DARK ROMANCE, LEGGERE LE AVVERTENZE!
✨COMPLETA✨
"Amor, ch'a nullo amato amar perdona."
DANTE ALIGHIERI
Amore e odio, due sentimenti opposti, ma allo stesso tempo così simili. Sono come luce e oscurità, giorno e nott...
CIAO BELLEZZE! Vi aspetta su ig una sorpresa👀 (beannales_)
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❗️🚫AVVERTENZE❗️🚫 Il capitolo non è adatto a tutti. LINGUAGGIO E SCENE FORTI. TW: violenza generica, violenza su animali.
Un altro sabato era giunto e la mezzanotte sarebbe arrivata presto, Lucifero quest'oggi si sarebbe divertito a giocare con la coscienza delle sue pedine. Era stato fin troppo facile per loro uccidere anime sporche e impure, ma avrebbero reagito allo stesso modo se le loro vittime fossero state innocenti?
«Cerbero» tuonò Lucifero facendo tamburellare le dita sui braccioli della sua seduta, «è tutto pronto per dopo?».
«Sì, la camera del fango è stata già allestita. Devo soltanto andare a prendere Dante e Virgilio» rispose senza indugiare, non aveva intenzione di dialogarci più di tanto o la sua pazienza avrebbe vacillato.
«E chi ti ha detto che andrai tu a prenderle?» lo sbeffeggiò come se avesse detto un'assurdità, ma quello era stato il suo compito fin da subito e lo aveva sempre svolto con precisione.
«Vuoi mandarci Minosse con il polso rotto?» sorrise con sfida Cerbero. Dante lo avrebbe ucciso ancora prima di farlo arrivare al volante e lui avrebbe goduto, se lo meritava senz'altro.
«Ci andrà soltanto Icaro» rispose infastidito dalla sua sfacciataggine, «tu resterai qui con me».
«Nessun problema» disse prima di scomparire dietro la porta. Aveva bisogno di pensare e quell'uomo riusciva soltanto a fargli saltare i nervi.
Doveva trovare un modo per avvisare Allison o il suo cuore non avrebbe retto alla morte dei suoi amati cani.
«Sei preoccupato?» gli chiese Aurora, toccando il suo punto debole del momento.
«Se dovessero morire stasera, io non me lo perdonerei mai...» ammise con rammarico.
Per lui non erano delle armi, erano molto di più e Lucifero lo sapeva bene.
«Seguirò le tue indicazioni e dirò al Carnefice come comportarsi per aiutarli» gli sussurrò prima di prendere le chiavi dalla sua macchina e andarsene. Aurora era sua amica, lo avrebbe sostenuto fino alla fine.
«Cazzo...» sussurrò passandosi le mani tra i capelli con disperazione.
Le cose dovevano andare per il verso giusto e non poteva sbagliare, non oggi. Così, senza farsi notare da Minosse, Aracne e Narciso, scrisse dei bigliettini indirizzati a coloro che potevano aiutarlo, ma anche distruggerlo se avessero deciso di non ascoltarlo.
Aveva fornito loro delle indicazioni, dei consigli pratici per affrontare la prova e non gli restava che aspettare la mezzanotte. Scese nei box e gradino dopo gradino sentiva il cuore in gola.