardano e non ne posso più di te» borbotto in preda all'esasperazione, quando mi perdo nell'ennesimo momento passato insieme, a causa delle parole di quella canzone.

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