Ti verrei a cercare

4K 141 149
                                    

Benvenute nel mio inferno my ladies 💕

POV: Aggiorni prima perché hai sonno e non vuoi aspettare mezzanotte. Amatemi anche per questo.

Che la mia vita si stesse trasformando in un inferno era palese già dalla morte di mio padre e mia zia, ma essere catapultata nel vero Inferno ogni sabato è una cosa che difficilmente si può metabolizzare

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Che la mia vita si stesse trasformando in un inferno era palese già dalla morte di mio padre e mia zia, ma essere catapultata nel vero Inferno ogni sabato è una cosa che difficilmente si può metabolizzare.

Le domande, o meglio gli enigmi dietro la Triade di Dante sono innumerevoli: chi è Lucifero? Come hanno scelto Andrew? Chi sono i sei incappucciati?

Le mille teorie che provo a formulare si rivelano  sempre e solo un buco nell'acqua, ma l'unica cosa ragionevole a cui posso appigliarmi è l'identità di tutte le persone che ho ucciso. Uno stupratore di donne e bambine e un trafficante di quest'ultimi.

Forse ci sono soltanto persone che verrebbero realmente condannate nell'Inferno? Forse è un modo per eliminarle man mano?

«Entrare nella tua testa è veramente difficile, Lucifero del cazzo» borbotto dirigendomi verso la palestra.

A breve arriveranno Ariel, Jennifer e Connor per fare un po' di allenamento, che non guasta mai. Ho sempre il terrore che entrambi possano essere chiamati a prendere il posto di Ari e per quanto Connor sia leggermente preparato, Jen si spezzerebbe in un secondo.

Prima di arrivare in cima alle scale mi blocco e torno in camera, proprio verso la finestra, per invitare Andrew. Potrebbe essere utile avere qualcun altro che li mette al tappeto.

«Stronzo! Vuoi venire ad allenarti?» urlo sperando che possa sentirmi.

«Esistono i telefoni, Allison!» urla di rimando fingendosi infastidito, e lo vedo avvicinarsi lentamente, «mi vesto e vengo».

«Ti aspetto lì» dico semplicemente per poi andare in palestra, di nuovo.

Vediamo come si evolverà questa situazione di pace tra di noi. Provo ancora rancore e sarebbe assurdo il contrario, ma riesco a gestirlo se ricevo un comportamento decente da parte sua.

Inizio a riscaldare le articolazioni facendo della mobilità e poi passo ai muscoli. Ho intenzione di scaricarmi abbastanza, se potrò combattere contro di lui sarà perfetto perché non dovrò pensare a non esagerare per non fargli male.

«Buongiorno, principessa» mi sussurra all'orecchio abbracciandomi da dietro.

Casa.

«Buongiorno a te, principe» sorrido portando la testa all'indietro per bearmi completamente della situazione.

«Come stai? Meglio?» chiede facendomi dei cerchietti innocui sull'addome scoperto. Innocui, ma sento comunque il calore arrivarmi dritto in mezzo alle gambe e sarebbe strano il contrario.

«Un po' sì» ammetto riflettendoci per qualche secondo, «tu come stai?».

Mi sento leggermente più leggera dopo aver parlato con lui. Immagino che io abbia bisogno di un po' di tempo per lasciarmi alle spalle quello che è successo sabato scorso, nel girone della lussuria.

InfernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora