Mutandine da sventolare

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Benvenute nel mio inferno my ladies 💕

BUON COMPLEANNO A ME,
la mamma delle DIVE✨
Vi aspetto su Ig🫶

Avete presente quando si ha un picco di adrenalina, ma poi tutta la forza che pensavi di possedere svanisce all'istante? Credevo fosse andata così, invece mi hanno semplicemente sparato e quello che mi ha perforato un braccio non era una pallottol...

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Avete presente quando si ha un picco di adrenalina, ma poi tutta la forza che pensavi di possedere svanisce all'istante? Credevo fosse andata così, invece mi hanno semplicemente sparato e quello che mi ha perforato un braccio non era una pallottola, ma una bella iniezione di sonnifero.

Flashback, domenica mattina.

«Ti ricordi qualcosa?» domanda una voce familiare non appena apro gli occhi.

«Perché sono in camera tua?» chiedo guardando la mia migliore amica che è visibilmente preoccupata per la mia memoria.

«Perché Cerbero e Icaro ti hanno scaricato qui, visto che eri priva di sensi» borbotta infastidita, non credo simpatizzi per il nemico, «ma deduco che non ti ricordi un cazzo».

«Direi che la sua affermazione è piuttosto corretta, madame» la canzono massaggiandomi le tempie.

Cosa dovrei ricordare esattamente? 

«Ti hanno sparato» mi informa e storco il naso. Non sento alcun dolore fisico.

«Hai presente quando addormentano gli animali ribelli al circo? Hai semplicemente fatto la stessa fine di un leone inferocito» sospira sedendosi accanto a me.

«Ha osato spararmi del sonnifero?» domando sbigottita. Quell'uomo si rivela sempre il solito figlio di puttana scorretto.

«Beh, non ti ricordi cosa hai fatto?» domanda a sua volta Terremoto reprimendo un sorriso, «fossi stato in lui ti avrei sparato anche io».

«Gli ho semplicemente tirato un tacco a un centimetro dal viso, ma potevo fare di peggio e mirare al centro dei suoi occhi» sbuffo, non ho nemmeno dato il meglio di me in quella circostanza.

«Allison!» mi richiama scuotendo la testa, «hai tirato un tacco a un centimetro da Lucifero, ma hai anche quasi strangolato Narciso dopo che gli era stato ordinato di arretrare. Non soddisfatta presa dalla rabbia sei andata da Minosse e gli hai dato un calcio sulla mano, ovviamente era quella con il polso rotto» sospira guardandomi attentamente.

Ho bisogno di riavere indietro la mia memoria per rivivere all'infinito questa scena meravigliosa.

«Ho fatto tutto questo? Che DIVA!» urlo battendo le mani per congratularmi con me stessa, «peccato che non ricordi un cazzo».

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