Una settimana di sorrisi

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Benvenute nel mio inferno my ladies 💕

❗️🚫AVVERTENZE❗️🚫Il capitolo non è adatto a tutti

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❗️🚫AVVERTENZE❗️🚫
Il capitolo non è adatto a tutti.
LINGUAGGIO E SCENE FORTI.
TW: violenza generica, omicidi.

Sento il cuore battermi all'impazzata e mordo il labbro inferiore fino a farlo sanguinare per costatare che io sia lucida in questo momento, per confermare che tutto ciò stia realmente accadendo.

Lui è qui. È qui ed è reale, non è un sogno. Sento il suo profumo, sento lui fino a dentro le ossa. È vivo, si è salvato! Non so come sia possibile e nemmeno mi interessa, ma sono così sollevata che vorrei soltanto scoppiare a piangere dalla gioia e lasciar andar via tutto il dolore e la frustrazione che ho accumulato in questa settimana.

E sento qualcuno farlo al posto mio, Ariel è così scioccata da essere pervasa da tremori e i suoi singhiozzi aumentano d'intensità. Per fortuna c'è Cerbero con lei, la sta sorreggendo come se potesse cadere da un momento all'altro e anche se vorrei andare da lei, non ci riesco. Sono letteralmente paralizzata, continuo a guardarlo come se fosse un fantasma rinvenuto dall'aldilà.

Dove sei stato, Topolino? Mi sei mancato terribilmente. La tua morte mi ha ucciso.

«Cosa pensi di fare?» chiede Lucifero e noto come sia in difficoltà. Nemmeno lui si aspettava questa apparizione. Era questo il motivo per cui era incazzato? Si sente beffato da Andrew e non posso fare a meno di godere.

«Hai due opzioni e poco tempo per decidere. Possiamo continuare le sfide senza che tu sparga altro sangue, o morirai qui» gli dà un ultimatum e sappiamo entrambi di non poter sfuggire a questa setta, ma se mi toccherà anche solo con un dito saremo in due a esplodere e molte persone perderanno la vita.

Compreso lui.

«Stai cercando di intimorirmi?» domanda Lucifero e vorrei scoppiare a ridergli in faccia.

No, te lo sta semplicemente mettendo in culo senza lubrificante e la cosa mi soddisfa parecchio.

«Ho controllato tutto il perimetro, non hai un cecchino e i tuoi uomini sono tutti qui. Non hai nessuno qui intorno a mettermi fuori uso, credi che tu possa sconfiggermi?» domanda beffardo, «no, non ci riusciresti e in due siamo una macchina da guerra che i tuoi uomini temono anche la notte».

Prima di litigare ci siamo sempre allenati insieme, abbiamo imparato a combattere guardandoci le spalle a vicenda, fidandoci l'uno dell'altro. Per loro sarebbe complicato attaccarci: abbiamo dato spettacolo nella nostra prima prova contro gli Ignavi, sanno tutti quanto possiamo essere pericolosi quando dobbiamo difenderci e siamo messi alle strette. Per di più, sono armata come se dovessi affrontare un esercito.

«Accetto» tuona facendo un passo indietro e percepisco il suo fastidio. Il sapore della sconfitta non gli piace, ma deve abituarsi.

Sposto il mio sguardo divertito su un discepolo in particolare, Cerbero, che sta avendo degli spasmi. Si sta trattenendo dal ridere a crepapelle davanti a tutti e capendo quanto sia fuori luogo farsi vedere così, sta usando Ariel come scudo, peccato solo che la mia migliore amica con la sua figura snella non copra nemmeno un quarto della sua figura.

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